Pertanto, il Tabernacolo è il corpo di
Cristo; quando ci ritroviamo vivi in Lui, siamo nel Tabernacolo di
Dio. La struttura del Tabernacolo era tutta rivestita d'oro
all'interno, con l'illuminazione delle luci della menorah(i sette
candelieri d'oro), e ciò vuol dire che era illuminato all'interno
con una luce splendente. Aveva anche spessi strati di pelle
all'esterno, che coprivano completamente il Tabernacolo all'esterno.
Tutto ciò indica una nuova realtà di luce e vita, nascosta dalla
saggezza del mondo. Nascosta da questo mondo, perché il Tabernacolo
era completamente velato all'esterno, e non c'è alcun modo di
ammirare la sua bellezza dall'esterno. Il mondo che conosciamo vive
esteriormente al Tabernacolo, e non può vedere la vita finché resta
fuori. Noi, che siamo della fede risveglia alla verità che rivela
che noi siamo in Lui, Cristo che è il Tabernacolo o il Tempio, o
la Casa del Signore, perchè dimora in noi col Suo Spirito [2Corinzi
6:16-18].
Il corpo di Cristo è un corpo
spirituale, e non la carne di Gesù come si è sempre pensato, ad
ogni modo è un corpo composto da diversi membri composto da
spiriti uniti in uno[1 Corinzi 6:17]. Noi consideriamo il corpo
di Cristo come un grappolo; esso è un oggetto-genitore composto da
molti oggetti-figli, che hanno tutti indipendentemente lo stesso
carattere ed attributi del Padre. I suoi figli possono unirsi e
formare un oggetto più grande ed efficiente, chiamato appunto
grappolo, e al tempo stesso possono agire indipendentemente allo
stesso modo. Questo concetto appare nel mondo della tecnologia
informatica, dove molti computer uniti assieme, formano un grappolo
(cluster). Esso agisce come una singola unità con più risorse, come
la memoria, CPU e lo spazio per il suo disco interno. I computer
individuali agiscono allo stesso modo del grappolo, ma con meno
risorse a loro disposizione. Perciò, la comprensione dell'unità di
un membro del corpo di Cristo, ci porterebbe dei grandi benefici.
Comprendere la struttura umana, come un'unità nel corpo di Cristo,
sarebbe di grande aiuto, senza dubbio.
I tre maggiori componenti della
struttura umana dal punto di vista logico, e non fisico, sono il
corpo, l'anima e lo spirito. Possiamo dividerli nelle tre sezioni
del Tabernacolo.
1.
La corte esterna + le
coperture di pelle. La
corte esterna era lo spazio riservato alla zona esterna del
Tabernacolo, utilizzato per la purificazione e la preparazione ad
entrare nel Tabernacolo. Tutti gli elementi che compongono questa
sezione, furono creati in una lega di rame, come l'ottone o il
bronzo. A prima vista, il rame se sono ben lucidati e puliti,
potrebbero sembrare oro, ma se si osserva più attentamente, ci si
rende conto che non è così. Sono metalli ottusi, che si
arrugginiscono molto facilmente, che dal punto di vista spirituale,
indica corruttibilità. Le coperture di pelle, erano usate per
coprire il Tabernacolo, così che dall'esterno la struttura così
brillante ed illuminata non si veda. La corte esterna e le coperture
di pelle, possono essere localizzate come la nostra carne esteriore
o una dimensione carnale dell'esistenza.
2.
