Apocalisse 1:12
Io mi voltai per vedere chi mi stava parlando. Come mi fui
voltato, vidi sette candelabri d'oro 13 e, in mezzo ai sette
candelabri, uno simile a un figlio d'uomo, vestito con una
veste lunga fino ai piedi e cinto di una cintura d'oro
all'altezza del petto. 14 Il suo capo e i suoi capelli erano
bianchi come lana candida, come neve; i suoi occhi erano
come fiamma di fuoco; 15 i suoi piedi erano simili a bronzo
incandescente, arroventato in una fornace, e la sua voce era
come il fragore di grandi acque. 16
Nella sua mano destra teneva sette stelle; dalla sua bocca
usciva una spada a due tagli, affilata, e il suo volto era
come il sole quando risplende in tutta la sua forza. 17
Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli pose
la sua mano destra su di me, dicendo: "Non temere, io sono
il primo e l'ultimo, 18 e il vivente. Ero morto, ma ecco
sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della
morte e dell'Ades. 19 Scrivi dunque le cose che hai viste,
quelle che sono e quelle che devono avvenire in seguito, 20
il mistero delle sette stelle che hai viste nella mia
destra, e dei sette candelabri d'oro. Le sette stelle sono
gli angeli delle sette chiese, e i sette candelabri sono le
sette chiese.
IL
LIBRO DEL'APOCALISSE
Il libro
del'Apocalisse è un libro spirituale rivolto strettamente a
persone inclini alla spiritualità. Dico questo perchè voglio
rivolgermi anche ad alcuni dei nostri iscritti alla newsletter che
sono nuovi alle verità spirituali. Ho ricevuto un paio di mail che
mi suggeriscono che di tanto in tanto avrei bisogno di fare una
pausa per spiegare certe verità. Il libro della Rivelazione rivela
il piano di Dio per la salvezza del genere umano attraverso
l’inaugurazione di Cristo e del Suo regno. Perchè il Cristo e il Suo
regno devono essere inaugurati sulla terra? Devono essere inaugurati
nel mondo perchè questo è l’unico mezzo grazie al quale l’uomo può
essere salvato. L’inaugurazione di Cristo significa salvezza e
riconciliazione con il Padre. Nessuno può andare dal Padre se non
attraverso Cristo che deve essere inaugurato in noi.
L’inaugurazione
di Cristo è un processo incessante che avviene ripetutamente nei
secoli. Dunque, tenete a mente che le profezie nel libro della
Rivelazione non possono essere compresse in cornici temporali, come
alcune persone hanno provato a fare in passato. Gesù ha manifestato
questo mistero di Cristo, anche i discepoli l’hanno fatto, Paolo e
molti altri l’hanno fatto in tempi passati e molti altri manifestano
il mistero di Cristo ancora oggi e altri faranno lo stesso in
futuro.
Un’altra cosa
che dovremmo tenere a mente è che il libro della rivelazione è un
libro di segni e simboli, ciò significa che le cose che Giovanni ha
visto erano ombre di verità spirituali. Ricordate che Dio è
invisibile, ed anche il luogo dove risiede o il Suo regno è
invisibile. Dunque come esprimerà le Sue verità agli uomini che
prima d’ora hanno solo visto e compreso le cose nel regno naturale
delle apparenze?
Romani
1:20 infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna
potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla
creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle
opere sue; perciò essi sono inescusabili,
Dio utilizza
segni e simboli presi tra cose che noi conosciamo e vediamo nel
regno naturale visibile per spiegarci le Sue verità. Gli eventi che
avvengono spiritualmente sono descritti nel libro della rivelazione
in vari modi, tutti per farci comprendere gli invisibili meccanismi
spirituali della Sua salvezza. Dunque non facciamoci portare via da
fervide immaginazioni sul futuro come visioni di lupi mannari e
draghi volanti. Non facciamoci portare via da profezie favolose su
marchi di 666 sulla fronte degli uomini (MARCHIO
DELLA BESTIA) o da profezie che ci
vedono a mangiare frutti esotici sopra
letti dorati in case dorate in un posto sopra il cielo. Se la
pensate in questo modo, allora resterete come le nazioni nella
vanità e nell’ignoranza delle loro menti.
