C’è un luce dentro di noi
che è la speranza della Gloria non solo per noi, ma per tutto il
mondo. Quando questa luce sarà rivelata, ci sarà la creazione
dell'uomo nuovo, che sarà allontanato dalla malvagità, e
asciugherà i nostri occhi da ogni lacrima. Quell’uomo di luce è
la soluzione ai problemi dell’uomo, solo in lui si possono
risolvere i problemi. Il mondo intero sta cercando la
liberazione, ma ci stiamo rendendo conto che l’unica soluzione è
in quell’uomo nascosto dentro di noi. È rimasto un mistero fino
a quest'ora, ma ora è alla portata di tutti, e chi ascolta e
capisce sarà salvato.
Colossi 1:25-28 Di questa io sono diventato servitore, secondo
l'incarico che Dio mi ha dato per voi di annunziare
nella sua totalità la parola di Dio, 26 cioè, il mistero
che è stato nascosto per tutti i secoli e per tutte le
generazioni, ma che ora è stato manifestato ai suoi
santi. 27 Dio ha voluto far loro conoscere quale sia la
ricchezza della gloria di questo mistero fra gli
stranieri, cioè Cristo in voi, la speranza della gloria,
28 che noi proclamiamo esortando ciascun uomo e ciascun
uomo istruendo in ogni sapienza, affinché presentiamo
ogni uomo perfetto in Cristo. |
La soluzione ai nostri
problemi non sarà mai trovata negli ospedali e nella ricerca di
nuove cure, non sarà nelle norme morali ed etiche dei governi,
non nei movimenti per la liberazione delle donne, non nelle
religioni, non nell'istruzione o nei valori familiari. La
soluzione è l’uomo nascosto dentro di noi. L’uomo interno
chiamato Cristo, è chi era col Padre dall’inizio del mondo.
Nella caduta di Adamo,
abbiamo ereditato la morte e perso ogni conoscenza della nostra
vera identità. L'identità persa è veramente un figlio di Dio,
creato con rettitudine e potenza nell’immagine di Dio stesso.
Per questo motivo, Gesù è stato mandato quaggiù, per ritrovare
le Sue pecore perdute nelle tenebre di questo mondo. Cristo è
stato rivelato dal cielo, per togliere il velo della morte
posto sui nostri occhi, per nascondere la Gloria di Dio. Questa
Gloria è, infatti, il Cristo in noi, la speranza della Gloria.
Romani 8:18-22 Infatti io ritengo che le sofferenze del tempo
presente non siano paragonabili alla gloria che
dev'essere manifestata a nostro riguardo. 19 Poiché la
creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei
figli di Dio; 20 perché la creazione è stata sottoposta
alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di
colui che ve l'ha sottoposta, 21 nella speranza che
anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù
della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei
figli di Dio. 22 Sappiamo infatti che fino a ora tutta
la creazione geme ed è in travaglio; |
Non siamo così meravigliosi
da renderci conto che appena comincia a realizzarsi quell’uomo
interno, non solo tu sarai guarito ma anche le persone che ti
ascoltano saranno salvate. L’uomo interno è la luce, è l’amato
da Dio, è l’amore di Dio, è la vita eterna, è colui che è con il
Padre. Fino ad ora, l’uomo è stato nascosto in un vaso di
terracotta, cosicché tutto ciò che vedevamo, era quello stesso
vasetto. La rivelazione e comprensione che stanno arrivando in
quest’ora, romperanno questo vaso per svelare ciò che è nascosto
al suo interno. Finora ci siamo identificati come maschi o
femmine, bianchi o neri, ricchi o poveri, americani o africani.
Queste cose non corrispondono alla verità; la verità è che la
nostra vera identità è celeste e non terrestre, prima che ci
fossero il mondo e il corpo carnale, eravamo col Padre. Noi non
siamo quel corpo in carne, né quel vaso di terracotta. Dobbiamo
solo usare il corpo per dichiarare e manifestare la nostra vera
identità, dobbiamo usare i nostri vasi di argilla per rivelare i
contenuti.