Il Tabernacolo, la cui
struttura era rivestita d'oro puro, e tutti gli oggetti al suo
interno, erano sia ricoperti che fusi nell'oro puro. L'oro è uno tra
i metalli più preziosi; ha un tale valore perché mantiene il proprio
stato, non importa alle condizioni cui sia soggetto. L'abilità
dell'oro di mantenere il proprio splendore, indica incorruttibilità,
dal punto di vista spirituale, e ciò significa che l'interno del
Tabernacolo è incorruttibile ed eterno. Inoltre, la risorsa di luce
del Tabernacolo, proveniva dal suo interno, dai candelabri d'oro e
dall'illuminazione della Sua Gloria, nei santi dei santi. Ciò punta
al fatto che coloro che entrano nel Tabernacolo, camminano nella
luce del Signore, come contro coloro che camminano nella luce
naturale del mondo esteriore. Ricordate che Gesù disse: “Se la
luce in voi sarà oscurità, tanto grande sarà l'oscurità”[Matteo
6:22-23].
a. Il Luogo Santissimo è
la prima parte del Tabernacolo, conteneva la tavola d'oro col
pane, i sette candelabri d'oro, e l'altare d’incenso d'oro. Questo
luogo rappresenta l'anima dell'uomo.
b.
I
Santi dei Santi era la
seconda e la parte più importante del
Tabernacolo. Conteneva l'Arca dell'Alleanza, che rappresentava
la presenza di Dio. Tutti gli oggetti contenuti in questa
sezione, erano d'oro puro. Tale luogo
rappresenta lo Spirito dell'uomo.
Il diagramma in basso, mostra il
paragone tra la struttura umana e il Tabernacolo di Dio.
Nel diagramma in alto, ho paragonato
spiritualmente, il Tabernacolo alla logica struttura umana.
In questo breve studio, vogliamo
focalizzarci sulle coperture del Tabernacolo, Dio nella Sua maniera
usuale, ha abilmente progettato questa struttura, rivelando due
corpi, che simboleggiano le realtà o le coscienze in cui possiamo
vivere. Ricordate che è la Gloria di Dio a velare una cosa, ma
quella dei re (noi credenti) è di svelarle [Proverbi 25:2].
Cristo ci sta insegnando tutto in relazione alle nostre vere
identità e inseparabilità da Dio Padre. Più conosciamo queste cose,
più ci garantiamo l'ingresso nel Regno del Suo caro Figlio. Siamo
stati generati in Lui, ma abbiamo perso tale consapevolezza del
nostro vero io, nella discesa in questo mondo oscuro,
che si trova all'esterno del Tabernacolo. I misteri del Regno sono
come la costruzione di un puzzle, quando mettiamo assieme tutti i
pezzi abbiamo un'immagine chiara dell'attuale forma in Dio.
Senza perdere tempo, studiamo gli
strati del Tabernacolo, che Mosè costruì, in quanto dimora temporale
di Dio. Mosè ricevé il disegno in cima alla montagna, davanti a Dio;
tale disegno era una sorta di proiezione della mente di Dio, in
forma materiale. E' vero che ogni cosa visibile, e che fa parte del
mondo terreno, sono tutte proiezioni dei pensieri di Dio, che si
manifestano in maniera carnale. Perciò, i Suoi pensieri sono
chiaramente compresi attraverso ciò che vediamo[Romans 1:20].
Possiamo comprendere la parola e la vita di Dio, reinterpretando ciò
che vediamo attraverso i sensi carnali, attraverso il Suo Spirito,
altrimenti siamo portati alla morte. Dev'essere chiaro che ciò che
leggiamo nella Bibbia, ad occhio nudo, non è la parola di Dio, può
solo diventarlo se lo Spirito la reinterpreta, altrimenti essa
porterà soltanto morte e schiavitù.
Da ciò consegue che è ovvio che
comprendere i pensieri di Dio tramite il Suo Spirito, in relazione
al dettagliato disegno del Tabernacolo, ci amministrerà la vita. Il
Tabernacolo si componeva di quattro strati, divisi in due gruppi, il
primo di tre strati, di pelle animale, e l'ultimo di stoffa di
lino.
