Questo messaggio rinfresca in noi i
principi fondamentali della fede. Non dobbiamo farci portare via dai
vari venti di dottrine e dalle varie voci diffusi in tutto mondo.
L’Unigenito figlio di Dio è venuto per ridar vita a tutto quello
che perisce nella fossa dell’ ignoranza, egli è venuto per dare la
vita eterna a tutti quelli che sono pronti a riceverla. “Che cos’è
la vita eterna, essa vuol dire soltanto vivere per sempre?” La
risposta è No. La vita eterna è conoscere il vero Dio e l’unigenito
figlio Cristo.
Giovanni 17:3 Questa è
la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato,
Gesù Cristo.
Se approfondiamo e analizziamo la
radice del verbo “conoscere”
sia in Ebraico che in Greco, significa conoscere assolutamente, sentire,
percepire, essere consapevole, capire, essere sicuro di, comunicare, risolvere.
Conoscere Dio è una cosa molto
profonda e intima della quale molti fino ad oggi non hanno mai avuto esperienza.
Questo punto è focale nella fede, perché la nostra vita è governata dalla nostra
conoscenza del vero Dio. Se conosciamo davvero il Dio vivente, fioriranno sempre
in noi i frutti della Pace, della Gioia, della buona salute e prosperiremo
grazie alle nostre opere poiché conosciamo il vero Dio, l’onnipotente e
l’onnipresente, e facciamo sempre le cose che gli piacciono.
Il mondo è governato dalla paura;
paura del domani, cosa succederà, cosa mangeremo, cosa berremo, di cosa
vestiremo. Il mondo è governato dalla paura perché non conosciamo il vero Dio,
vivono seconde dei formati dall’immagini ottenebrato, vani e privi
d’intelligenza. Se percepiamo il Suo amore verso di noi, si scioglie ogni
traccia di Paura. Giovanni scrisse in una lettera ai fedeli che l’amore
perfetto caccia via la paura.
1Giovanni 4:18
Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amore perfetto caccia via la paura, perché chi
ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell'amore.
Giovanni
17:25 Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; e
questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato;
Se vivremo nella Sua presenza,
dimorando sempre nel Suo amore, diventeremo come l’albero piantato lungo i fumi
della Sua delizia (Salmo 1) e tutte le cose coopereranno per il nostro bene. In
quest’ unione egli ci dà ogni cosa che chiediamo poiché dimoriamo nel Suo Amore.
Se invece non percepiamo la Sua consapevolezza e il Suo amore ci Separiamo dalla
Sua presenza. Questo è lo stato del mondo oggi. Il mondo vive sotto l’Ira di Dio
perché le persone non conoscono il Suo vero Amore. Egli è Amore e luce, e non
cambia mai: è lo stesso di ieri, di oggi, di domani e di sempre. Se sentiamo
condanna dentro di noi, è soltanto perché il nostro cuore ci condanna. Questa
condanna è dentro ogni uomo che vive, seguendo la carne (Adamo), per questo
motivo gli uomini hanno poca fede verso Dio.
Gli uomini Pregano e non ricevono
nulla poiché non conoscono il vero Dio, non sentono l’amore di Dio, vedono un
Dio di vendetta, sempre pronto a colpire. Pregare in questo senso non vuol dire
soltanto mettersi in ginocchio e chiedere, i nostri desideri sono come
preghiere. Come si può ottenere una richiesta qualsiasi se si vede Dio come un
avversario che cammina contro di noi? Come si può chiedere con audacia se non
conosciamo né dimoriamo nel Suo amore. Gesù disse che se dimoriamo nelle Sue
Parole potremo chiedere quello che vogliamo e lo riceveremo. Le Sua parola dice
di dimorare nella conoscenza e nell’ amore di Dio come Gesù ha fatto quando era
sulla terra.
Giovanni 15:7-10 Se
dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi
sarà fatto. 8 In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto,
così sarete miei discepoli. 9 Come il Padre mi ha amato, così anch'io ho amato
voi; dimorate nel mio amore. 10 Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel
mio amore; come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo
amore.
L’amore di Dio non è quello che
abbiamo conosciuto in questo mondo ma un amore vero, rivelato in Cristo. Questo
amore è l’amore e la conoscenza di Dio che dobbiamo cercare con tutto il cuore,
l’anima, la forza e la mente. Il nostro capo nella fede, Gesù Cristo, è stato il
primo uomo a camminare con questa conoscenza e questo amore verso Dio, egli ha
la piena conoscenza del Dio. Tutte le Sue si compirono perché egli dimora nella
conoscenza del Padre. Il Padre ama il figlio, ed il Figlio ama il Padre, i due
sono uno in un matrimonio spirituale ed eterno.
Tutti gli altri servi di Dio prima
di lui (Gesù) non avevano la conoscenza del vero Dio. Loro camminavano soltanto
come servi ma non avevano la piena conoscenza del vero Dio. Mosè chiese un
favore a Dio, chiese di vedere quale fosse la gloria di Dio, ma gli venne
rifiutato il privilegio di vedere la gloria di Dio che risplende dalla Sua
Faccia. Mosè aveva visto soltanto le spalle di Dio, non aveva visto la faccia di
Dio.