Nel libro della
Rivelazione, quando lo spirito mostra immagini di un agnello che è
stato immolato con sette corna o quando egli ne mostra una di un
cavallo bianco con tante corone e con una spada affilata a doppio
taglio che esce dalla sua bocca, che cosa significa? Certamente non
significa che c’è un agnello immolato da qualche parte nel cielo che
la gente adora e a cui si inchina. Neppure che in un qualche tempo
futuro un Gesù in carne ed ossa in sella ad un cavallo bianco che
verrà giù dal cielo con molte corone sulla testa ed una spada a
doppio taglio che emerge dalla sua bocca sarà rivelato dal cielo
fisico. Tutte queste sono rivelazioni spirituali che noi possiamo
comprendere solo con il binocolo dello spirito di Dio.
L’ILLUMINAZIONE DALLO SPIRITO DI DIO
1Corinzi 2:9-14
Ma com'è scritto: "Le cose che occhio non vide, e che
orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore
dell'uomo, sono quelle che Dio ha preparate per coloro
che lo amano". 1Co 2:10 A noi Dio le ha rivelate per
mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa,
anche le profondità di Dio. 1Co 2:11 Infatti, chi, tra
gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito
dell'uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di
Dio se non lo Spirito di Dio. 1Co 2:12 Ora noi non
abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che
viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha
donate; 1Co 2:13 e noi ne parliamo non con parole
insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo
Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali.
1Co 2:14
Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di
Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può
conoscere, perché devono essere giudicate
spiritualmente.
Dio vuole che
noi conosciamo queste cose così da poter comprendere che cosa egli
ci ha liberamente donato per la nostra gloria. Come potete prendere
parte o godere delle promesse di vita in Dio se non capite di che
cosa Dio sta parlando? Se stessi per partire per una bellissima
vacanza in un’isola esotica per riposare, sicuramente dovrei avere
un’ idea del posto anticipatamente.
Avrei anche
bisogno di sapere come arrivare lì e cosa si aspettano da me come
visitatore, dovrei anche avere un’idea delle cose di cui potrò
godere in questo posto. Nel stesso modo, egli ci dona lo spirito per
fornirci una comprensione della speranza e delle benedizioni nei
suoi cieli, dove noi andiamo a cercare riposo e gioia eterna. Lo
spirito attraverso l’illuminazione ci mostra la via e ci insegna
come restare nella verità. Queste verità che sono state nascoste
fino ad ora dalla nostra vista ci vengono rivelate per la nostra
gloria e per la nostra gioia. Ora noi cominciamo a conoscere le cose
profonde di Dio e le eredità che ci sono riservate nei cieli per la
nostra gloria. Appena capiremo e comprenderemo le cose profonde di
Dio saremo trasformati a sua somiglianza e grazie alla fede
inizieremo ad abbracciarle e a camminare con loro. Diversamente dal
passato quando vedevamo le cose che appartengono soltanto agli
uomini che sono veramente le cose delle tenebre. In passato abbiamo
camminato seguendo inutili fantasie che non sono Dio e che ci
stavano portando verso la tomba a causa della morte che lavora in
noi.
LA
VISIONE SPIRITUALE DEL CORPO DI CRISTO
Giovanni ha
visto una rivelazione di Cristo nel primo capitolo del libro della
rivelazione (Rivelazione
1:12-20),
essa era così gloriosa e grandiosa che egli cadde come se fosse
morto. Cristo si è manifestato in questa forma per rivelare la sua
natura gloriosa ed il suo carattere a noi che possiamo discernere.
Non c’è posto nel cielo dove vedremo sempre Gesù in questa forma
fisica. Lo vedremo in questa forma gloriosa quando lo vedremo
spiritualmente. Quello stesso Gesù che si trasfigurò sul monte della
Trasfigurazione può essere visto in forma gloriosa solo da coloro ai
quali essa è rivelata, questi sono gli unici che posseggono una
visione spirituale delle cose riguardanti il regno.
La
manifestazione di Cristo nel primo capitolo della Rivelazione è il
corpo di Cristo nella sua pienezza, non solo Gesù come ci è stato
raccontato una volta. Gesù è la testa e rimane la testa del corpo di
gente proveniente da tutte le nazioni del mondo. Quando egli appare
in gloria anche noi appariamo in gloria con lui. La testa non può
essere separato dal corpo, nemmeno il corpo può essere separato
dalla testa. La testa conduce la via e coordina le attività del
corpo. Noi che conosciamo la verità siamo uniti in unità con il
Cristo, egli vive in noi e noi viviamo in lui. Lo stesso spirito che
abitò in lui e lo resuscitò dalla morte abita in lui. Se vedeste voi
stessi vedreste lui, quando noi parliamo egli parla, quando noi
camminiamo egli cammina. Noi siamo inseparabili da Cristo.