GLI STRATI DEL TABERNACOLO
PRIMO STRATO
COPERTURA ESTERNA
DI PELO DI TASSO) |
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SECONDO STRATO
COPERTURA DI
PELLE D'ARIETE DIPINTA DI ROSSO) |
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TERZO STRATO
COPERTURA DI PELO
DI CAPRA) |
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QUARTO
STRATO
ULTIMA COPERTURA
DI LINO INCISO CON I CHERUBINI) |
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I primi tre strati di pelle spessa sul
Tabernacolo, rappresentano esterioramente, la carne e il
sangue del corpo, in cui dimorano la nostra anima e lo
Spirito di questo mondo materiale; rappresentano anche la coscienza
ancorata al reame fisico e carnale. Dio, nella Sua saggezza, ha
voluto che la pelle d'ariete posta al di sotto della pelle di tasso
dovesse essere dipinta di rosso, per indicare il carne e sangue.
I primi tre strati di pelle coprivano
e nascondevano uno strato di lino con dei cherubini(angeli) ricamati
sopra. La coperta di lino con i cherubini (angeli) ricamati,
rappresenta il nostro vero corpo divino. Il lino è un
materiale fino e trasparente, in contrasto con i tre strati
superiori e opachi di pelle sopra di esso. Quando camminiamo nella
coscienza dei nostri veri corpi spirituali, assorbiamo la Gloria di
Dio dentro di noi, perché la bellezza e la luce della presenza di
Dio dentro di noi, diventa trasparente ai nostri occhi. Quelli che
camminano in tale coscienza, hanno il loro percorso illuminato dai
sette candelabri d'oro all'interno del Luogo Santissimo, questa è
l'essenza dell'umanità che conduce alla perfezione nella nuova età
gloriosa in Cristo. Al contrario, quando camminiamo sulla via
carnale al di fuori del tabernacolo, nella coscienza della carne e
del sangue, non possiamo riflettere la Gloria di Dio dentro di noi,
perché è velata da uno spesso strato di pelle, e pertanto camminiamo
nelle tenebre.
Quel corpo che si cela sotto lo spesso
strato di pelle, è il corpo spirituale e divina che ospita la nostra
anima . Il corpo interiore spirituale è preservato dalla Gloria nei
Santi dei Santi. Possiamo definire tale corpo una casa non
realizzata con mani umane, una casa eterna nei cieli. Paolo ebbe una
rivelazione di questa dimora eterna o corpo, che è sempre alla
presenza del Signore, e sostenuta dalla Gloria di Dio [2 Corinzi
5:1-9]. Egli pregò affinché fosse sempre vestito con la
coscienza del corpo interno, essendo consapevole che essere nella
carne o il tabernacolo terreno significava essere lontano dalla
presenza di Dio o dalla coscienza di Dio.
Vivere al di là della pelle esteriore,
nella coscienza del vero corpo interiore, rappresenta completamente
una nuova vita nello Spirito, che nessun uomo ordinario è in grado
di percepire o comprendere, a meno che gli sia rivelato e donato
dall'alto. In questo posto, l'uomo trova il suo riposo, in quanto
diventa consciamente consapevole delle cose che gli sono state
donate, e di cui può liberamente godere. E' il percorso che la
bestiale natura umana non può percorrere né vedere: tale natura si
manifesta nei percorsi del reame della carnalità. Le menti carnali
degli uomini che vivono l'esperienza della carne e del sangue, non
possono rivelare la Gloria che è nel Tabernacolo, né conoscerla.
Pietro è un esempio di colui che ebbe di propria mano, la
rivelazione dal vero Dio Padre degli spiriti, quando riconobbe la
Gloria del Cristo, in Gesù. Non ricevette la rivelazione attraverso
la sapienza proveniente fuori dal Tabernacolo, ma dalla camera
segreta dentro se, il Tabernacolo dove si trova la presenza del Dio.
Quelli che non ricevono Gesù e lo
crocifiggono fino ad oggi
sono quei ciechi che vedono
attraverso la mente carnale. Essi hanno crocefisso e crocefisso il
Signore della Gloria fino ad oggi, non riconoscendo l'uomo nascosto
sotto la pelle.
