2Timoteo 1:8 Non vergognarti dunque della testimonianza del Signor
nostro, né di me suo prigioniero, ma soffri anche tu con me per
l'evangelo, sostenuto dalla potenza di Dio, 2Timoteo 1:9 che ci ha
salvati e ci ha chiamati con una santa vocazione, non in base alle
nostre opere, ma secondo il suo scopo e grazia, che ci è stata data
in Cristo Gesù prima dell'inizio dei tempi, 2Timoteo 1:10 ed ora è
stata manifestata con l'apparizione del Salvator nostro Gesù Cristo,
che ha distrutto la morte e ha fatto risplendere la vita e
l'immortalità per mezzo dell'evangelo, 2Timoteo 1:11 di cui io sono
stato costituito araldo, apostolo e dottore dei gentili.
In
questo momento cerchiamo di rinfrescarci nel nome del Signore e
ricordiamoci delle cose meravigliose che ci ha affidato. Nella sua
epoca, Mosè pregò in modo profetico, chiedendo la Grazia (la Gloria)
del Signore nostro, affinché scendesse sul Suo popolo e rendesse
stabile le opere compiute dall'uomo.
Salmi 90:17 La grazia del Signore DIO nostro sia su di noi, e rendi
stabile per noi l'opera delle nostre mani; sì, rendi stabile l'opera
delle nostre mani.
Noi,
che abbiamo orecchie per udire queste parole di Grazia provenienti
dal trono del Padre e dell’Agnello, siamo predestinati a manifestare
la bellezza e lo splendore del Signore. Non è scritto che la Gloria
dell’Eterno sarà rivelata e ogni carne la vedrà?
Isaia 40:3 La voce di uno che grida nel deserto: «Preparate la via
dell'Eterno, raddrizzate nel deserto una strada per il nostro DIO.
Isaia 40:4 Ogni valle sia colmata e ogni monte e colle siano
abbassati, i luoghi tortuosi siano raddrizzati e i luoghi scabrosi
appianati. Isaia 40:5 Allora la gloria dell'Eterno sarà rivelata e
ogni carne la vedrà, perché la bocca dell'Eterno ha parlato».
Isaia
40:3-5
è compito di noi credenti preparare la via dell’Eterno nel nostro
cuore, perché stiamo per manifestare gli attributi dell’invisibile e
immortale Dio nella carne. Quelli che odono ciò che il Padre sta
rivelando oggi, non passeranno per la via scivolosa che conduce alla
morte, ma s'innalzeranno per ereditare una vita nuova e gloriosa in
Dio. Noi che ascoltiamo siamo una sorta di primizie, manifestando e
rivelando la Gloria e bellezza di Dio affinché tutti gli uomini
possano vedere; la stessa bellezza che l’Apostolo Giovanni
testimoniò di aver contemplato e toccato. [1 Giovanni 1:1-2]
Il
Padre ci ha amato con un amore eterno, che non può essere spezzato
dai principati e dai poteri associati a questa epoca, per questo
motivo, Egli ci sta facendo comprendere di nuovo il vero figlio Suo
nella Sua interezza. Il dono di Dio a questo mondo è il Suo
Unigenito Figlio, tutti ciò che serve è comprendere il Suo Figliol.
Il Figlio, cioè Cristo, è il modello vero, essendo il principio
della creazione di Dio [Apocalisse 3:14], la pienezza
di Dio dimora in Lui, che è uguale a Dio [Colossesi 2:9].
Con
questa definizione, possiamo dire che il figlio è la
personificazione del Dio vivente, la casa di Dio, il tempio di Dio e
l’espressione del Dio invisibile. Essendo ad immagine e somiglianza
di Dio, Egli possiede gli attribuiti dell’incorruttibilità e
dell'immortalità di Suo Padre. Non può peccare perché è fuso in uno
con il Padre, e non può nemmeno essere tentato dal peccato. La
conoscenza del Figlio è tutto ciò di cui il mondo ha bisogno, per
essere salvato dal reame della morte in cui è intrappolato.
Giovanni 3:16 Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo
unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma
abbia vita eterna. Giovanni 3:17 Dio infatti non ha mandato il
proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il
mondo sia salvato per mezzo di lui.
