THE SUN-RAY MINISTRY (Ministero per il mondo che verrà)   

 

 

    L'Eterno non cambia mai, La luce che l'ha comandato nel principio sta brillando oggi sul mondo persa nelle tenebre e nell'ignoranza. Questo Sito è disegnato per la cura dei popoli della mondo. 

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IL MISTERO DELLA MALEDIZIONE DI CAM

 

 

Genesi 9:20 Poi Noè, che era agricoltore, cominciò a piantare una vigna; 21 e bevve del vino e si ubriacò, e si scoperse in mezzo alla sua tenda. 22 E Cam, padre di Canaan, vide la nudità di suo padre e andò a dirlo ai suoi due fratelli di fuori. 23 Ma Sem e Jafet presero un mantello, se lo misero sulle loro spalle e, camminando all'indietro coprirono la nudità del loro padre; e, siccome avevano le loro facce rivolte dalla parte opposta, non videro la nudità del loro padre. 24 Quando Noè si svegliò dalla sua ebrezza, seppe quello che gli aveva fatto il figlio minore, e disse: 25 «Maledetto sia Canaan! Egli sia il servo dei servi dei suoi fratelli!». 26 Poi disse: «Benedetto sia l'Eterno, il DIO di Sem, e sia Canaan suo servo. 27 DIO ingrandisca Jafet e dimori nelle tende di Sem e sia Canaan suo servo!». 

Ritengo che il celato mistero della maledizione di Cam sia una della più grandi rivelazioni fatte da Dio, attraverso la Bibbia. Se riuscite a comprendere tale mistero, volete con le ali dello Spirito e ritornerete alla Gloria. La rivelazione a cui si sta qui facendo riferimento, non è latte spirituale per neonati spirituali, bensì carne per figli che insistono nell'afferrare totalmente la propria eredità della Gloria di Dio. Se alcuni concetti di questo articolo vi risultano poco chiari, chiedete al Padre della luce di illuminarvi e ciò vi sarà concesso, perché è Sua volontà illuminare ogni uomo con la luce della vita.  

La “maledizione di Cam” è un argomento altamente conosciuto dalle persone con delle inclinazioni religiose, in particolare quelle di carattere ebraico. Molti non sanno che la religione ebraica introdotta da Mosè si diffuse, divenendo così la base di diverse religioni (incluso il Cristianesimo) ed organizzazioni morali istituzionali, come i governi, i sistemi legali, e le associazioni di tutto il mondo. In passato, molte di queste associazioni cercando di riconoscere i discendenti di Cam, li hanno collegati con gli antenati del popolo dell'Africa nera, o dell'Arabia. Grazie a questa credenza, la schiavitù e il razzismo contro le persone di colore si svilupparono ampiamente durante i secoli XVIII e XIX, ma si ridussero estremamente durante la metà del XX secolo. Naturalmente, per motivi biologici, tra queste popolazioni può esserci dei discendenti di Cam, che possono essere sotto l'influenza della maledizione di Noè, ma tenete bene in mente che non è questo il messaggio che Dio intende trasmetterci, attraverso la maledizione di Cam, la rivelazione al suo interno è ben più ampia.  

Innanzitutto, occorre specificare che la maledizione di Cam potrebbe avere effetto, soltanto perché l'uomo era già sotto la sua influenza. La più grande verità è che tutti gli uomini, come ben sappiamo, sono caduti perdendo il posto nella Grazia di Dio e stanno vacillando nella maledizione della legge. Il Padre desidera che tutta l'umanità fuoriesca dalla maledizione; e se Lui ci libera, i minori malefici all'interno della medesima maledizione, come quella di Noè, non avranno più alcun effetto. Pertanto, focalizziamo le nostre menti sul vero ed eterno significato spirituale della maledizione di Cam.  

Nella Bibbia si legge che Noè si era ubriacato con il vino, ed in tale stato la sua nudità non venne coperta. Mentre traballava di qua e di là, nudo ed ubriaco, uno dei suoi figli, chiamato Cam, lo disonorò letteralmente e si prese gioco di lui, andando a raccontare l'accaduto ai suoi due fratelli. Questi ultimi invece, agirono saggiamente onorando il padre, rifiutando di badare alla sua nudità, piuttosto lo coprirono. Quando Noè si riprese, rendendosi conto di quanto gli fosse accaduto, si adirò con Cam, lo maledisse, dicendogli che sarebbe stato il servo dei suoi fratelli. Mentre, benedisse ampiamente gli altri due figli, Sem e Iafet.  

