LA
MENTE, LA VERA LINGUA DELL'UOMO
L'invisibile facoltà dell'uomo, chiamata mente, è un potente
aspetto che definisce l'uomo stesso; definisce se è vivo o morto. La
mente umana vede e ascolta, ed inoltre, riceve ed esprime
dall'esterno informazioni in forma di pensieri. Dall'esterno della
mente, nascono i pensieri che possono creare, o distruggere l'uomo.
Possiamo considerare la mente, come la vera lingua spirituale
dell'uomo. Oggigiorno, le persone che hanno dei corpi fisici e sono
capaci di comunicare con voci udibili, portano solo fuori cosa la
loro mente ha espresso in forma di pensieri. Anche dopo il trapasso
dei corpi fisici, la lingua invisibile(la mente) continua a parlare
per l'eternità. Abbiamo assistito a casi veri, in cui gli spiriti
comunicano usando i corpi degli altri, anche durante il periodo del
ministero di Gesù, in cui alcuni spiriti furono capaci di comunicare
con Lui, attraverso i corpi che avevano posseduto, e quella forma di
comunicazione non sarebbe stata possibile, se non tramite un corpo
fisico.
Ciò è di
cui la mente(la lingua invisibile) parla, e che determina il corso
della vita dell'uomo, sia che ascenda e resti nel luogo della vita e
della perfetta pace, sia che resti nei luoghi della morte e angoscia
dell'anima. La morte e la vita sono nel potere della lingua(mente).
Proverbi 18:21 Morte e vita sono in potere della lingua; chi l'ama
ne mangerà i frutti.
Ciò che
l'uomo dice e confessa dalla mente, è ciò che lo giustifica o lo
condanna; lo corrompe o lo mantiene senza colpa davanti a Dio. La
giustificazione è ciò che conduce l'uomo alla vita e al totale
favore di Dio, e lo mantiene là, mentre, dall'altro lato, la
condanna fa cadere l'uomo dal favore di Dio, portandolo alla morte e
distruzione. La differenza tra la vita e la morte è nella conscia
consapevolezza del Dio vivente, e nel nostro essere in Lui, e la
perdita della coscienza di essere in Lui. Un uomo che è vivo, ha la
piena consapevolezza di essere in unità ed inseparabilità con il Dio
vivente nell'amore, mente l'uomo morto perde tutta la consapevolezza
dell'amore di Dio e della sua eredità in Lui.
Se la
vita e la morte sono sotto il potere della lingua(la mente), e tutti
sono morti e caduti, perdendo la Gloria di Dio in Adamo, ciò vuol
dire che l'uomo deve aver imparato una lingua(linguaggio) che ha
causato una calamità contro di lui. Gesù conosceva il segreto del
potere della lingua, e la sua abilità nel dare la vita o la morte, e
per questa ragione dichiarò che gli uomini dovranno dar conto di
ogni futile parola che diranno nel Giorno del Giudizio, le
parole che noi stessi pronunciamo e che sono capaci di giustificarci
nella vita o di ucciderci.
Matteo 12:33 O fate l'albero buono e buono pure il suo frutto, o
fate l'albero cattivo e cattivo pure il suo frutto; perché dal
frutto si conosce l'albero. 34 Razza di vipere, come potete dir
cose buone, essendo malvagi? Poiché dall'abbondanza del cuore la
bocca parla. 35 L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e
l'uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie. 36 Io
vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini
renderanno conto nel giorno del giudizio; 37 poiché in base alle
tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai
condannato".
Il
Giudizio si riferiva, secondo Gesù, in Matteo 12:33-37,
a funzioni nella nostra coscienza, e concede all'uomo l'accesso alla
Gloria di Dio, o lo distanzia da Essa. Se la nostra coscienza non ci
condanna, abbiamo la sfrontatezza di entrare nella Sua invisibile ed
eterna presenza, e regnare in Cristo. Ma se invece la nostra
coscienza ci condanna, scopriamo noi stessi lontani dalla Sua
gloriosa presenza, all'interno dei più infimi e profondi luoghi
dell'abbandono, dove c'è l'angoscia dell'anima, e la tribolazione, I
nquanto in quel luogo non vi è consapevolezza del Dio vivente. Il
Giudizio è una realtà sempre presente, esisteva al tempo di Adamo,
ed esiste ancora oggi, così che gli uomini la stanno ricevendo
costantemente, a seconda dei loro lavori, non vediamolo come un
evento futuro.