Il
Figlio rappresenta il perfetto modello celeste di ogni uomo disceso
negli abissi della terra (il mondo). L’ignoranza di questa
sacrissima verità ha portato l’uomo, fino all’affondamento
nell’abisso della miseria e della morte, ritrovandosi prigioniero in
un sistema dove non c’è la conoscenza del Padre, il vero Dio. La
rivelazione e la conoscenza dell’Unigenito Figlio del Padre si
stanno svelando davanti ai nostri occhi, affinché erediteremol’immortalità
e la vita eterna per mezzo di Lui.
Quando i tre discepoli contemplarono la Gloria impeccabile e
risplendente di Cristo sul monte della trasfigurazione, udirono una
voce dalle nuvole che disse: <<Questo è il Mio amato Figlio,
ascoltateLo>> [Luca 9:35]. Che cosa
dovremmo ascoltare? Dovremmo ascoltare lo Spirito dentro di noi
mentre dice: <<Quell’immagine gloriosa di Cristo Gesù sul
monte della trasfigurazione è la nostra vera immagine in verità dal
principio>>. Tutto ciò da capire è, com’Egli è, cioé
immacolato, irreprensibile e uno con Dio il Padre, cosi noi siamo,
nel nostro stato risvegliato. Nota che i discepoli vedono la gloria
di Cristo solo quando hanno svegliato mentre fu sul monte della
trasfigurazione [Luca 9:32]. Dio desidera che sappiamo
questo grande segreto affinché lo conosciamo in verità e godere la
Sua presenza. Nella Sua presenza è la gioia, delizie e pace
incomprensibile, per questo ragione, avendo saggiato la bellezza
della Sua presenza, i discepoli desiderano di rimanere sul monte.
Luca 9:33 E mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù:
«Maestro, è bene per noi stare qui; facciamo dunque tre tende: una
per te, una per Mosè e una per Elia»; ma egli non sapeva quello che
diceva.
Questo ci fa ricordare ciò che il Salmista scrisse, << Salmi
27:4 Una cosa ho chiesto all'Eterno e quella cerco: di dimorare
nella casa dell'Eterno tutti i giorni della mia vita, per
contemplare la bellezza dell'Eterno e ammirare il suo tempio.>>
Questo è tutto ciò di cui ogni uomo che vive nella verità ha
bisogno, cioè contemplare la Gloria del Padre nella Sua presenza.
Per questa ragione, Gesù pregò che i Suoi discepoli contemplassero
la Gloria che aveva con il Padre, ancor prima di quest'epoca
malvagia.
Giovanni 17:24 Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche
coloro che tu mi hai dato, affinché vedano la mia gloria che tu mi
hai dato, perché tu mi hai amato prima della fondazione del mondo.
Per
un momento, ciò che i discepoli videro era un’immagine di se stessi
nella Gloria di Dio, il Padre prima che esistesse questo mondo, dove
l'uomo si è infinitamente allontanato dal Padre, per vivere
nell’oscurità della sua mente. Tale rivelazione gloriosa di Gesù sul
monte della trasfigurazione è la nostra vera invisibile e
irreprensibile immagine di cui godremo nel Paradiso di Dio, così
com'era prima che questa età di materialismo nascesse. Il cuore
dell’uomo è totalmente ottenebrato da questo mondo, ma il Padre sta
riportando a noi il ricordo della nostra Gloria da cui siamo caduti,
precipitando in questa entità caotica chiamata mondo.
Apocalisse 2:4 Ma io ho questo contro di te: che hai
lasciato il tuo primo amore. Apocalisse 2:5 Ricordati dunque
da dove sei caduto, ravvediti e fa' le opere di prima; se no
verrò presto da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto, se
non ti ravvedi. Apocalisse 2:6 Tuttavia hai questo, che odi le opere
dei Nicolaiti, che odio anch'io. Apocalisse 2:7 Chi ha orecchi,
ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: a chi vince io darò da
mangiare dell'albero della vita, che è in mezzo al paradiso di Dio».
Il
Padre sta cercando di ristorarci sulle altezze della Sua celeste
dimora, dove eravamo nel principio. Sì, se Lo ascoltiamo e Gli
obbediamo, avremo di nuovo l’esperienza del Suo Paradiso, dove la
sicurezza, pace e gioia sono illimitate. Per questa ragione il Padre
dice: << Padre mio e Padre vostro, il mio Dio mio e
il vostro Dio>> [Giovanni 20:17], perché
siamo tutti originati dallo stesso grembo dal principio. Ascoltatelo
mentre Egli ci rivela la nostra immagine di luce e immortalità.