Tutto ciò che  leggiamo in merito alla maledizione di Cam, si tratta di una parabola spirituale, che può essere compresa soltanto da quelli che hanno occhi per vedere ed orecchie per sentire. Essa rivela il mistero del vero ed unico Dio vivente, oltre il Quale non c'è altro. Comprendere questo enigma apre i nostri occhi al mistero nascosto di Cristo, immagine del Dio invisibile; questa è la nostra chiave per riscoprire ed accedere al Regno di Dio, dove la maledizione della legge non può entrare.  

Noè, nel proprio stato di uomo nudo ed ubriaco, rappresenta il più basso stato  dell'uomo, che si è allontanato dalla Gloria di Dio Padre, discendendo in una falsa e temporanea Gloria dell'uomo mortale. Se possedete il senso del discernimento, saprete che l'unica entità ad essere presente sin dal principio è Dio Padre, con il quale siamo. Il principio è sinonimo di verità, in quanto rappresenta l'originalità di un discorso, mentre è evidente che giunge la menzogna a distorcere la verità. La menzogna non è altro che la nostra distorta e identità falsamente umana, che ci indica che siamo indipendenti da Dio; o meglio, possediamo una nostra vita.  Il Trevor,  la Susanna o il Matteo o gli Arabi, Americani, Africani, neri o bianchi, a cui sono stato portato a credere sin dal giorno della mia nascita, in realtà non sono altro che il frutto di una entità irreale, si tratta soltanto di un burattino immaginario o di un falso idolo. La mia stessa personalità è un prodotto di una serie di menzogne, le quali mi hanno privato della vita e Gloria di Dio.  

In realtà, la vita di Dio è la nostra, i Suoi pensieri sono i nostri, Egli è in noi e noi siamo in Lui, al di là del Quale non vi è altro. A questo punto, qualcuno potrebbe definire tali parole altisonanti ed arroganti. Chiunque sia, lo giudico profondamente in errore: la vera arroganza ed ignoranza è credere che possediamo una vita propria, oppure che esiste alcun essere oltre il Dio vivente. Se avete questo tipo di convinzione, create un dio immaginario a voi stessi, o più semplicemente, avete creato immagine falsi di voi stessi. Lasciamo questo bene impresso nella mente, la vita di Dio, ossia l'unica vita, si tratta di quella che Cristo è venuto a ristorarci, così che non potessimo più vivere come uomini distrutti, lontani da Dio, ma come uomini consapevoli di essere una cosa sola con Lui.  

Ogni cosa, celeste, terrena o invisibile ci parla della nostra unione con Dio Padre. Un buon esempio che rappresenta questa sacra unione, è costituito dall'albero ed i suoi rami; il Padre è l'albero e noi siamo i rami. Il ramo è una cosa sola con l'albero, è una sua estensione, rivelandone gli attributi, identificati come foglie e frutti. Senza il tronco dell'albero, dai rami non possono nascere i frutti, perché seccano e muoiono. La vita dei rami è fonte di vita dell'albero, il quale senza di lui ovviamente non ha alcuna funzione. Allo stesso modo, un albero senza rami, che rivela i suoi frutti e foglie, è completamente inutile. Dio è l'albero, mentre i rami sono rappresentati da Cristo, l'immagine del Dio vivente. Cristo è semplicemente Dio nell'uomo, o meglio Dio che appare come uomo. Come potrà mai esser visto ed ammirato dagli uomini, l'unico Dio invisibile, come potranno contemplare la Sua bellezza e perfezione? Ciò è possibile soltanto se rivela Se stesso tramite il ramo (Cristo) a questo mondo. Questo è il grande mistero della divinità, che si prospetta oggi dinnanzi ai nostri occhi: Dio manifestato nella carne (uomo/Cristo) e contemplato da tutti.  

Il problema qui è che l'uomo ha vissuto nell'ignoranza di questa sacra verità in merito alla sua unione con Dio Padre. Tale ignoranza nel cuore umano, ha portato l'uomo a vivere proprio come un ramo separato dall'albero, che poi secca e muore. Fino a quando l'uomo vivrà ignorando la Sua vera sostanza come Cristo, il Figlio del Dio vivente, che è una cosa sola con il Padre, sarà morto. I frutti della morte e tribolazione dell'uomo mortale rappresentano semplicemente un riflesso della sua ignoranza del seme di Dio dentro di sé, che è velato dalle menzogne e dalle tenebre di quest'epoca, facendogli pertanto perdere la vita e la Gloria di Dio.  