Le
parole futili a cui Gesù faceva riferimento in (Matteo12:36),
sono parole vane espresse dall'uomo esteriore della carne, che è
definito come un essere della generazione delle vipere(Matteo12:34).
Egli è anche definito come uomo malvagio(Matteo 12:35)e che
corrompe l'albero che non può produrre buoni frutti della vita
eterna, ma che invece, produce i frutti della morte. Siamo tutti
morti semplicemente perché ci siamo posti sulla lingua dell'uomo
corrotto della carne, e poi abbiamo perso la nostra innocenza in
Dio. Questa è la mentalità carnale, a cui Paolo fa riferimento nella
maggior parte delle sue lettere, un esempio è nell'ottavo
capitolo di Romani.
Romani 8:5-9 Infatti quelli che sono secondo la carne, pensano alle
cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano
alle cose dello Spirito. 6 Ma ciò che brama la carne è morte,
mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; 7 infatti ciò che
brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla
legge di Dio e neppure può esserlo; 8 e quelli che sono nella carne
non possono piacere a Dio. 9 Voi però non siete nella carne ma
nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se
qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui.
Finché
l'uomo vivrà una vita motivata dalla sua mente carnale, non potrà
vedere la sia vera vita, a causa di un immaginario gruppo di
nemici, formatosi tra lui e Dio, grazie alla sua inabilità a essere
in armonia con Lui, e a fargli piacere. Vivere in nome della
carnalità, fa in modo che l'uomo veda le cose di questo mondo nella
luce naturale, e ponga il proprio cuore su essa. Porta l'uomo a
trasformare i propri pensieri in parole vane che sgorgano dentro di
lui, e a promuovere il malvagio occhio della lussuria e cupidigia,
che conduce ad ogni lavoro malvagio dell'oscurità, come l'omocidio,
l'odio, l'intolleranza, l'adulterio, l'orgoglio, ecc. Queste cose
macchiano alla fine l'uomo e lo spogliano delle sue vesti di
giustizia e coraggio, per presentarsi davanti al Padre, e ricevere
così il Suo giudizio. Gesù fa riferimento a ciò in Matteo
7:20-23, quando dice che ciò che viene fuori dagli oscuri cuori
degli uomini che forvia le loro coscienze e li riduce a semplici
mortali, taglia via il Dio vivente.
Se la
mente dell'uomo è unica e spirituale, percependo le cose solo in
seguito alla mente di Dio, parla la lingua della verità. Questo
linguaggio dello Spirito è l'unica cosa che possa tenere l'uomo al
sicuro dal potere della morte, che matura dalla lussuria che ricorpe
il mondo moderno.
COME
L'UOMO HA EREDITATO UNA LINGUA STRANA
Il
mondo oggi sta languendo e perendo nella fossa dell'inferno,
semplicemente perché tutti hanno imparato una lingua strana, e la
lingua mente, perché la mente è basata sulla vanità, e non sulla
verità.
Pensiamoci, dal momento in cui siamo nati in questo mondo terreno,
abbiamo imparato il linguaggio del mondo dai nostri genitori,
nascendo dalla carne, dagli insegnanti, e dal sistema degli uomini.
Ciò che abbiamo imparato in questo mondo, è la cosa che ha portato
l'uomo a vivere una vita nella falsa concezione del Dio vivente,
inconsapevolmente siamo stati nutriti con la conoscenza del bene e
del male, e ci siamo conformati ad un falso mondo. Ecco perchè la
saggezza del mondo è stata risucchiata da Satana, che non conosce la
verità o qualsiasi cosa che riguarda Dio, e tutto ciò che occorre
fare è percepire e comprendere cose relative all'apparenza. Come
Davide scrisse in uno dei suoi Salmi, dal momento in cui l'uomo
viene al mondo, viene iniziato a mentire.
Salmi
58:3-4 Gli empi sono sviati fin dal grembo materno, i bugiardi son
traviati fin dalla nascita. 4 Hanno veleno simile a quello di
serpente, son sordi come aspide che si tura le orecchie,
L'uomo
naturale che non conosce Dio, allo stesso modo non è consapevole
delle cose che riguardano il Regno di Dio, con la lingua biforcuta
del serpente, parla esprimendo bugie che come il veleno, uccidono
l'uomo.