La voce di Dio
che parlava a Giovanni era simile al suono di grandi acque (Rivelazione
1:15).
Noi sappiamo che le tante acque parlano di popoli e nazioni. Dio
potrebbe usare il concetto di Mari e di grandi acque per descrivere
molte nazioni e lingue.
Apocalisse 17:15
Poi mi disse: "Le acque che hai viste e sulle quali
siede la prostituta, sono popoli, moltitudini, nazioni e
lingue.
Dio prima usò
il concetto di acque ad indicare le persone nel libro della Genesi Capitolo 1:2-3, quando
il suo spirito si spostò sulle acque e comandò alla luce di Sorgere
nell’oscurità del profondo delle acque.
Quello che
stava dimostrando Dio era il suo eterno lavoro di illuminazione
delle persone e delle nazioni di questo mondo che vivono
nell’ignoranza e nell’oscurità. Quella era la luce che fu all’inizio
di cui Giovanni testimoniò (GIOVANNI
1:1-5), la luce stava dicendo sia una rivelazione di
Cristo e una conoscenza del vero Dio d’amore, suo Padre. Le persone
vivendo nell’ignoranza e nell’oscurità allora videro la luce e
vissero in essa, e questo fu un bene. Ancora per chi è nuovo alle
verità spirituali, comprendete che la creazione del mondo e
dell’uomo nei capitoli 1-3 della Genesi sono tutte cose che possono
essere comprese solo spiritualmente. Esse non possono n nessun modo
essere applicate a questo mondo materiale in cui viviamo. Scriveremo
di più su cosa Dio stia dicendo in questi capitoli.
Dunque tornando
indietro alla visione nel primo Capitolo della Rivelazione, quella
gloriosa immagine fu effettivamente la rivelazione del corpo
cooperativo di Cristo. Queste sono le anime di uomini riuniti da
tutte le nazioni di questo mondo e resi perfetti dal sangue
dell’agnello e dallo spirito di Gesù vivente. Le sette stelle, i
sette bracci del candelabro semplicemente indicano la chiesa e gli
angeli (interpretati come messaggeri) all’interno della chiesa.
Quando leggete il temine angeli nel libro delle rivelazioni,
significa messaggeri o servi di dio. Un angelo potrebbe essere un
corpo composto da una molte persone tutto con uno stesso intento e
con uno stessa volontà. Gli angeli non hanno identità o una loro
propria volontà, essi fanno semplicemente il desiderio di colui che
li ha mandati. Quando i nostri occhi saranno più aperti cominceremo
a comprendere che possiamo essere sia angeli sia servi sia
messaggeri di Dio o di Satana.
Romani 12:5 così noi, che siamo
molti, siamo un solo corpo in Cristo, e,
individualmente, siamo membra l'uno dell'altro.
1Corinzi 12:12-14
Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte
le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo
corpo, così è anche di Cristo. 13 Infatti noi tutti
siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare
un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e
tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito.
14 Infatti il corpo non si
compone di un membro solo, ma di molte membra.
Dunque quel
Corpo glorioso che Giovanni vide fu effettivamente il corpo di
persone di Dio CHE APPARE con lui in Gloria. Attenzione alla frase
"che appare" con lui in gloria. Dico di fare attenzione perchè
dovremmo capire che Cristo si rivela ripetutamente al mondo di
generazione in generazione. Appena egli si rivelerà riunirà le sue
pecorelle in salvo IN LUI e
condannerà il mondo del Peccato. Noi che capiamo il messaggio e
obbediamo ad esso sacrificando le nostre vite affinché egli regni in
noi, appariamo anche noi in gloria con lui.
Matteo 16:25-28
Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi
avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà. 26
Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il
mondo, perde poi l'anima sua? O che darà l'uomo in
cambio dell'anima sua? 27 Perché il Figlio dell'uomo
verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e
allora renderà a ciascuno secondo l'opera sua. 28 In
verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui
presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano
visto il Figlio dell'uomo venire nel suo regno".