Quando vediamo persone vivere nell'ignoranza di quest'epoca (inconsapevolezza del Cristo interiore), secondo le immaginarie identità derivate dalla carne, agendo da meri esseri mortali, nel peccato, incoscienza ed imperfezione, in realtà stiamo vedendo dei figli di Dio in stato di ubriachezza. Così come il vino, che offusca la capacità di giudizio degli uomini, rendendoli degli emeriti stupidi, allo stesso modo agiscono le menzogne di questa epoca oscura, che intossicano gli uomini facendoli continuamente discendere dalla Gloria di Dio, fino alla mortalità. La lussuria degli occhi e della carne e l'orgoglio della vita, che governano il mondo, rappresenta l'effetto delle menzogne con le quali gli uomini vengono intossicati. Leggete Proverbi 23:29-35, in cui si osserva una vera immagine dell'uomo, descritto nella propria follia, guidato dalla sua fervida immaginazione, lussuria e profonda sconsideratezza, che lo conducono al dolore ed alla distruzione.

 Proverbi 23:29 Per chi sono gli «ahi», per chi gli «ahimè»? Per chi le liti, per chi i lamenti? Per chi le ferite senza ragione? Per chi gli occhi rossi? 30 Per quelli che si soffermano a lungo presso il vino, per quelli che vanno in cerca di vino drogato. 31 Non guardare il vino quando rosseggia, quando scintilla nella coppa e va giù così facilmente! 32 Alla fine esso morde come un serpente e punge come un basilisco. 33 I tuoi occhi vedranno cose strane e il tuo cuore proferirà cose perverse. 34 Sarai come chi si trova in mezzo al mare, come chi si corica in cima all'albero della nave. 35 Dirai: «Mi hanno picchiato, ma non mi hanno fatto male; mi hanno percosso, ma non me ne sono accorto. Quando mi sveglierò tornerò a cercarne ancora!». 

Lo stato di ubriachezza conduce alla perdita del controllo di sé e della propria consapevolezza: si vedono idoli (cose che non sono Dio), vivendo così nella vergogna e disonore. Così viene definito Adamo, che si disseta con le menzogne di Satana. Oggi, il mondo intero, che sotto un profilo prettamente spirituale appartiene alle tenebre, è sotto l'influenza di un forte vino, ecco perché gli uomini barcollano nella miseria e vergogna [1Tessalonicesi 5:4-7 ]. Tutte le manifestazioni dell'odio ed ingiustizia sono rappresentazioni dello stato di ubriachezza di quelli che abitano questo mondo, altrimenti conosciuta come tenebre esteriori o inferno [Luca 12:45-46].  

La caduta dell'uomo dalla Gloria è sinonimo dell'avere celato interiormente il seme di Dio nell'oscurità di quest'epoca; perciò, se avete un cuore dotato di discernimento, vedrete Dio in ogni persona, non conta l'apparenza esteriore.  Paolo ricevette questo segreto, per questo disse: “Non conosco uomini che vivono secondo la carne, ma uomini che vivono secondo lo Spirito”. Il significato di tali parole è che l'Apostolo vedeva Cristo, l'immagine di Dio, in tutti gli uomini, non soltanto i Cristiani praticanti, tutti gli uomini. Alcuni potrebbero non riprendersi dalla loro ubriachezza durante i giorni nella carne, ma ciò non cambia la verità.

2Corinzi 5:16 Perciò d'ora in avanti noi non conosciamo nessuno secondo la carne; e anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora però non lo conosciamo più così. 

E' stato stabilito che quel seme di Dio presente in ogni uomo è Cristo, che è il ramo di Dio o l'immagine del Dio invisibile o meglio ancora, Dio nell'uomo, che appare in sembianze umane. Se l'uomo non realizzerà questo grande mistero, il suo senso della vista della comprensione verrà accecato dalle menzogne di quest'epoca, soffrendo di conseguenza la maledizione dell'esser stato totalmente allontanato dalla vita divina.  