L’Esercito di Gedeone
Cosi come nei giorni di
Gedeone, Dio sta allenando un esercito che distruggerà tutti i
principi delle tenebre e la loro potenza che combatte contro la
luce. Possiamo leggere su Gedeone nel libro dei Giudici
Capitolo 7. Ricordiamo che Dio ha manipolato tutti i
personaggi del Vecchio Testamento, per manifestare il Suo piano
per salvare il mondo, e confermare il Suo amore eterno per il
Suo popolo. Tutto nel Vecchio Testamento, le varie storie, le
avventure, le leggi, i segni ecc parlano e testimoniamo una
sola cosa, cioè la Gloria di Cristo nell'avvenire. La
rivelazione di Cristo, unigenito Figlio di Dio è tutto ciò che
abbiamo bisogno di avere per la nostra guarigione e felicità.
Come scrisse Paolo, siamo completi in Lui, basta avere una
rivelazione della nostra parte in e come Lui, non più una
comprensione sbagliata di Gesù lontano da noi e seduto in
Cielo.
L’esercito che Dio sta
formando potrebbe non essere di un grande numero come potevamo
pensare, pochissime persone avranno le caratteristiche del
gruppo, paragonabile a quello che Gedeone formò. I Madianiti,
gli Amalechiti e le nazioni dell’est sono eserciti della forza
delle tenebre che governano il mondo di oggi, il loro capo è la
morte. Sappiamo che i problemi sono innumerevoli come la sabbia
del mare, proviamo a quantificare le malattie, i demoni, le
paure, la povertà, le lacrime e la tristezza, se si può. Chissà
perché la Bibbia dice chiaramente che i Madianiti erano
innumerevoli.
Guidici 7:12 I Madianiti, gli Amalechiti e tutti i popoli
dell'oriente erano sparsi nella valle come una
moltitudine di cavallette e i loro cammelli erano
innumerevoli come la sabbia che è sulla riva del mare.
|
C’è la tendenza a pensare
che non sia possibile superare e sconfiggere le potenze
malvagie, scopriremo come Dio lo farà.
Dio userà alcuni vascelli
che sono stati predestinati all’onore, già dall’inizio del
mondo. Queste saranno le persone che non temono le
contraddizioni e la persecuzione, che seguirà la loro
affermazione della verità. Così come Gedeone mandò indietro
22,000 persone, che ebbero timore di perdere la loro vita, così
chi avrà paura e non saprà esercitare fede nel Dio vivente, sarà
squalificato [Giudici
7:3]. La paura delle persecuzioni e la mancanza di
fede e fiducia in Dio, sono alcune delle cause principali del
fallimento di molte persone che hanno udito il messaggio del
Regno. Hanno paura di essere considerati strani o bizzarri dalla
propria famiglia, hanno paura che i membri della loro chiesa li
possa anche abbandonare, alcuni hanno paura di perdere la loro
posizione in chiesa. Alcuni hanno paura del modo in cui
vestirsi, alimentarsi, e come e dove abitare, ignorando che Dio,
che dalla Sua potenza mantiene stabile l’universo, è in grado di
perfezionare tutto in loro. Dimenticano che Dio non è ingiusto,
da abbandonare chi Lo cerca. L’uomo ha dimenticato che Dio non è
un uomo, e quindi non può mentire. Gli uomini considerano Dio
come essere umani, che non sono affidabili. Non dobbiamo avere
paura, è importante capire che più ti perseguiteranno, più Dio
ti potrà elevare e glorificare nel Suo regno per darti la gioia.
Dobbiamo sapere che Dio provvederà a tutti i nostri bisogni,
grazie Sue ricchezze nella Gloria. Così come ha potuto
provvedere ai bisogni di migliaia di persone nel deserto per
quaranta anni, ha provveduto per Elia tramite Corvini, che ha
dato il pane mediante Gesù alle moltitudini di persone, cosi
provvederà per noi dalle Sue ricchezze nella Gloria. Così come
ha protetto Abramo fino alla terra d'Israele attraversando il
deserto, così ci proteggerà e si prenderà cura di noi, quindi,
non lasciatevi prendere dalla paura e infedeltà, per tornare
indietro come fecero le moltitudini di persone.