Ricordate che i
santi angeli sono glorificati santi che appaiono con Cristo in
gloria. Questo è in verità il corpo di Cristo come ho scritto in
precedenza in questo articolo. Essi sono i figli della resurrezione
che vivono nella gloria di Dio. Essi sono figli della resurrezione
perchè si sono svegliati dai loro letti nell’inferno alla loro
gloria persa in Cristo. Essi sono servi di Dio che hanno perso le
loro identità personali e che vivono esclusivamente fino al Signore.
Alcuni di noi stando qui e leggendo questo messaggio non
assaporeranno mai la morte, perchè ci sarà concesso di entrare nella
gloria dell’unigenito del Padre.
2 Timoteo
2:12-13 se abbiamo costanza, con
lui anche regneremo; 13 se lo rinnegheremo anch'egli ci
rinnegherà; se siamo infedeli, egli rimane fedele,
perché non può rinnegare sé stesso.
Il figlio
dell’uomo in effetti è rivelato attraverso il suo corpo, la Chiesa
che sono i santi angeli ha profetizzato con
Enoch e molti altri. Se
avessimo visto Gesù Cristo avremmo visto il Padre, e se avessimo
visto la Chiesa avremmo visto il figlio Cristo Gesù. Così che la
seconda venuta di cui abbiamo sentito parlare dappertutto è già in
corso e continuerà a verificarsi. Dedicheremo un altro messaggio a
questo argomento, un’analisi minima è data nel messaggio intitolato
RIVELAZIONE DEL SIGNORE
DAL CIELO
(Inglese).
LE CHIAVI NELLE MANI DI CRISTO
Tutto il
potere in cielo e in terra è presente con questo corpo di
persone chiamate dal nome del Signore. Questo corpo una volta fu
morto ma torna vivo e regna nella piena gloria di Dio perchè
vennero date loro certe chiavi e posseggono queste chiavi. La
voce nel libro della
Rivelazione 1:8
e il
vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e
tengo le chiavi della morte e dell'Ades.
Essi una volta furono rinchiusi nella prigione della corruzione
e della morte finché non gli furono date le chiavi per liberarsi
dalla prigione dell’inferno e della morte.
La prigione
dell’inferno e della morte è il regno dove tutti questi sono
confinati dalla glorio del Dio vivente. È il regno in cui Adamo
cadde quando nel principio perse la gloria. Questo è il regno
dell’esistenza dove gli uomini vivono nel tormento e nella
consapevolezza del peccato. Qui l’uomo vive nell’autocondanna,
nella paura e nella mancanza poiché egli non può ricevere la
bontà da Dio con sfrontatezza. In questo regno dell’esistenza
l’uomo cerca di escogitare una via per la salvezza e la
soddisfazione e lo farà sempre a scapito della vita dei suoi
fratelli. In questo stato di tormento, di senso di mancanza e di
nudità l’uomo ora cerca di darsi un nome e di guadagnare il
mondo e le sue glorie in cerca di una copertura di sicurezza e
soddisfazione. Più gli uomini cercano di escogitare la salvezza
per loro stessi, più affondano nell’abisso della distruzione
altrimenti conosciuto come tomba, inferno o morte. Morte e
Inferno, gli opposti di vita e paradiso, sono il regno che è
separato da Dio. Tutti gli uomini nella caduta a causa di Adamo,
vivono in questo regno chiamato Inferno, Ade e morte. Questo è
un regno ultraterreno dove la distruzione è progressiva e non ha
mai fine. In questo regno non importa se hai un corpo di carne
oppure no, la distruzione continua senza sosta come i vermi che
consumano la carnei dei corpi nella tomba. Quando vedete
mentre perverse e varie manifestazioni demonico ciò che state vedendo sono imperfetti
spiriti di uomini in quel regno dell’inferno, annichiliti da
Dio. Lo stato delle anime degli uomini in questo regno di morte
può solo andare peggio finché essi non si aggrappano alla
salvezza dal Signore. Non dovremmo mai pensare che c’è un buco
da qualche parte nella terra dove gli uomini vanno dopo la morte
per essere tormentati. Inferno e morte sono già presenti con
coloro che sono separati dalla verità e dal Dio vivente.