Le persone vivono sotto la maledizione, semplicemente perché non riconoscono il corpo invisibile del Signore all'interno dell'uomo; preferiscono badare alla materiale apparenza esteriore, e ciò punta secondo un piano spirituale, all'osservazione della nudità del Signore e di conseguenza, a disonorarLo. Fino a quando riconoscerete gli individui che agiscono in accordo con la carne, vivendo voi stessi in relazione ad essa, vedrete la nudità del Padre e pertanto Lo disonorerete. Ciò richiama alla estrema attenzione e discernimento nello Spirito. Il quarto comandamento, che recita “onora il padre e la madre”, si rispetta soltanto per coloro i quali si risvegliano dall'ubriachezza dell'umanità, cominciando a comportarsi come Cristo, che porterà a riconoscere il Padre in ognuno di noi e negli altri fratelli. In questa consapevolezza, non vi sarà alcuna occasione di inciampare, visto che in realtà, ci sarà soltanto il Padre, che è in tutto e tutto è in Lui.  

Efesini 4:6 un Dio unico e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in voi tutti. 

Quando Gesù di chinò per lavare i piedi dei discepoli, Pietro tentò di fermarlo, chiedendosi come potesse Gesù nostro Signore, fare una cosa simile. Gesù gli disse che non poteva comprendere in alcun modo quel gesto, perché in quel periodo, Pietro era ancora accecato dalle menzogne della sua epoca. Il segreto che aveva spinto Gesù a chianrsi e lavare i piedi dei discepoli, era che in realtà, che in essi vedeva il Padre, ed il Suo compito era quello di guidarli e riportarli alla Gloria del Padre, dalla quale provenivano.  

Giovanni 13:3 Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani, e che egli era proceduto da Dio e a Dio ritornava, 4 si alzò dalla cena e depose le sue vesti; poi, preso un asciugatoio, se lo cinse. 5 Dopo aver messo dell'acqua in una bacinella, cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui era cinto. 6 Venne dunque a Simon Pietro. Ed egli gli disse: «Signore tu lavi i piedi a me?». 7 Gesù rispose e gli disse: «Quello che io faccio, ora non lo comprendi, ma lo comprenderai dopo»…… … … ………… …  

Poi, Gesù disse: “Benedetti siete voi (la generazione di Sem e Iafet) che conoscerete il segreto e lo compirete” [Giovanni 13:17]. 

Il più grande tra voi è colui il quale serve, non come i gentili o i spiritualmente ciechi che cercano, in quanto ignoranti, di prevalere gli uni sugli altri. Ma se piuttosto, tutti cominciassero a svuotarsi diventando pertanto dei servitori, diventeranno la testa, che sappiamo essere il Padre. Quando ci si converte per onorarlo, ci si riscoprirà di nuovo in cima al Monte Sion, per comandare e regnare come il Padre.  

Deuteronomio 28:13 L'Eterno ti farà essere la testa e non la coda, e sarai sempre in alto e mai in basso, se ubbidisci ai comandamenti dell'Eterno, il tuo DIO, che oggi ti prescrivo perché li osservi e li metta in pratica. 

Ciò significa che dobbiamo convertirci fino a divenire dei servitori di tutti gli uomini,  senza agire come dei, dominando gli uni sugli altri. Ricordate che la Gloria che cerchiamo è quella del Padre, non quella umana; se agiamo secondo la rivelazione della verità, Dio ci glorificherà con la Sua vera essenza, che è l'unica che in realtà esiste.  

La differenza tra Gesù e l'uomo ordinario è che Gesù realizzò di essere unito con il Padre, allo stesso modo in cui noi lo stiamo comprendendo in questo preciso momento. Eppure, assieme a questa rivelazione viene il bisogno di umiliarsi e servire il Padre, quando Lo Si vede in ogni persona. Se non agiremo in tal modo, non apprenderemo la rivelazione del mistero del seme (Cristo) del Padre, in tutti gli uomini.

Filippesi 2:5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che già è stato in Cristo Gesù,  6 il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l'essere uguale a Dio, 7 ma svuotò se stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 e, trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce. 9 Perciò anche Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, 

“Tutto ciò che fate agli altri, lo fate a me” (il Padre), “avevo fame e mi avete dato da mangiare, ero nudo e mi avete vestito, ero in prigione e siete venuti a trovarmi”; voi entrerete nella Gloria e siederete alla destra del Padre, gregge del Signore (la generazione di Sem e Iafet). Invece, le capre (la generazione di Cam) ereditano la morte e l'inferno, com'è dipinto dalla mano sinistra del Padre, perché falliscono nel discernere il corpo di Dio e nell'onorarlo.  