Il
Signore dice: <<Sei disceso sulla via, sei disceso in un
sistema fondato sulla corruttibilità e ti sei mischiato con delle
immagini e degli idoli falsi che non sono Dio, né sono conosciuti da
Lui. Hai lasciato il tuo primo amore per cercare soddisfazione in un
sistema vano, ma più cerchi, più trovi un vuoto che non può essere
soddisfatto. Nella tua discesa hai perso la via al luogo della vita
e delle delizie, ma ti dico di ricordare la tua dimora del
principio. Ricorda e comincia un’ascensione dalla corruttibilità per
ritornare alla presenza eterna, dove ritroverai l’amore del Padre
che avevi dal principio. Ti ho mandato il mio Spirito per
ricordarti della tua origine nel corpo celeste ed eterno che è con
me sin dal principio, perché solo in Lui vedrai la vera vita e la
gioia della tua salvezza>>.
1Giovanni 5:20 Ma noi sappiamo che il Figlio di Dio è venuto e ci ha
dato intendimento, affinché conosciamo colui che è il Vero; e noi
siamo nel Vero, nel suo Figlio Gesù Cristo; questo è il vero Dio e
la vita eterna.
Tutto
è concentrato sul Figlio di Dio, che è Cristo in noi, l’unica
speranza della Gloria e salvezza. In Lui ci sono l’immortalità e la
vera ricca vita di cui nessun uomo mortale è consapevole. Questo
spiega perché Gesù, mentre ordinò ai Suoi discepoli, di non dire a
nessuno ciò che avevano visto sulla cima del monte. Questa è
sapienza ovvero saggezza non conosciuta dai principi di quest’età
(gli uomini), ma solo da coloro chiamati fuori dal mondo, per essere
partecipi nella sorte della luce nascosta nel cuore del Padre.
1Timoteo 6:13 Ti supplico alla presenza di Dio che dà vita a tutte
le cose e di Cristo Gesù che, testimoniando davanti a Ponzio Pilato,
rese una buona testimonianza di fede, 1Timoteo 6:14 di conservare
questo comandamento senza macchia ed irreprensibile, fino
all'apparizione del Signor nostro Gesù Cristo, 1Timoteo 6:15 che a
suo tempo manifesterà il beato e unico sovrano, il Re dei re e il
Signore dei signori, 1Timoteo 6:16 il solo che ha l'immortalità e
abita una luce inaccessibile che nessun uomo ha mai visto né può
vedere, al quale sia l'onore e il dominio eterno. Amen.
Questa via sacra all’immortalità che attraversammo è sconosciuta
alle bestie selvaggie (uomo mortale) ed ai saggi di quest’età
malvagia, ma è invece conosciuta solo da chi riceve la saggezza
celeste di Dio che è percepita come stoltezza dall’uomo mortale [1
Corinzi 2:14].
Isaia 35:8 Là vi sarà una strada maestra, una via che sarà chiamata
"la via santa"; nessun impuro vi passerà; essa sarà soltanto per
quelli che la seguono; anche gli insensati non potranno smarrirvisi.
Isaia 35:9 Non vi sarà più il leone, né alcuna bestia feroce vi
salirà o vi apparirà, ma vi cammineranno i redenti. Isaia 35:10 I
riscattati dall'Eterno torneranno, verranno a Sion con grida di
gioia e un'allegrezza eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia
e letizia, e il dolore e il gemito fuggiranno.
Allegoricamente, la bestia feroce in Isaia 35:9,
rappresenta l'uomo al suo stato bassissimo, poiché ha il marchio
(natura, caratteristiche) della bestia (serpente). Tutto ciò punta
all’uomo carnale che è motivato dai sensi naturali, che Giacomo le
descrive come diabolici [Giacomo 3:14-16]. L’uomo
mortale non può vedere il luogo della vita e nemmeno entrarvi,
poiché non è un prodotto del Padre. Il Padre non blocca a nessuno
l’accesso alla Sua presenza, ma una creatura terrena e corrotta non
può conoscere la via ad essa, perché la sua coscienza diventerà un
ostacolo alla Sua gloriosa presenza. Per questa ragione qualsiasi
uomo che riconosce la speranza della Sua chiamata, che è la
conformazione all’immagine celeste del Figlio, purifica se stesso [Giovanni
3:1-3].