IL CORPO DELLA RESURREZIONE
FOTOGRAFIA DELLO STRATO DI LINO
NASCOSTO CHE COPRE IL TABERNACOLO
La fotografia della copertura di lino
non è ovviamente un esempio perfetto, ma ci chiarisce un po' le idee
sulla coperta di lino rivestita di angeli cherubini. Tale copertura
al di sotto dei densi strati di pelle ed immediatamente sul
Tabernacolo, era color scarlatto, blu e porpora, che si univano al
mondo terreno (ROSSO---SANGUE, CARNE, MONDO TERRENO) alla sfera
celeste (BLU---CIELO, PARADISO, SPIRITO), producendo la regalità o
autorità (ROSSO+BLU=PORPORA ---NOBILE, REALE, ONORE).
La resurrezione serve a risvegliare
alla verità; ci risvegliamo dalla tomba dell'umanità, in cui non
esiste la conoscenza del vero Dio vivente. Ci svegliamo dal sonno
del letto di questo mondo, in un giorno perfetto, in cui il terrore
e i tormenti della notte non esistono più. Nel momento stesso in cui
avviene il nostro risveglio, ci rendiamo conto dei nostri veri ed
incorruttibili corpi, che sono stati nascosti alla nostra vista
nella discesa nel mondo terreno. Veniamo fuori dalla coscienza di
carne e sangue, cominciamo ad essere consapevoli del fatto che non
siamo maschio o femmina, bianchi o neri, bassi o alti, né ricchi né
poveri; diventiamo consapevoli della nostra identità interiore, come
figli o angeli di Dio, santi e giusti nel Suo nome.
Non spaventatevi per la parola
“angeli”, siamo stati tutti ingannati nel momento in cui siamo nati,
pensavamo che l’angeli erano creature con le ali, ecc. Ricordate che
gli angeli sono spiriti, se apparvero alle persone come dice la
Bibbia, assunsero una forma fisica giusto in tempo per manifestarsi
alle persone. Comprendere tutte le cose contenute nella Bibbia,
serviva ad educarci o condurci alla verità. Gli angeli sono
semplicemente servi perfetti di Dio o Suoi messaggeri, che fanno
solo la volontà di Dio. Se parlano, è Dio che in realtà lo fa, anche
quando appaiono, è Dio che appare. Perdendo le nostre vite per
vivere in Dio, siamo glorificati in degli esseri simili agli angeli.
Quando Giovanni si prostrò per adorare l’angeli che gli mostrò le
cose future, contenute nel Libro delle rivelazioni,
l'angelo gli disse di non farlo, ed aggiunse che anche lui era un
fratello, proprio come Giovanni l'apostolo [Rivelazione 22:8-9].
Perciò, non preoccupiamoci del termine “angeli”. Quest'argomento è
fin troppo vasto, perciò, lo tratteremo un'altra volta.
Una volta Gesù ha definito coloro che
si risvegliano dalla morte, come angeli o figli di Dio. Essi
camminano in un nuovo reame e in una nuova era, in cui non ci sono
più limitazioni.[Luca 20:35-36].
Luca 20:34-36
34 E Gesù rispose, dicendo loro: “I
figli di quest'epoca si sposeranno e saranno dati in matrimonio. 35
Ma quelli che saranno degni di regnare in quella era, e della
resurrezione dalla morte, non si sposeranno nè saranno dati in
matrimonio; 36 non potranno neanche più morire, perchè sono uguali
gli angeli e sono figli di Dio, essendo figli della resurrezione.
Come
ho spiegato prima, il risveglio dalla morte non ha nulla a che fare
con i corpi dei morti nelle tombe, che un giorno si rialzeranno da
là: tutto ciò sono favole della religione. Gli uomini che vivono
nell'oscurità della loro mente e nell'ignoranza del loro vero
io in relazione a Dio, muoiono da peccatori e trasgressori.