Matteo 25:31 «Ora, quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora si siederà sul trono della sua gloria. 32 E tutte le genti saranno radunate davanti a lui; ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. 33 E metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 34 Allora il Re dirà a coloro che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio; ricevete in eredità il regno che vi è stato preparato sin dalla fondazione del mondo……………………….. 

I perfetti e giusti sono quelli che riconoscono ed onorano la sostanza del Padre in se stessi (Cristo) e in tutti gli uomini con cui entrano in contatto, consentendogli di uscire all'esterno. Agiamo in tale maniera, rifiutando l'abominazione di ogni forma di carnalità e menzogna del sistema presente, conformandoci così a Cristo, lo Spirito, cioè il Padre (Dio) in noi. Questa è l'essenza della Parola, perdere la nostra insignificante vita in questo mondo fatto di apparenze e riunirci ancora con il Padre, consentendo al seme di Cristo (lo Spirito dell'uomo) di crescere in noi.  

La conseguenza del seguire le leggi di una vita carnale e l'incapacità di riconoscere la Gloria dell'immortale ed invisibile Dio dentro di noi, è che diventiamo schiavi della corruzione. Se non vi eserciterete a vedere la verità (Cristo in voi), unendovi con essa, vedrete la menzogna (la carne) diventandone i servitori. In altre parole, la maledizione di Cam è un monito per gli uomini che vivono secondo la carne, secondo gli istinti naturali, e di conseguenza falliscono nel riconoscere ed onorare l'unico vero ed invisibile Dio in loro stessi e in tutti gli uomini, Sotto l'effetto della maledizione, l'uomo diventa schiavo dei veri miserevoli elementi, che furono creati per servire lui. Vedere degli uomini legati ad una natura del peccato e lussuria, corrisponde al fatto che hanno semplicemente rifiutato di custodire la conoscenza del vero ed invisibile Dio e la vita eterna dentro di loro, ma piuttosto hanno scelto di servire la creatura, la carne molto più del Creatore (il Cristo interiore) [Romani 1:20-31].  

La morte e l'illegalità che regnano nel mondo moderno, derivano semplicemente dal non riconoscere la sostanza di Dio nell'uomo. Se ci risveglieremo dall'ubriachezza di quest'epoca, ponendoci sulla sobrietà dello Spirito della verità, riscopriremo di essere un solo corpo, quello di Cristo, che è l'unico Dio e vita eterna [1 Giovanni 5:20].  

Efesini 5:18 E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito 

I tentativi dell'uomo di riportare l'amore e la pace, tramite unioni premeditate ed ordini religiosi e tradizionali, non condurranno mai all'amore che sorpassa ogni forma di conoscenza. Ciò che porterà la vera unità, l'amore e di conseguenza la guarigione di tutta l'umanità la propria consapevolezza del fatto che l'unica vita che esiste è quella di Dio Padre. Se non vedete la Gloria del Padre in tutto e per tutto, vuol dire che avete una sbagliata considerazione di Dio; da un punto di vista allegorico, significa che badate soltanto alla nudità del Padre, il che è una maledizione anche secondo la legge di Mosè.  

Deuteronomio 5:16 Onorerai tuo padre e tua madre, come l'Eterno, il tuo DIO, ti ha comandato, affinché i tuoi giorni siano lunghi ed abbia prosperità sulla terra che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà. 

Levitico 18:7 Non scoprirai la nudità di tuo padre o la nudità di tua madre; è tua madre; non scoprirai la sua nudità. 8 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre; è la nudità di tuo padre. 

Come Gesù disse, e che Paolo successivamente confermò, la legge si compie semplicemente in una parola, AMORE. “Amate Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima, e amate il prossimo come voi stessi” [Luca 10:27, Galati 5:14]. Ciò avviene solo in quelli che ascendono alla consapevolezza di se stessi in quanto Cristo, riconoscendo il Padre in tutti gli uomini come unica vita possibile. Dio è unico, così come il Suo corpo, quando il vino sfuggirà agli occhi degli uomini, essi sapranno che sono Lui e Lui è loro.  

Come può un uomo dire di amare ed onorare il Dio invisibile, quando non ama ed onora se stesso e suo fratello, che è in realtà Dio, l'invisibile, che appare come l'uomo visibile? 