La seconda categoria di
persone che è ritornata indietro, è composta da quelli che sono
andati al fiume per bere l'acqua, in una posizione non da
sentinella. Furono rimandati indietro perché non erano in
posizione vigile [Giudici
7:5-6]. Il modo in cui si posero per bere, ha loro
fatto distrarre dalla guardia, concentrandosi sull’acqua, non
accorgendosi di ciò che accadeva intorno a loro. 300 persone
hanno preso l’acqua e l'hanno bevuta come se fossero stati dei
cani, essendo così nella posizione giusta per non distrarsi
dalla guardia, su quanto accadeva intorno a loro [Giudici
7:6-7]. Questo gruppo di trecento, è come se fosse
paragonabile a delle guardie che non si permettono di essere
distratti dal mondo, ma costantemente alla guardia ascoltando lo
Spirito. Stare in guardia è un dovere dei fedeli che desiderano
essere glorificati. È un atto di essere coscienti della nostra
vera forma spirituale in Cristo, e vedere tutte le cose dal
punto di vista della Sua verità. Se non stiamo in guardia,
significa che ci troviamo in uno stato di sonnolenza spirituale,
e questo potrà solo condurre alla morte. Il mondo malvagio
classificato come la notte è un stato di sogno profondo, poiché
non camminano nella verità ma secondo la carne. Come ammonisce
Paolo, essendo non della notte, dobbiamo camminare sobri e
svegli come soldati in guerra, mettendo la corazza della fede e
dell’amore, un elmo di speranza e di salvezza, riconoscendo i
fratelli e la presenza dell’Eterno, e crescendo sempre
nell'amore e tolleranza. L’idea è di vivere di nuovo in unità
con Lui. [1 Tessalonici 5:5-10]
Quando non stiamo in
guardia, stiamo, di fatto, dando la possibilità al diavolo di
operare in noi come fece con Adamo. Dunque, se vogliamo essere
sempre in compagnia di vittoriosi, allora dobbiamo essere sempre
allerta, ed stare in guardia nello Spirito per vedere le cose
dal punto di vista della luce di Dio.
Dobbiamo imparare a
camminare secondo lo Spirito, e non saremo per nulla vittime dei
desideri della carne. Ricordiamo che le cose visibili sono
temporanee, ma quelle invisibili sono eterne. Se continuiamo a
cercare e vedere le cose spirituali di lassù, dove Cristo è
seduto alla destra di Dio, mieteremo la Gloria. Ricorda dov'è il
tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore. Se raccogliamo i tesori
di questo mondo, il cuore sarà nelle tenebre, ma se raccogliamo
tesori lassù, il nostro cuore sarà pieno di luce. Chiediamo
aiuto ad uno spirito vigilante ora, così possiamo far parte di
quel numero speciale, che Dio sta preparando per sconfiggere le
forze delle tenebre.
Dio allora era pronto con
queste 300 persone, ha detto loro di fare qualcosa che sembrava
stupido dal punto di vista umano. Furono divise in tre
compagnie, ognuno con una tromba in una mano, e una brocca vuota
con delle fiaccole dentro nell’altra. Dio ha ordinato che a
mezzanotte dovevano suonare le trombe e rompere le brocche. A
mezza notte hanno fatto come Dio aveva ordinato, suonando le
trombe e rompendo le brocche, facendo brillare le fiaccole
all'interno di esse. Sappiamo quello che era successo di
conseguenza, i Madianiti furono dispersi ed entrarono in
confusione, abbattuti da sole trecento persone.
Dio, dal Suo Spirito, ci sta
dicendo che dobbiamo solo rompere le nostre brocche o vasi di
argilla, in modo tale da far brillare all'esterno, l'uomo
luminoso che è dentro di noi. Dobbiamo gridare forte il
messaggio della redenzione del Signore Gesù Cristo, e svelare il
Cristo dentro di noi. Quell’uomo dentro di noi, è la luce che si
fece vedere al principio col Padre. Quella luce si manifestò
prima nel corpo carnale mediante Gesù, e adesso mediante noi che
abbiamo la rivelazione dell’uomo nascosto dentro il vaso di
terracotta (NOSTRO CORPO). Quando si romperanno le brocche o i
vasi di terracotta, tutta la potenza delle tenebre scomparirà,
perché le tenebre non possono comprendere la luce, non possono
resisterle. Se porti la luce nel buio, che cosa succede? Il buio
scompare. Cosi la risposta a tutti i problemi dell’umanità,
resta nella rivelazione di quell’uomo luminoso custodito
all’interno del vaso di terracotta.