Quell'esperienza allegorica che Adamo ebbe nel giardino dell'Eden, è
la stessa esperienza che abbiamo avuto, quando eravamo tutti
all'interno dell'oscuro reame della morte. Abbiamo a lungo vissuto
una vita al di fuori dell'uomo naturale, vedendo cose dal suo punto
di vista, e mentendo. La conseguenza di ciò è un cuore oscuro che
perde la conoscenza del Dio vivente, una natura corruttibile che
forvia la coscienza dell'uomo a causa della lussuria, prodotta
dall'occhio malvagio, e la conseguente perdita dell'uomo delle cose
che ha ottenuto liberamente, da Dio Padre.
Giuda
1:10-11 Questi, invece, parlano in maniera oltraggiosa di quello che
ignorano, e si corrompono in tutto ciò che sanno per istinto, come
bestie prive di ragione. 11 Guai a loro! Perché si sono incamminati
per la via di Caino, e per amor di lucro si sono gettati nei
traviamenti di Balaam, e sono periti per la ribellione di Core.
Le
cose create e viste in questo mondo terreno, possono soltanto essere
percepite e comprese nella luce dello Spirito di Dio, rivelando i
pensieri più profondi di Dio in relazione ai Suoi attributi
invisibili, e pertanto portando l'uomo alla consapevolezza delle
risorse illimitate, che gli sono liberamente riservate, per la
nostra gioia per l'eternità. Se la mente è posta sul temporaneo
ordine delle cose, essa parla vanamente dalla polvere, che si
riferisce alla vanità e al materialismo, è come un uomo ubriaco
bramoso che cerca di seminare qualcosa, rigettando la cosa che più
conta, cioè la sua eredità nel Regno di Dio.
Con
Adamo, abbiamo parlato una lingua strana, una lingua dell'Era
Oscura, che ha portato su di noi calamità su calamità, ma Dio non
sta seduto a guardare i Suoi figli che si rotolano nel fango, ha
inviato il Suo Spirito per farci rinascere, dopo la trasgressione in
Adamo.
RIPRISTINO DELLA LINGUA
ORIGINALE
Il dono
dello Spirito di Dio, è il Suo regalo per l'umanità, allo scopo di
insegnarci il linguaggio della luce che abbiamo dimenticato, per
l'oscurità del mondo. Qualsiasi uomo che cerchi di riscoprire se
stesso nell'unico Figlio di Dio, deve ricevere lo Spirito di Dio e
farlo fruttare. L'unigenito Figlio di Dio è l'unico che disponga
delle illimitate risorse del Regno di Dio e della Gloria, come Sua
eredità; è l'unico che eredita il mondo. In Adamo, abbiamo ereditato
una lingua strana e ricevuto menzogne dopo la maniera di questo
mondo, e per questo motivo il sentiero della nostra eredità nel
Regno di Dio fu completamente oscurata.
Dio ci
ha liberamente donato tutte le cose per godere liberamente alla
pienezza, ma la maggior parte delle persone sono inconsapevoli di
ciò, perchè sono diventate ottuse alla verità. Com'è scritto, gli
occhi non hanno visto, le orecchie non hanno ascoltato e nemmeno si
è stati capaci di entrare nell'immaginazione degli uomini, e le cose
che Dio ha riservato ai Suoi eletti.
1Corinzi
2:9 Ma com'è scritto: "Le cose che occhio non vide, e che orecchio
non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo, sono quelle che Dio
ha preparate per coloro che lo amano".
Gli occhi e le
orecchie menzionati in 1Corinzi 2:9 appartengono all'uomo
mortale della polvere, che a causa della cecità dei suoi occhi della
comprensione, non può percepire le cose che Dio ha preparato per
coloro che Lo amano. Dall'altro lato, noi che riceviamo lo Spirito
di Dio, impariamo e ci allineiamo con esso e attraverseremo le porte
del Regno dei Cieli. per godere delle cose che ci vengono
liberamente date dal Signore. Molte persone sono inconsapevoli di
un'infinita e presente risorsa dentro di sé, perché le bugie di
questo mondo terreno derivate dalle cose profonde di Satana, hanno
oscurato la mente degli uomini di questo mondo. OH SE SOLTANTO GLI
UOMINI COMPRENDESSERO L'AMORE E LE COSE BUONE RISERVATE AD ESSI PER
L'ETERNITA', DAL PADRE DELLA LUCE, SI MERAVIGLIEREBBERO DELLA LORO
IGNORANZA.