1Giovanni 4:20 Se uno dice: «Io amo Dio», e odia il proprio fratello, è bugiardo; chi non ama infatti il proprio fratello che vede, come può amare Dio che non vede? 21 E questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: chi ama Dio, ami anche il proprio fratello. 

Come si può benedire il Dio invisibile ed allo stesso tempo maledire l'uomo a Sua immagine? Dobbiamo asciugarci gli occhi, eliminando gli oscuri effetti del vecchio vino di questo mondo che ci ha intossicati, e cominciare a vedere il Padre in tutti gli uomini. L'uomo perfetto è l'unico capace di riconoscere il seme di Dio nell'uomo e riverirlo; manterrà la sua innocenza, non conoscendo così mai la morte. 

Giacomo 3:8 ma la lingua nessun uomo la può domare; è un male che non si può frenare, è piena di veleno mortifero. 9 Con essa benediciamo Dio e Padre, e con essa malediciamo gli uomini che sono fatti a somiglianza di Dio. 

Sem e Iafet coprirono il padre che era nudo e ciò sottolinea riconoscimento, riverenza e amore. E' agire in nome della verità, riconoscendo il vero Dio invisibile, che è unico, dentro di noi ed in ogni uomo. Noi dovremmo essere vigili ed estremamente attenti quando incontriamo altre persone; è come gli incontri divini descritti dalla Bibbia. 

Un esempio è costituito dall'incontro che Abramo ebbe con il Signore, sulle pianure di Mamre: sollevò lo sguardo e vide tre uomini dinnanzi a lui, ed il suo potere di discernimento gli fece cogliere il meglio di tale incontro.  

Genesi 18:1 L'Eterno apparve ad Abrahamo alle querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda durante il caldo del giorno. 2 Abrahamo alzò gli occhi ed ecco, tre uomini stavano in piedi accanto a lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda, si prostrò fino a terra e disse: 3 «Signor mio, se ho trovato grazia davanti a te, ti prego non passare senza fermarti dal tuo servo! 4 Deh, lasciate che si porti un po' d'acqua, affinché possiate lavarvi i piedi, e riposatevi sotto questo albero. 5 Io andrò a prendere un pezzo di pane, così potrete rinfrancare il vostro cuore; poi proseguirete il vostro cammino, perché per questo siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa' come hai detto»……………………………………. 

I tre uomini apparvero nel nome del Signore, così come Cristo (“Benedetto è colui che viene nel nome del Signore”). Anche se Dio ci appare in forma umana, sappiamo che è Cristo, o il Figlio di Dio. Ora sappiamo perché Gesù disse che Abramo vide il suo giorno e lo apprezzò con contentezza e gratitudine [Giovanni 8:56]. L'apprezzamento e la gratitudine di Abramo verso il Signore furono dimostrati nel suo prostrarsi (adorazione) e zelo nel servirlo ed onorarlo. Queste opere di Abramo portarono alla nascita di Isacco, simbolo della promessa. Tutto ciò che Abramo fece fu alzare gli occhi al Cielo e riconoscere la presenza di Dio Padre in questi uomini, e di conseguenza ricevette la promessa del seme. Quest'ultimo è il simbolo della manifestazione di Cristo, l'immagine di Dio in noi, Egli è l'unico benedetto illimitatamente di Dio, sulla cima di Sion. Le infinite benedizioni sono tutto ciò che Dio è ed ha.  

Le benedizioni di Sem e Iafet seguono lo stesso principio di riconoscimento ed onorare il Padre dentro di noi (Cristo in noi). Se riconosceremo la vita del Padre in noi ed in ogni uomo, e ci umilieremo per servirlo e onorarlo, non moriremo mai, perché ci onorerà con Se Stesso. Così che come Cristo, possiamo confessare: “Se vedete me vedete il Padre”,  sapendo che nel Padre c'è la vita eterna e non vi esiste alcuna maledizione.  

Giovanni 14:8 Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9 Gesù gli disse: «Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai dici: "Mostraci il Padre"? 

Se l'uomo prosegue la vita basandosi su un'errata identità, fallisce nel riconoscere la Gloria di Dio (la copertura del padre); perde la vita eterna di Dio ed eredita la maledizione; questa è la storia di Cam. 

Meditate su queste parole: 

Io sono (il Padre) la tua più grande ricompensa [Genesi 15:1]. 