Possiamo risvegliarci dalla morte, soltanto se ascoltiamo la voce
del Maestro che ci dice come venir fuori dall'ignoranza del mondo
terreno, e raggiungere la luce o la conoscenza del Cristo in noi.
Alcuni angeli che si rivelarono, come
dice la Bibbia, emanavano una forte luce, perché camminavano nella
coscienza del loro corpo spirituale. In tale coscienza, la Gloria di
Dio diventa trasparente, così che possiamo vederla e rifletterla.
Gli angeli non hanno un'identità personale; non sono limitati dallo
spazio e il tempo; tutto ciò che fanno è servire il Signore e
riflettere la Sua Gloria. Questa è la stessa immagine e la Gloria in
cui ci chiama a trasformarci, riscoprendo il nostro vero io
in Cristo. Gli angeli non cercano di amare o di essere buoni, come
abbiamo sempre appreso dalle lezioni di religione, tutto ciò che
fanno è mantenere il proprio stato di spiritualità in Dio,
esattamente nello stesso modo in cui avvenne nel principio.
Quando la Bibbia racconta di Dio che
apparve a migliaia angeli, come profetizzato da Gesù, Enoc ed altri
che parlarono semplicemente di Dio, che si rivelò attraverso quelli
che si separarono dall'identità carnale (gli strati di pelle del
Tabernacolo) e hanno abbracciato la loro vera identità interiore,
ossia il corpo di Dio, non realizzato da mani umane (la copertura
interna trasparente) [Matteo 16:27], [Matteo 25:31], [Marco
8:38], [2Tessalonici 1:7]. Individualmente e a livello
corporale, noi appariamo come angeli di Dio, rivelati dai cieli, o
dal Regno dello Spirito. Appariamo nella Gloria, come se ci fossimo
aggrappati all'uomo nascosto sotto gli strati di pelle, e negato
l'uomo esteriore fatto di carne e sangue, che è corruttibile. Lo
splendore della Gloria di Dio, che era stata nascosta sotto la
copertura, ora viene fuori fortemente, e tutti la vedono. Era la
Gloria a guarire i malati, e colpevolizzato il mondo del peccato
durante i giorni del ministero di Cristo.
La resurrezione del corpo è il nostro
vero corpo, che abbiamo perso nella coscienza di questo mondo
terreno. Tale corpo spirituale non conosce limitazioni spaziali e
temporali, esso cammina nell'infinito Regno di Dio. Quando
camminiamo in tale coscienza, i nostri corpi fisici sono assorbiti
dalla Gloria di Dio dentro sé, in modo tale da poter fare delle cose
che gli uomini ordinari non possono fare. Gesù poté camminare sulle
acque e passare attraverso le persone, perché agiva in nome della
coscienza del Suo vero io, che è il corpo spirituale. Elia
ottenne lo stesso effetto, quando passò attraverso degli uomini in
corsa, a cavallo. Filippo venne preso e trasportato da un luogo
all'altro, perché si era sdoppiato nel corpo spirituale, secondo la
volontà di Dio. Personalmente, ho avuto tale consapevolezza, in
cui ho sentito di poter correre migliaia di miglia nello splendore
di un occhio, ho anche sentito di poter attraversare i muri; ho
anche avuto molte altre esperienze che discuto e condivido con
coloro che sono maturati nella fede. I malati nel corpo e nello
Spirito sono stati guariti, nel momento in cui hanno acquisito la
consapevolezza del corpo spirituale nascosto dentro di sé. Sarete
d'accordo con me, riguardo il fatto che ogni uomo, non conta quanto
sembri buono, conservi una parte di pazzia dentro di sè. Tale pazzia
viene curata, nella consapevolezza del corpo spirituale che ci viene
donato dall'alto.