Guidici 7:19 Gedeone e i cento uomini che erano con lui giunsero
all'estremità dell'accampamento, al principio del cambio
di mezzanotte, quando si era appena dato il cambio alle
sentinelle. Sonarono le trombe e spezzarono le brocche
che tenevano in mano. 20 Allora le tre schiere sonarono
le trombe e spezzarono le brocche; con la sinistra
presero le fiaccole e con la destra le trombe per
sonare, e si misero a gridare: "La spada per il SIGNORE
e per Gedeone!" 21 Ognuno di loro rimase al suo posto,
intorno all'accampamento; e tutti quelli
dell'accampamento si misero a correre, a gridare, a
fuggire. 22 Mentre quelli sonavano le trecento trombe,
il SIGNORE fece rivolgere la spada di ciascuno contro il
compagno per tutto l'accampamento. L'esercito madianita
fuggì fino a Bet-Sitta, verso Serera, fino al limite
d'Abel-Meola, presso Tabbat. 23 Gl'Israeliti di Neftali,
di Ascer e di tutto Manasse si radunarono e inseguirono
i Madianiti. |
L’uomo luminoso custodito
dentro quel vaso di argilla, è anche il pane della vita che che
funge da dono gratuito al mondo. La notte prima dell’attacco, un
uomo nel campo nemico ebbe una visione di un pezzo di pane sceso
nel campo dei Madianiti e fece cadere la tenda [Guidici
7:9-14]. Dio, mediante questa visione dava conferma che
Gedeone avrebbe sconfitto i Madianiti. Non è scritto che egli
rivelerà i suoi piani e segreti ai suoi amati, come sta facendo
in questo momento? Messaggi del genere, sono espressi dal Padre
per farci conoscere le cose dell'avvenire, e la via segreta alla
vittoria totale, e servono anche come un rafforzamento della
nostra fede in Cristo. Dal punto di vista profetico, quel pane è
Cristo, che è il vero pane della vita che scende dal Cielo, dal
Padre, per guarire il mondo.
Guidici 7:9-14 - - - - - - 13 Quando Gedeone arrivò, un uomo
stava raccontando un sogno a un suo compagno e gli
diceva: "Ho fatto un sogno. C'era un pane tondo, d'orzo,
che rotolava nell'accampamento di Madian, giungeva alla
tenda, la investiva, in modo da farla cadere, da
rovesciarla, da lasciarla per terra". 14 Il suo compagno
gli rispose e gli disse: "Questo non è altro che la
spada di Gedeone, figlio di Ioas, uomo d'Israele; Dio ha
messo nelle sue mani Madian e tutto l'accampamento". |
Coloro che arrivano alla
vera conoscenza di Cristo in loro, alla speranza della Gloria e
camminano in essa, rappresentano quel pane dal Cielo. Non è
scritto che coloro che mangiano questo pane e credono, vivranno
secondo la volontà di Gesù, non più secondo loro stessi? [Giovanni
6:57]. Se viviamo secondo la verità cioè Cristo, diventiamo
tutto ciò che Egli rappresenta, essendo il Suo corpo, diventiamo
un unico pane con Gesù, cioè la pane della vita [1 Corinzi
10:17]. Il mondo deve mangiare questo pane per vivere, se
vuole essere guarito dalle ferite inflitte dalle tenebre.
Chiunque mangia il pane vivrà di nuovo, passerà dalla morte e le
maledizioni che abbiamo ereditato in Adamo, alla vita eterna e
benedizioni in Cristo Gesù, poiché il pane della vita fa
riaffiorare la nostra vera identità gloriosa e immortale, nella
somiglianza con Dio e la nostra inseparabilità nell'amore con il
Padre.
1Corinti 10:17 Siccome vi
è un unico pane, noi, che siamo molti, siamo un corpo
unico, perché partecipiamo tutti a quell'unico pane.
|
Quando ascoltiamo questi
misteri, lasciamo che siano come una visione che ci dà la
certezza della fine della nostra fede in Cristo. Dio ci sta
rivelando in questo momento che la soluzione ai problemi
dell’umanità, è quell’uomo in noi. Tutto ciò che dobbiamo fare
in questa battaglia, è lasciarlo crescere. Come può crescere?