Ci
purifichiamo ricevendo istruzioni dello Spirito, non quella
religiosa proveniente dagli uomini né dalle tradizioni morale dei
sistemi di questi mondo, perché servono soltanto a purificare la
parte esterna davanti agli uomini. Lo Spirito ci trasforma, affinché
possiamo tornare com’eravamo al principio, cioè perfetti e
irreprensibili dinanzi al Padre. Lo Spirito ci purifica, convertendo
la nostra mente carnale a una spirituale che vede e tesaurizza solo
il Padre ed il Suo Regno. Nel giorno del nostro risveglio totale,
scopriremo che esistono solo il Padre nel Figlio ed il Figlio nel
Padre, oltre a ciò non esiste altro. Tutte le altre cose che gli
uomini venerano sono degli idoli, e siamo ammoniti ad astenerci da
essi e di restare in comunione pura con il Padre.
1Giovanni 5:21 Figlioletti, guardatevi dagli idoli.
Gli
elementi di questo mondo materiale servono per unirci alla sapienza
del Regno di Dio, poiché il visibile è soltanto una proiezione
dell’invisibile in forma materiale. Noi che siamo chiamati al Regno
invisibile di Dio, siamo ammoniti ad occuparci dell’invisibile,
altrimenti rischiamo la perdita della conoscenza della verità,
apprendo la porta alla corruzione ed alla condanna.
Il
Signore ha parlato tramite la bocca dei Suoi profeti, dicendo che
raccoglierà i Suoi eletti da tutte le estremità della terra, dove
periscono, purificandoli dalle loro impurità e idoli, affinché
possano ritrovarsi nella Gloria del principio.
Ezechiele 36:24 Vi prenderò dalle nazioni, vi radunerò da tutti i
paesi e vi ricondurrò nel vostro paese. Ezechiele 36:25 Spanderò
quindi su di voi acqua pura e sarete puri; vi purificherò da tutte
le vostre impurità e da tutti i vostri idoli.
Ezechiele 36:26 Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno
spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra e vi
darò un cuore di carne. Ezechiele 36:27 Metterò dentro di voi il mio
Spirito e vi farò camminare nei miei statuti, e voi osserverete e
metterete in pratica i miei decreti. Ezechiele 36:28 Abiterete nel
paese che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io
sarò il vostro DIO.
Solo
se ci distacchiamo dalla nostra esistenza mortale con i suoi sensi
naturali, possiamo ritrovare il luogo della vita immortale, in cui
gli abitanti vivono nella Gloria proveniente dal volto del Padre. In
questo reame, il tempo non esiste più, poiché non si vive secondo
questa età temporanea e deperibile, ma in un Regno in cui la luce è
la consapevole conoscenza del Padre che non passa mai. Le nazioni
periranno e cambieranno ancora ed ancora, ma il seme dentro di noi,
cioè Cristo, vivrà per sempre, perché si trova nella luce del volto
del vero Dio.
Salmi 102:26 essi periranno, ma tu rimarrai: si logoreranno tutti
come un vestito; tu li muterai come una veste ed essi saranno
cambiati. Salmi 102:27 Ma tu sei sempre lo stesso e gli anni tuoi
non avranno mai fine. Salmi 102:28 I figli dei tuoi servi avranno
una dimora, e la loro progenie sarà stabile davanti a te».
Siamo
chiamati a mantenerci nella verità così com’era al principio,
quando eravamo in comunione con il Padre ed il Figlio. Finché
continueremo in questa comunione, erediteremo la vita eterna e
resteremo in quell’immagine di luce che Gesù esibì durante la
trasfigurazione dinnanzi ai discepoli. Questa comunione e vita è ciò
che manca al mondo.
1Giovanni 2:23 Chiunque nega il Figlio, non ha neanche il Padre; chi
riconosce il Figlio, ha anche il Padre. 1Giovanni 2:24 Quanto a voi
dunque, dimori in voi ciò che avete udito dal principio; se ciò che
avete udito dal principio dimora in voi, anche voi dimorerete nel
Figlio e nel Padre. 1Giovanni 2:25 E questa è la promessa che egli
ci ha fatto: la vita eterna.