Esodo
33:19 Il SIGNORE gli rispose: "Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà,
proclamerò il nome del SIGNORE davanti a te; farò grazia a chi vorrò fare grazia
e avrò pietà di chi vorrò avere pietà". 20 Disse ancora: "Tu non puoi vedere
il mio volto, perché l'uomo non può vedermi e vivere". 21 E il SIGNORE disse:
"Ecco qui un luogo vicino a me; tu starai su quel masso; 22 mentre passerà la
mia gloria, io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano
finché io sia passato; 23 poi ritirerò la mano e mi vedrai da dietro; ma il mio
volto non si può vedere".
Questi versi sono stati messi nella
bibbia per la nostra edificazione nella fede. Leggendo bene con lo spirito Santo
è certo che Mosè non ha conosciuto il vero Dio, egli ha lavorato come un servo
ma non ha visto la pienezza di Dio. Nonostante le Sue opere potenti in Egitto e
nel deserto, egli non aveva la vita eterna, che abbiamo definito essere la
conoscenza del Dio vivente, nostro padre Celestiale. Ogni persona che trova la
vita eterna in Cristo è superiore a Mosè, questa è la verità. Secondo Gesù
Giovanni il Battista stato il profeta più grande degli uomini, ma egli è anche
inferiore a chiunque tra Noi conosce il Vero Padre.
Luca 7:28 Io vi dico:
fra i nati di donna nessuno è più grande di Giovanni; però, il più piccolo nel
regno di Dio è più grande di lui.
Giovanni il Battista è più grande
di Mosè, di Elia, di Giosuè e di tanti altri poiché ebbe una rivelazione del
Regno che verrà mentre altri non ebbero questa rivelazione. Per noi credenti che
abbiamo la possibilità di entrare nel regno, di conoscere il vero Dio e di
vedere la gloria, questa è la promessa di Gesù.
Giovanni 17:22-24 Io ho
dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi siamo uno;
23 io in loro e tu in me; affinché siano perfetti nell'unità, e affinché il
mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li ami come hai amato me. 24 Padre,
io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai dati,
affinché vedano la mia gloria che tu mi hai data; poiché mi hai amato prima
della fondazione del mondo.
Tutti noi abbiamo peccato e siamo
stati privati della gloria di Dio, ma tramite Cristo abbiamo il dono gratuito
della vita eterna. Abbiamo la gloria di Dio restaurata totalmente in Cristo,
così ogni senso di separazione e di condanna viene distrutto. Dobbiamo ottenere
adesso questa realtà, non dobbiamo indurire il nostro cuore con l'incredulità,
ma dobbiamo ricevere il buon vangelo del Regno di Dio.
Romani 3:23-24 tutti
hanno peccato e sono privi della gloria di Dio -24 ma sono giustificati
gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.
Il Lavoro principale del vangelo del
Regno è riconciliare gli uomini a Dio, il Padre Celestiale. Da Adamo abbiamo
ereditato il senso di separazione dal Dio vivente. Questa è la radice di tutti
problemi che vediamo intorno a noi, il mondo è un regno separato da Dio. Gli
uomini sprofondano nel pozzo dell’ orrore e della distruzione sempre più lontano
dalla sorgente della nostra vita. Egli è venuto per restaurare la nostra unione
e comunione in Dio. Con Adamo abbiamo perso questa comunione sacra ma in Cristo
ritroviamo questa comunione misteriosa, nascosta in Dio dal inizio di questo
mondo.
Gesù ha dichiarato ai Suoi discepoli
che se dimoriamo con la fede nella Sua Parola facendo le cose che gli piacciono
e credendo nel vangelo del Regno egli ed il nostro Padre Celestiale verranno a
dimorare presso di noi. La nostra ascensione spirituale verso la Sua presenza e
la Sua Discesa spirituale per dimorare con noi sono la stessa cosa, sono termini
relativi. Tutti puntano al nostro ritorno alla Sua gloriosa presenza.
Giovanni 14:23 Gesù gli
rispose: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi
verremo da lui e dimoreremo presso di lui.
Nessuna cosa può essere paragonata
alla promessa della pienezza della Deità che abiterà corporalmente dentro di
noi, poiché se Dio è con noi abbiamo tutti a nostra disposizione.
La nostra riconciliazione in Dio
avviene dentro di noi, nella nostra coscienza, non quando moriremo ed andremo in
un qualche luogo fisico, come tanti pensano ancora oggi. Gesù aveva questa
comunione e consapevolezza quando era sulla Terra. Egli operava totalmente
rispettando il volere del Padre Celestiale, ma il mondo non può discernere
questo mistero. Se il mondo avesse conosciuto questo mistero, non avrebbe
crocefisso il Signore della gloria. Se crediamo e riceviamo questo mistero,
allora viviamo, poiché egli vive, e vediamo la piena gloria di Dio. Se crediamo,
regnamo con potere illimitato, gioia e pace nella gloria dell’unigenito Figlio
di Dio Gesù Cristo.
Nella Riconciliazione il senso di
separazione dal nostro Padre Celestiale svanisce affinché diventiamo uno con il
Signore. Con quest’ unione perfetta ogni cosa diventa possibile poiché siamo in
armonia con il Signore, Noi con Cristo e Cristo con Dio. Mediante la fede nel
sangue di Gesù siamo giustificati davanti al Dio, non importa ciò che gli uomini
pensano di te. Quello che importa è che lui ci ha amato per primo e lo farà per
sempre. Dobbiamo crescere con questa conoscenza seguendo sempre il Suo piacere.
1Giovanni 3:1 Vedete
quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio!
E tali siamo. Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Cerchiamo di camminare verso le mani
aperte del nostro Padre Celestiale e riceveremo le Sue promesse di delizie e la
vita eterna.
Amen.
Trevor Eghagha