Quelli che Mi serviranno saranno onorati dal Padre [Giovanni 12:26]. 

Padre, ho fatto la Tua volontà; glorificami con Te Stesso, con la Gloria che avevo con Te, prima della fondazione del mondo [Giovanni 17:5]. 

La risurrezione o ascensione è la benedetta esaltazione dalla nostra identità senza vita ed infernale, fino alla Gloria del Padre, dove paura, dolore, senso di mancanza ed abbandono svaniranno. Nella Gloria del Padre non c'è la morte, ma in Essa vi dimorano la gioia e le risate, che sono nostre per sempre.  

Isaia 51:11 Così i riscattati dall'Eterno torneranno, verranno a Sion con grida di gioia e un'allegrezza eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia e letizia, e il dolore e il gemito fuggiranno. 

Quelli che varcheranno i cancelli della Nuova Gerusalemme, altrimenti conosciuta come Regno di Dio, che è un reame o consapevolezza a cui ci aggrappiamo, in cui non ci sono tenebre o maledizioni, ci riusciranno solo se vedranno il volto del Padre in nome della Fede, e Lo serviranno. Essi saranno di nuovo convertiti, e si uniranno con la Gloria di Dio, così come è raffigurato dal nome di Dio sulle loro fronti.  

Apocalisse 22:3 E qui non ci sarà alcuna maledizione; in essa sarà il trono di Dio e dell'Agnello e i suoi servi lo serviranno; 4 essi vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla loro fronte. 5 E qui non ci sarà più notte alcuna e non avranno bisogno di luce di lampada né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà, ed essi regneranno nei secoli dei secoli. 

Ma quelli che invece vivono sulla menzogna dell'umanità, rifiutando di riconoscere il Padre ed onorarlo, resteranno al di fuori dei cancelli della celeste città di luce.  

Apocalisse 22:15 Fuori i cani, i maghi, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna. 

Questa è la situazione che oggi accoglie le nazioni del mondo, le cui menti sono offuscate dalla vanità di quest'epoca, e di conseguenza non riconoscono il mistero della Gloria del Padre (Cristo) celato negli uomini.

In quest'ora (presente e continua), Dio sta inviando lo Spirito di Elia, affinché ci faccia pentire dei nostri vecchi sistemi, che disonorano il Padre. Lo Spirito di Elia riporterà la via che conduce al Signore dentro di noi, esattamente com'era al principio. Come si legge in Proverbi 30:17, il corvo, simbolo della voce di una persona che grida nel deserto (Elia), è qui oggi a strappare quell'occhio malvagio dell'uomo, che lo porta a prendersi gioco del padre e la madre (Cristo/la chiesa) e a disonorarli. 

Proverbi 30:17 L'occhio che schernisce il padre e rifiuta sprezzante di ubbidire alla madre, lo caveranno i corvi del torrente, lo divoreranno gli aquilotti. 

Questa è la vera testimonianza di Dio, che rivela la verità, così che il Suo cuore si rivolga ai bambini e ai figli del Padre.  

Malachia 4:5 Ecco, io vi manderò Elia, il profeta, prima che venga il giorno grande e spaventevole dell'Eterno. 6 Egli farà ritornare il cuore dei padri ai figli e il cuore dei figli ai padri, affinché non venga a colpire il paese di completo sterminio. 

Tutto ciò allo scopo di farci ritornare una cosa sola con il Padre, così come eravamo al principio. Tutti gli uomini ( i rami) devono essere uniti all'albero, per poter di nuovo esser parte della sua vita (di Dio Padre), ospitandone di conseguenza i frutti. Questa chiamata si basa sulla parte dei Santi, che ricevono questa rivelazione dal Padre nella Sua creazione. Ciò significa vedere le nostre vite in questo mondo in quanto insignificanti e lasciarle andare, guadagnando così la Gloria di Dio Padre. 

Dio vi benedica,

Trevor Eghagha


  

 



                                ARISE AND SHINE FOR YOUR LIGHT HAS COME!!   COME TO ME ALL WHO HUNGER AND TEST!!     THE CREATION EARNESTLY AWAITS THE MANIFESTATION OF THE SONS OF GOD!!     THE WAGES OF SIN IS DEATH, THE FREE GIFT OF GOD IS ETERNAL LIFE THROUGH CHRIST JESUS OUR LORD!!!