La
mancanza della comunione in Cristo (il Figlio) e il Padre è uguale
alla morte. Quest’età è fondata sulla comunione degli idoli e demoni
che non sono Dio, e ciò che condividono alla loro tavola rivela la
malvagità di Satana, cioè un mondo esteriore e materiale formato
dall’uomo mortale. La sacra comunione del principio con il Padre e
il figlio è nascosta da questo mondo, ma il ministero del Padre
tramite il Figlio è far riconciliare gli uomini con il proprio io,
e portare alla nostra conoscenza questa misteriosa comunione del
principio.
Efesini 3:7 di cui sono stato fatto ministro, secondo il dono della
grazia di Dio che mi è stata data in virtù della sua potenza.
Efesini 3:8 A me, il minimo di tutti i santi, è stata data questa
grazia di annunziare fra i gentili le imperscrutabili ricchezze di
Cristo, Efesini 3:9 e di manifestare a tutti la partecipazione
del mistero che dalle più antiche età è stato nascosto in Dio, il
quale ha creato tutte le cose per mezzo di Gesù Cristo; Efesini
3:10 affinché, per mezzo della chiesa, nel tempo presente sia
manifestata ai principati e alle potestà, nei luoghi celesti, la
multiforme sapienza di Dio.
Gesù
Cristo, il Figlio del Dio vivente dice: “Alcuni di voi
presenti qui con me sulla Terra Santa, non saggeranno la morte
perché dove io sono, saranno anche loro”.
Sappiamo che Egli sta eternamente sulla cima del Monte Sion, il
monte santo del Dio vivente, dove si trova la pienezza della Sua
Gloria; questo è il reame benedetto, nostra eredità dal principio.
Per ritrovare la Gloria del principio, dobbiamo ascendere, poiché il
ritorno al principio è il fine della nostra fede.
Salmi 24:3 Chi salirà al monte dell'Eterno? Chi starà nel suo santo
luogo? Salmi 24:4 L'uomo innocente di mani e puro di cuore, che non
eleva l'animo a vanità e non giura con frode. Salmi 24:5 Egli
riceverà benedizioni dall'Eterno e giustizia dal DIO della sua
salvezza.
E'
giunto il momento di alzarci ed uscire dal reame della morte e
raggiungere l’immortalità e la vita che Gesù ci ha portato tramite
il Vangelo. E’ arrivato il momento di lasciare la vita sulla
terra, che in realtà è governata dalle bugie provenienti dalla
polvere, nel regno delle tenebre e della morte. E giunto il momento
d'indossare l’immagine del vero uomo celeste conosciuto dal Padre
dal principio, perché in lui troveremo anche il Padre e
riscopriremo un Regno glorioso senza fine.
1Corinzi 15:48 Qual è il terrestre tali sono anche i terrestri; e
qual è il celeste, tali saranno anche i celesti. 1Corinzi 15:49 E
come abbiamo portato l'immagine del terrestre, porteremo anche
l'immagine del celeste. 1Corinzi 15:50 Or questo dico, fratelli,
che la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio;
similmente la corruzione non eredita l'incorruttibilità.
Se
aspettiamo pazientemente le opere dello Spirito e guardiamo con i
Suoi stessi occhi, conformandoci all’immagine del Figlio, avremo
questa miracolosa trasformazione da uomo della terra a uomo celeste,
che in realtà è il corpo del Signore. In verità, nel giorno della
Sua visitazione, scoprirete che regnerà su tutte le opere di Dio.
1Corinzi 15:51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma
tutti saremo mutati in un momento, 1Corinzi 15:52 in un batter
d'occhio, al suono dell'ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i
morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati.
Il
nostro risveglio e trasformazione da creature mortali, avverrà
quando udiremo l’ultimo squillo di tromba, che rappresenta la voce
dello Spirito che rivela la verità dalle profondità di Dio. Se ci
poniamo nella nostra mente e cominciamo a vedere le cose solo nella
luce del Padre e del Suo Regno, saremo trasportati in un nuovo
reame sconosciuto agli uomini.
Lo
stesso potere che ha risuscitato Gesù dalla morte sta lavorando
dentro di noi, trasformandoci da creature carnali a creature
spirituali. Questo potere ci renderà consapevoli di essere in
Cristo. Scopriremo di essere stati liberati da una natura debole che
non può piacere al Padre, per unirci con Lui in un amore infinito.