1Corinzi
2:10 A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo
Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. 11 Infatti,
chi, tra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito
dell'uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non
lo Spirito di Dio. 12 Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del
mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio
ci ha donate;
Noi, che siamo
stati allontanati dalla mort e portati via dal mondo, parliamo una
nuova lingua spirituale che ci viene insegnata dallo Spirito Santom,
così che non parliamo più a voce alta della saggezza dell'uomo.
1.
Corinzi 2:13 Parliamo anche delle cose, non nel linguaggio
che la saggezza umana insegna, ma quello che lo Spirito Santo
insegna; paragonando le cose spirituali con lo spirituale.
E'
importante che ogni figlio di Dio si sieda ai piedi del Maestro, per
imparare la lingua spirituale, perché questo linguaggio lo sosterrà
eternamente. E' alla lingua degli angeli, e agli anni a venire a cui
Paolo si riferiva nei suoi scritti(1Corinzi 14:1-2).
Considerando la mia personale esperienza, ricordo che molti anni fa,
stavo meditando mentre ero a letto, e all'improvviso mi sono
scoperto in una classe a scuola, e un insegnante vestito di bianco
mi insegnava una strana lingua.
Dio mi
stava indicando, attraverso delle allegorie, che mi avrebbe
insegnato una nuova lingua. Ogni uomo che scoprirà se stesso tra le
mura della Nuova Gerusalemme, dovrà parlare questa nuova lingua,
perché nulla che menta o macchi e nemmeno una bestia dalla lingua
biforcuta che striscia nella polvere troverà mai la via per aprire
il cancello del Regno di Dio.
Gesù
Cristo l'ha definito il dono del Padre, in quanto è ciò che ci
ristora nell'immagine gloriosa del Padre, conduce alla comprensione
della verità che abbiamo a lungo dimenticato, a causa della
trasgressione di Adamo. Se l'uomo non si allinea allo Spirito di
Dio, il suo peccato e trasgressione in Adamo non possono essere
perdonati. Qualcuno potrebbe chiedere: “Qual è il peccato di
Adamo?”E' la conformazione dalla Gloria celeste ed immagine del Dio
vivente, in cui fu generato, a quella del serpente che striscia
nella polvere, e ciò significa che usava il nome del Signore in
vano, perchè esso(natura) era inciso su di lui. Per ritornare
all'immagine gloriosa spirituale e celeste, che è l'unica immagine
conosciuta ed accettata dal Padre, tutti gli uomini devono ricevere
lo Spirito e dare inizio al processo di rigenerazione.
Tale
processo avviene nella nostra mente, quando cominciamo a cambiare la
nostra lingua(mente) e ad allinearci con la mente del Padre, in modo
tale da poter cominciare a percepire e comprendere le cose, solo
dopo il modo in cui il Padre percepisce e vede le cose. Facendo
così, ci convertiamo nella natura del Padre.
Ogni
figlio di Dio deve esercitarsi continuamente nel parlare questa
nuova lingua, derivata dalla mente di Dio, osservando sempre le cose
attraverso l'occhio spirituale del Padre, in tal modo scopriremo che
il percorso oscuro che conduce alla vita, e resteremo in tal posto
per tutta la vita. Per questa ragione, Gesù dice che tutto ciò che
abbiamo sentito nell'oscurità della nostra umana comprensione,
dovrebbe essere espresso nella luce dello Spirito di Dio, perchè non
c'è niente di celato alla nostra comprensione, visto che la nostra
discendenza da Adamo, e non sarà rivelata dallo Spirito di Dio. Così
facendo, verremo liberati dai poteri dell'inferno, dai quali non
saremo più colpiti [LUCA 12:1-8].