Ricordate che il nostro obiettivo e
lotta, è per focalizzarci sulla Casa Celeste, in modo tale da poter
sentire l'amore e la presenza di Dio. Anche Gesù si è comportato
talvolta, come un uomo normale. E' scritto che era stanco, affamato,
e a volte piangeva anche. Come un caro fratello potrebbe dire, Gesù
era tra due mondi, alcune volte.
Mentre il mondo è fondato su bisogni
umani, come il cibo, i vestiti, il bere, ed altre preoccupazioni
materiali, noi siamo esortati a concentrarci sulla realizzazione
della coscienza di Cristo in noi.
LA PERDITA DELLA VERA IDENTITA'
DELL'UOMO
Quando abbiamo
dormito nel nostro stato simile ad Adamo, abbiamo perso la
consapevolezza del nostro vero io. Individualmente e
non, ora comprendiamo di essere la Casa o il Tempio di Dio, perché
la Gloria di Dio è dentro di noi, anche se non lo comprendiamo
inizialmente. Nella profanazione del Tempio, l'uomo ha vissuto
secondo la coscienza al di fuori della conoscenza del Cristo
interiore. Cristo fu rivelato, per capovolgere tale tendenza.
Come abbiamo
appurato prima, l'uomo è un essere spirituale creato ad immagine di
Dio, e tale immagine è Cristo [Colossesi 1:15, 2 Corinzi 4:4].
Dio è Spirito, e Cristo che è creato a Sua immagine, è Spirito così
come sappiamo [2 Corinzi 3:17, Giovanni 4:24]. Perciò, se
siamo stati creati ad immagine di Dio, siamo esseri spirituali.
L'uomo non è mai stato creato come un essere imperfetto, ma dal
principio era un'unica entità col Padre. Al principio, l'anima
umana, agendo come parte femminile, era un'unica entità con quella
maschile, cioè il Cristo dentro di noi; Cristo, così come noi lo
conosciamo, è un'unica entità col Padre sin dal principio, così che
la nostra unità con Cristo, indica una sola unità col Padre.
Saremo
d'accordo nell'affermare che c'è qualcosa di sbagliato negli uomini
di oggi. Sono caduti dall'iniziale stato di perfezione e santità,
giungendo in questo mondo, assumendo la stessa coscienza di Adamo.
Qualcuno potrebbe chiedere: “Cosa si intende con coscienza simile ad
Adamo?”. Tutti, proprio come Adamo, abbiamo un luogo in cui
governare e prosperare, ma siamo caduti dallo stato originale di
Grazia in Dio, agendo esattamente come Adamo. Tale coscienza, è
quella che abbiamo in quanto uomini mortali; essa è attirata e
influenzata dal bisbiglio del serpente, o diavolo. E' la tentazione
del mondo terreno che spinge gli uomini a cercare successo e gloria,
diventando come esseri divisi da Dio. Grazie a tale coscienza, siamo
uniti alla saggezza del mondo terreno, ancorandoci al corpo carnale
terreno, esaltandolo al di sopra di Dio. L'uomo che vive secondo la
coscienza Adamico, è continuamente ingannato dal maligno, che agisce
sulla sua mente, facendogli credere di essere Dio, e vivrà per
sempre solo per scoprire quanto si sia comportato da sciocco, fino
alla fine della sua esistenza. La conoscenza del mondo terreno, che
si origina dalle tenebre delle nostre menti carnali, ci insegna a
farci ingannare dalla nostra vista e negare la vera conoscenza
dall'alto.
Nella
coscienza simile a quella di Adamo, abbiamo voltato le spalle a Dio,
ed idolatrato un'immagine che non ha nulla a che fare con Lui.
Questa è un abominio verso Dio, e prima di adorare Lui abbiamo
altamente stimato la conoscenza e le immagini provenienti dal mondo
senza di Lui. Abbiamo idolatrato gli elementi e l'ordine del sistema
del mondo terreno, e stimati molto di più della conoscenza di Dio,
il creatore. Ci è stato detto che siamo degli esseri saggi quando
lodiamo la conoscenza del mondo terreno, più di quella di Dio, ma
Egli dice che tali cose stimate dagli uomni sono un abominio alla
vista di Dio [Luca 16:14-15].