Ogni ombra di dubbio sulla nostra unita con il Padre sparirà e la
baldanza e l’autorità saranno ripristinate perché come Cristo,
sapremo che faremo le cose che Gli piacciono ed esaudirà sempre le
nostre richieste.
Giovanni 8:29 E colui che mi ha mandato è con me; il Padre non mi
ha lasciato solo, perché faccio continuamente le cose che gli
piacciono».
Giovanni 11:42 Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre, ma
ho detto ciò per la folla che sta attorno, affinché credano che tu
mi hai mandato».
Nel
giorno della vostra liberazione, scoprireteo la presenza del Padre e
saprete che non vi ha mai lasciato, ma siete stati ingannati dal
diavolo che vi ha oscurato la mente. Scoprirete che c'era e ci sarà
per sempre, perché la vostra vita è nascosta in Dio. Ogni traccia di
bramosia e una coscienza del peccato, e tutta la schiavitù della
corruzione passeranno, ed entrerete in un nuovo mondo, pieno di
libertà ed abbondanza nella conoscenza di Dio. La morte sarà
inghiottita dalla vittoria che Dio vi darà, perché saprete di essere
circondati dall’amore del Padre; due diventeranno uno, <<
Giovanni 10:30 Io e il Padre siamo uno>>.
1Corinzi 15:53 poiché bisogna che questo corruttibile rivesta
l'incorruttibilità e questo mortale rivesta l'immortalità. 1Corinzi
15:54 Così quando questo corruttibile avrà rivestito
l'incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito l'immortalità,
allora sarà adempiuta la parola che fu scritta: «La morte è stata
inghiottita nella vittoria». 1Corinzi 15:55 O morte, dov'è il tuo
dardo? O inferno, dov'è la tua vittoria?
La
nostra vittoria è nel nostro Signor Gesù Cristo, Egli è l’unica via
al Padre degli astri luminosi, e l’unica porta all’immortalità.
Quando parlo di Gesù Cristo, mi riferisco a quando apparve sul monte
della trasfigurazione, o a chi apparve come l’Alfa e l’Omega,
l’Onnipotente. Potremo essere liberi dal peccato e dalla morte solo
quando ci uniremo con l’immagine celeste del Cristo e ci troveremo
in Lui. Ogni uomo al di fuori dell’immagine celeste di Cristo è
sotto il potere del peccato e della morte.
1Corinzi 15:56 Ora il dardo della morte è il peccato, e la forza del
peccato è la legge. 1Corinzi 15:57 Ma ringraziato sia Dio che ci dà
la vittoria per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo.
Che
cosa facciamo? Dobbiamo continuare nell’opera del Signore, che è
l'esercizio nel mistero della pietà. Facciamo questo quando viviamo
con la Fede, la vita di Cristo che è la vera creatura di Dio; questo
vuol dire camminare nello Spirito dinanzi al Padre, gettando via le
immagini degli uomini che tentano di porsi al di sopra della
sapienza di Cristo.
1Corinzi 15:58 Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi,
irremovibili, abbondando del continuo nell'opera del Signore,
sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.
Vivere con la Fede la vita di Cristo vuol dire porsi nella mente di
Cristo, cioè percepire la creazione come Lui. Camminare così
significa non conoscere gli uomini secondo la carne, ma secondo lo
Spirito, così come sono conosciuti dal Padre [2 Corinzi
5:16-17]. Questo significa anche camminare strettamente e
segretamente con il Padre, aspirando solo alle cose lassù (nei Cieli
ovvero nel Reame invisibile di Dio) dove si trova la vera vita [Colossesi
3:1-4]. Il batter d’occhio, è semplicemente la mente singola di
Cristo che non ha niente ha fare con questo mondo materiale, né con
la sapienza degli uomini ma vede solo il Padre ed il Suo Regno
invisibile.
Giovanni 8:31 Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in
lui: «Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli;
Giovanni 8:32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
Se
continuiamo nella rivelazione di Cristo, conosceremo la verità della
nostra origine in Dio, ed entreremo di nuovo nella liberta gloriosa
dei figli di Dio, che regnano continuamente nella presenza luminosa
del Padre.
Sinceramente Vostro,
Trevor Eghagha