Gesù,
nostro fratello maggiore, si è espresso in questa nuova lingua nella
fede, ecco perché le sue credenze erano in contrasto con i principi
di questa epoca. Era la Sua mente secondo lo Spirito che fece sì che
Egli parlasse in parabole, ed equiparasse le cose viste nella
creazione a quelle che riguardano Dio, e al Suo Regno e al Suo unico
caro Figlio. Non riconosceva alcun uomo dall'apparenza, ma ad ogni
modo, Dio li conosce. La Sua idea riguardo il matrimonio, le feste,
la semina, gli alberi, la frutta, le case e tutto ciò che esiste, si
basava sul modo in cui il Padre li percepisce dal principio, prima
della creazione fisica del mondo. Egli non ha mai visto adulteri o
peccatori, bensì I fratelli e il seme della perfezione del Padre che
è dentro di loro, anche quando Lo perseguitarono. Si basava sulla
verità; questo è il modo in cui dovremmo focalizzarci sulle cose
dello Spirito, se vogliamo raggiungere la terra dove scorre latte e
miele.
L'EFFETTO DISSOLVENTE E PURIFICATORE DELLA LINGUA DI FUOCO
Il
giorno di Pentecoste, lo Spirito Santo discese in forma di lingue di
fuoco, e i discepoli che si erano trattenuti in una stanza al piano
di sopra, per aspettare la promessa del Padre ed erano stati
battezzati, cominciarono a parlare delle lingue udibili, visto che
lo Spirito aveva dato loro il dono di parlarle. Da quel momento in
poi, i discepoli iniziarono ad operare nella fede e in una
comprensione che non c'era mai stata prima di allora.
Atti
2:1-4 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme
nello stesso luogo. 2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono
come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov'essi
erano seduti. 3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si
dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 4 Tutti furono
riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue,
come lo Spirito dava loro di esprimersi.
La
manifestazione che avvenne il giorno di Pentecoste, non è più
possibile vederla; e non ci si può neanche aspettare di vedere le
visibili fiamme di fuoco che discendono sui credenti, correntemente.
Dio usò quella scena il giorno di Pentecoste, per darci una vista di
ciò che occorre nello Spirito, per redimerci dall'Era Oscura.
Ciò che
accadde quel giorno fu un tipo di iniziazione nel Corpo di Cristo, o
Regno di Dio; si tratta di un'unione tra quelli che sono in Cristo
sulla terra, e quelli che invece sono in Cristo in cielo. La nuova
lingua che i discepoli parlavano è la nuova lingua celeste della
luce proveniente dalla mente di Cristo, che a sua volta è lo
Spirito.
I
battezzati in Cristo nella fede, ricevono lo Spirito del Padre e lo
usano per purificarsi dall'immagine della bestia, che prima li
occupava con Adamo; e senza questa purificazione non possiamo
entrare nelle grazie di Dio. Come afferma il profeta: “Quando Egli
verrà, puriuficherà i figli del Regno col fuoco” [Malachi 3:2-3],
non c'è altro oltre il fuoco dello Spirito Santo. Per liberarci
dalla vecchia natura, dobbiamo convertire le nostre lingue
spirituali(mente) e dire solo ciò che dice lo Spirito Santo, non
parlando più della vanità del vecchio uomo carnale, questa è la
trasformazione della mente, di cui Paolo parla nelle sue lettere. Il
fuoco dello Spirito Santo rivela l'effetto dissolvente della verità
di Dio, sulla lingua biforcuta dell'uomo mortale, e giace su di
esso, che ha posto un velo sugli occhi della comprensione e
generato il così chiamato, grande uomo della carne, distante dalla
vita di Dio.
L'albero
corrotto, di cui prima si è parlato, che porta cattivi frutti e
parla la lingua malvagia dell'uomo carnale, è estirpato e
completamente bruciato dal fuoco che viene dallo Spirito Santo, fino
a che soltanto l'albero buono che è all'interno dell'uomo dello
Spirito resterà. Giovanni Battista ha confermato ciò, prima
dell'arrivo di Gesù sulla scena.[Matthew 3:10-12]
Nel
racconto della creazione, quando Dio disse:”Sia la luce”, fu il Suo
stesso Spirito di fuoco a infondere la saggezza celeste e la
comprensione, nell'oscura mente umana che viveva in un'infernale
condizione di miscredenza. Dopo che la mente ebbe ricevuto la luce,
apparve e Dio l'approvò; quel giorno è il giorno perfetto del
Signore, in cui ogni ombra della morte scompare. Quel giorno ci è
rivelato come se rinascessimo dallo Spirito di Dio infuocato, e
potessimo prendere controllo della nostra mente, e parlare visto che
Dio ci dona la pronuncia. Mentre parliamo la nuova lingua celeste,
così come lo Spirito ci dona la facoltà della pronuncia, l'oscuro
mondo di oggi, fatto di dolore e angoscia, che abbiamo creato con la
nostra vana immaginazione si dissolve, così che il perfetto giorno
del Signore appaia. In altre parole, tale giorno viene rivelato in
ogni figlio di Dio, affinché parli il linguaggio celeste della luce.