Nel suo stato
originario, l'uomo ricevette tutta l'influenza divina dal Signore,
ma con la sua caduta, l'uomo assunse la coscienza di Adamo, vivendo
le sue funzioni in un altro modo. Ora, l'anima è influenzata dal
mondo esteriore, a sua volta influenzato dai poteri delle tenebre di
Satana. L'anima, coi suoi pesccati e trasgressioni, vede solo le
bugie e gli idoli del sistema satanico dell'uomo, e ciò conduce alla
sua condanna eterna. Quando l'uomo cade nel peccato, avviene che sia
continuamente allontanato dalla presenza di Dio, lontano dalla
condanna proveniente da Lui. L'uomo,più si allontana dalla fonte
della sua vita, e più rivela la propria identità di carne e sangue,
separata da Dio. La pelle e la carne che sono al di sopra della
mente, coprono la vera perfetta luce del corpo dell'uomo, durante la
sua caduta che gli ha provocato l'allontanamento da Dio, così che
perda la conoscenza del suo vero io.
Genesi
3:20-24 E Adamo chiamò sua moglie Eva, perché era la madre di tutti
i viventi. 21 Anche per Adamo e sua moglie il Signore Iddio fece
delle tuniche di pelle, e li vestì.
Dobbiamo
prestare attenzione al fatto che il dio che copre l'uomo, con la
coscienza di Adamo, è solo un dio immaginario. Nello stato della
coscienza trasgressiva dell'uomo, viene rivelato un dio dell'ira e
della rabbia. Ciò a causa della colpevolezza della coscienza. Dio
non va affatto in giro a mettere “sotto chiave” le persone,
allontanandole dalla Sua presenza; è l'uomo che si allontana da Lui.
Qualcuno potrebbe dire: “Ma se la Bibbia dice che se ci allontaniamo
da Dio, Lui si allontana da noi”. Tale realtà è relativa, Dio non si
allontana mai dall'uomo, ma è l'uomo stesso a farlo. Nella fase
dell'allontanamento, l'uomo si volta indietro e scopre il vuoto tra
lui e Dio, e sente che Dio si è allontanato, ma non è così.
Perciò, l'uomo
è messo “sotto chiave” o in altri termini, imprigionato in un corpo
fatto di pelle e carne, così che la luce del suo vero corpo, ed
identità siano celate. L'uomo si identifica col suo corpo fatto di
carne, e un’identità carnale che ne deriva. Lontano dalla presenza
di Dio, l'uomo ritrova se stesso in una coscienza carnale; è ciò che
Paolo definisce essere assente in Dio, e presente nel corpo. Essendo
nella coscienza carnale, l'uomo si trova soggetto a un nuovo
sistema, chiamato sistema del mondo. Tale sistema è basato sulla
cattiveria, sulla quale le cose non nascono in nome del Signore. Nel
mondo, la coscienza dell'amore di Dio è andata perduta, a causa
dell'atteggiamento dell'uomo, che è alla ricerca della sicurezza e
luogo per vivere. Tale ricerca non porta nulla, se non tribolazione.
Tutti gli schemi dell'uomo, che mirano al funzionamento del sistema
del mondo, non funzioneranno mai finché non tornano a Cristo, che è
dentro di essi. Una volta Gesù disse: “In questo mondo non
troverai nulla, tranne la tribolazione, ma ritorna in te
stesso che è la coscienza del Cristo, è così troverai la pace e la
vittoria che desideri” [Giovanni 16:33 ].
La vera parte
eterna dell'uomo è vista come una parte invisibile, è lo spirito
interiore o corpo angelico. Il Padre, che è Spirito, vive in un
Tempio spirituale, che è l'uomo(corpo spirituale, anima e spirito).