Vivendo in comunione col Padre e il Figlio. È una comunione
sacra, che avviene dentro chi cerca sinceramente il Regno. Come
ci libereremo dall’uomo esterno creato dall’argilla, insieme ai
suoi pensieri e alla volontà, e permetteremo all'uomo interno
con la Sua conoscenza di Dio Padre e la coscienza del vero Regno
di Dio, passeremo il punto di mezzanotte. La mezzanotte
profeticamente indica il punto di rottura dalla notte al giorno,
il sole comincia a sorgere fino ad arrivare all’apice a
mezzogiorno, dove non esiste il buio. Come è scritto in Isaia
58:- “La nostra luce spunterà nelle tenebre, e la nostra notte
oscura sarà come il mezzogiorno”;
L’Apostolo Paolo parlò
dell’uomo nascosto nel vaso di terracotta in una lettera ai
Corinzi, vorrei che leggeste il capitolo 4 del 2 Corinzi.
2Corinti 4:1-18 - - - - - - - - - 7 Ma noi abbiamo questo
tesoro in vasi di terra, affinché questa grande
potenza sia attribuita a Dio e non a noi. 8 Noi siamo
tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all'estremo;
perplessi, ma non disperati; 9 perseguitati, ma non
abbandonati; atterrati ma non uccisi; 10 portiamo sempre
nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la
vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo;
11 infatti, noi che viviamo siamo sempre esposti alla
morte per amor di Gesù, affinché anche la vita di
Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. 12 Di
modo che la morte opera in noi, ma la vita in voi. 13 -
- - - - - - 18 mentre abbiamo lo sguardo intento non
alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono;
poiché le cose che si vedono sono per un tempo, ma
quelle che non si vedono sono eterne. |
Paolo parlò chiaramente
dell’uomo all'interno dei vasi di argilla, e lo classificò come
un tesoro. Parlò anche del processo della morte che distrugge
l’uomo esterno che è della terra, e la rivelazione della vita di
quell’uomo immortale dentro di noi. L’uomo nascosto in noi, cioè
Cristo, può solo brillare esternamente, solo se quel vaso
d’argilla è distrutto. Dobbiamo fare questa battaglia con la
fede, restando fermi anche nei momenti delle tentazioni che
lottano contro la rivelazione dell’uomo interno. La saggezza e
sapienza di quell’uomo esterno carnale, devono essere crocefissi
sulla croce ogni giorno, per permettere che la saggezza e
sapienza dell’uomo interno che segue i precetti di Dio, possa
prendere il totale controllo del nostro essere. Può essere
difficile all’inizio, ma la difficoltà non è nulla considerando
che la Gloria di Dio sta per rivelare in noi, quando l’uomo
interno brillerà esternamente. Il mondo fino ad oggi geme con
dolore aspettando i trecento uomini di Gedeone, cioè il corpo di
Cristo, che arriverà alla maturità e li libererà dal potere
delle tenebre.
Gesù Cristo ha paragonato la
personalità interna ad un tesoro che qualcuno trova per terra, e
conoscendo il valore di quel tesoro ha venduto tutto ciò che
possiede per ottenerlo. Fratelli, che Dio apra i nostri occhi a
questo mistero.
Matteo 13:44 "Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto
nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato,
nasconde; e per la gioia che ne ha, va e vende tutto
quello che ha, e compra quel campo. |
Coloro che ascoltano questo
messaggio e lo capiscono, venderebbero tutto ciò che possiedono
in questo mondo invano. Tutta la coscienza di sé e la conoscenza
della sapienza del mondo, andranno in rovina per ottenere la
sapienza di questo tesoro nascosto in noi. Il messaggio del
Regno è arrivato per illuminarci e mostrarci il tesoro nascosto
dentro di noi, quindi siate svegli, fratelli. Permettiamo al
vecchio vaso di terracotta di rompersi, per far brillare fuori
Cristo dall’interno, per la Gloria di Dio Padre.
Gloria al Suo nome.
Trevor Eghagha