A questo
punto, concludiamo quest'articolo, con il contenuto all'interno di
una lettera di Pietro: 2Pietro 3:10-14
2Pietro 3:10-14 Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel
giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si
dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno
bruciate. 11 Poiché dunque tutte
queste cose devono dissolversi, quali non dovete essere voi, per
santità di condotta e per pietà, 12
mentre attendete e affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i
cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si
scioglieranno! 13 Ma, secondo la
sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali
abiti la giustizia. 14 Perciò,
carissimi, aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da
lui immacolati e irreprensibili nella pace;
Prenderemo in considerazione questa lettera, nella quale c'è un
messaggio intitolato LA FINE DEL MONDO. Vorrei
sottolineare che il perfetto giorno del Signore che tanto cerchiamo,
giunge solo se questo mondo corrotto del presente, che abbiamo
costruito da noi stessi nella ignoranza, si dissolve e disintegra,
così che il mondo giusto e perfetto, chiamato Regno di Dio, appaia
così che gli uomini possano di nuovo godere della Gloria di Dio.
Questa disintegrazione si verifica solo tramite l'effetto
dissolvente del fuoco dello Spirito Santo. Individualmente e con gli
altri, possiamo affrettare la venuta di quel giorno perfetto,
attraverso lo sviluppo dello Spirito, consentendoci così di dominare
tutte le facoltà mentali, parlando sempre con le lingue di fuoco.
Parlare e percepire le cose come rivelate dallo Spirito, è santa
conversazione perché lo Spirito Santo vede e ascolta solo il Padre,
e questo è ciò che dovremmo mettere in pratica, secondo la maniera
divina.
Ogni
falsa immagine, più dell'immacolata e pura immagine di Cristo, sarà
dissolta dalla lingua di fuoco della verità, i concetti terreni
delle relazioni che abbiamo avuto, come la famiglia, unioni carnali,
ed altre cose ancora che riguardano l'uomo, saranno definitivamente
dissolte così che la vera strada originale che porta a Dio sarà
ripristinata. Poi riscopriremo l'amorevole presenza del Padre, e
cominceremo a riconoscere i fratelli della Sua grande famiglia, e
cammineremo nel vero amore perchè l'oscurità sparirà. Più nessuno
riconoscerà l'uomo carnale, ma quello dello Spirito, così come Dio
lo riconosce. Poi, l'orgoglio, la discordia, l'odio,
l'intolleranza, ed ogni frutto della malvagità che siamo in grado di
immaginare, periranno, perchè sul Monte Sion, il vertice del Regno
di Dio, i fratelli vivranno nell'unità e nell'amore, nessun omicidio
nè lingua bugiarda riuscirà mai a trovare il posto del favore di
Dio, solo quelli che si pentono e cambiano la loro lingua,
troveranno questo posto di gioia eterna.
SALMI
133:1-3 Canto dei pellegrinaggi. Di Davide. Ecco quant'è buono e
quant'è piacevole che i fratelli vivano insieme! 2 È come olio
profumato che, sparso sul capo, scende sulla barba, sulla barba d'Aaronne,
che scende fino all'orlo dei suoi vestiti; 3 è come la rugiada
dell'Ermon, che scende sui monti di Sion; là infatti il SIGNORE ha
ordinato che sia la benedizione, la vita in eterno.
Ancora
una volta, siamo ammoniti ad “immergerci” nel linguaggio della luce,
percependo sempre le cose, e parlando secondo l'uomo nuovo dentro di
noi, e non più secondo il vecchio uomo corrotto, la cui luce è
oscurità e conduce alla morte. Quelli che si scopriranno sulla cima
del Monte Sion, in mezzo alla compagnia dei redenti e quelli che
sono stati salvati da questo mondo, devono continuamente imparare ed
esercitarsi con le lingue di fuoco.
Amen
Trevor
Eghagha