Ciò indica il significato delle parole di Gesù, quando disse:
“Se vivrete nella verità, il Padre e il Figlio verranno e
dimoreranno in voi”, ossia che se avete una rivelazione
della verità e l'applicate alla vostra vita diligentemente,
acquisirete improvvisamente consapevolezza della vostra unità
nell'amore con il Padre. Da quel giorno lo chiamerete, e Lui vi
risponderà e realizzerà tutto ciò che chiederete. [Isaia 58:9,
Giovanni 8:29, Giovanni 15:16]
DOBBIAMO RINASCERE
Per vedere la
Gloria di Dio o il Suo Regno, nascosto dentro (noi stesso), [Luca
17:21], bisogna rinascere [Giovanni 3:5-6]. Finché
agiamo nella coscienza di carne e sangue, non possiamo vedere la
Gloria di Dio. Dobbiamo pentirci e tornare alla coscienza spirituale
in Gesù Cristo, come Paolo ha detto, “Dobbiamo metterci la
mente di Gesù Cristo”[Romani12:2, Filippesi 2:5-10].
Gesù diceva
che dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare, e rigenerarci dalla
nostra identità carnale, tornando allo stato spirituale di Cristo,
da cui siamo caduti. Finché la nostra anima e i nostri affetti
continueranno a vagare nella coscienza di carne e sangue, non
vedremo il buono della Gloria di Dio, dentro di noi. Ricordate che
il Regno di Dio è dentro di voi, ma può essere scoperto soltanto
mediante la vostra spiritualizzazione, entrando in comunione col
Padre. La vera adorazione è nel mantenere il vero stato spirituale,
e ciò spiega perché Dio dice che i veri adoratori lo adoreranno
nella Spirito e verità. Mantenersi e crescere in Cristo, è l'unica
cosa che può piacere a Dio. Finché continueremo a mantenere
l'identità di carne e sangue, resteremo nella morte.
Paolo scrisse
ai Corinzi che alcuni sono deboli, altri malati, altri ancora sono
pieni di problemi, perché non distinguono il corpo glorioso di Dio,
o il Regno dentro di sé. Noi viviamo nella tribolazione, perché non
abbiamo compreso consciamente il significato del corpo del Signore,
di cui siamo parte. Siamo degni della Gloria, solo quando ci
lasciamo alle spalle le vanità di questo mondo, e viviamo in
funzione dello Spirito; dobbiamo risvegliarci dalla morte grazie
alla fede, e iniziare a interessarci agli affetti, e alla cose
nascoste sotto la pelle (il Regno interiore).
1Corinzi
15:50-54 Adesso fratelli, dico che carne e sangue non possono
ereditare il Regno di Dio; neanche la corruzione può ereditare
l'incorruttibile. 51 Osservate, vi svelo un mistero; Non dormiremo
tutti, ma cambieremo tutti. 52 In un momento, sotto lo splendore di
un occhio, all'ultimo squillo di tromba: la tromba suonerà, e la
morte diventerà incorruttibile, e saremo cambiati. 53 Perciò questa
corruttibile dev'essere resa incorruttibile, e questo mortale deve
diventare immortale. 54 Così, quando questa corruttibile diventerà
incorruttibile e questo mortale, immortale, dovranno affermare cosa
è scritto, la Morte è stata sconfitta
Questo
messaggio di verità conosciuto come quello dell'ultima tromba,
rappresenta il vero momento per tutti coloro che hanno orecchie per
sentire. Se apriamo bene le orecchie per ascoltare Dio, ci
ritroveremo di nuovo in Lui. Se assimiliamo continuamente i pensieri
di Dio con occhi spirituali, saremo trasformati in
quell'incorruttibile corpo, o in altre parole, riscopriremo il vero
corpo glorioso e spirituale che è dentro di noi. Quel corpo è in
unità con il Signore, ed è il corpo del Dio.
Siate
benedetti mentre riscoprite quella corpo divino dentro di voi.
Trevor Eghagha