Il corpo di
Cristo è quel corpo di persone che si aggrappano a quelle
chiavi eterne in mano al Signore e che sono capaci di liberarsi
dalla prigione dell’inferno e della morte. Sono questi che
saranno trasferiti dal regno della morte al regno della luce.Essi trascendono il regno della mortalità nel regno
dell’immortalità per mezzo delle chiavi in loro possesso. Quello
stesso corpo di anime raccolte fino al Signore è ora anche in
grado di chiedere quella chiave per la prigione del resto
dell’umanità e consegnarla dalla schiavitù e servitù del peccato
nella gloriosa libertà dei figli di Dio.
LA RIVELAZIONE DI CRISTO
Quelle
chiavi dell’inferno e della morte sono in effetti la rivelazione
del mistero di Cristo in noi. La salvezza arriva riconoscendo e
comprendendo questo mistero, senza il quale nessun uomo può
essere salvato. Se state cercando Gesù in carne per essere
salvati e resi perfetti allora aspetterete infinitamente perchè
non esiste nessun Gesù in carne. La carne di Gesù di oltre 2000
anni fa, servì in a quel tempo per rivelare lo Spirito di Cristo
e noi non lo conosciamo più dopo la carne.
2Corinzi 5:16
Quindi, da ora in poi, noi non conosciamo più
nessuno da un punto di vista umano; e se anche
abbiamo conosciuto Cristo da un punto di vista
umano, ora però non lo conosciamo più così.
Il nostro
passaporto per la morte e per l’inferno è l’ignoranza che è
simboleggiata dal velo o dall’oscurità. Essa è ignoranza del
Cristo e della verità e del Dio vivente. Finchè rimarremo
ignoranti del mistero di Cristo, che è il figlio del Dio
vivente, rimarremo nell’inferno, nudi e con un senso di povertà.
Una rivelazione del Cristo è il fondamento sul quale la chiesa
di Dio, che è il corpo di Cristo, verrà costruita.
Gesù chiese
ai suoi discepoli, uomini, chi dite che io sia? I suoi discepoli
a quel punto non riuscirono ad identificare la sua vera
identità. Fu Pietro che parlò e disse, tu sei il Cristo il
figlio del Dio vivente.
Matteo
16:13-20 Poi Gesù, giunto nei
dintorni di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi
discepoli: "Chi dice la gente che sia il Figlio
dell'uomo?" 14 Essi risposero: "Alcuni dicono
Giovanni il battista; altri, Elia; altri, Geremia o
uno dei profeti". 15 Ed egli disse loro: "E voi, chi
dite che io sia?" 16 Simon
Pietro rispose: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio
vivente". 17 Gesù,
replicando, disse: "Tu sei beato, Simone, figlio di
Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno
rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. 18
E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra
edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non
la potranno vincere. 19 Io ti darò le chiavi del
regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra
sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai
in terra sarà sciolto nei cieli". 20 Allora ordinò
ai suoi discepoli di non dire a nessuno che egli era
il Cristo.
Gesù rispose e disse a Pietro che la carne ed il sangue non vi
hanno rivelato questo mistero, ma mio Padre, il divino Padre ve
l’ha rivelato. Nessuno conosce il Padre eccetto Cristo e nessuno
conosce il Cristo eccetto il Padre (Luca
10:22). Gesù lo chiamò benedetto perchè egli aveva
posato le sue mani sulle chiavi con cui avrebbe liberato lui
stesso e l’intera chiesa dall’inferno. L’inferno e la morte non
prevalranno mai contro questa (la Chiesa) che riconosce il
Cristo. Con questa conoscenza che agisce come delle chiavi,
tutte le catene saranno sciolte, tutte le porte delle prigioni
saranno aperte e noi inizieremo un’ascesa nella gloria del padre
per essere uniti con il resto dei fratelli nei cieli.
Gesù
continuò a sconfiggere i principati e i poteri facendo di loro
un spettacolo aperto trionfando sulla morte, che è l’arma più
forte nell’arsenale del regno dell’oscurità. Egli ci ha
battezzato con quello stesso Spirito con cui egli stesso fu
battezzato e ci ha dato la gloria che è stata data a lui dal
padre. Egil dichiara apertamente che siamo fratelli e che
abbiamo lo stesso padre.
Giovanni 20:17 Gesù le disse:
"Non trattenermi, perché non sono ancora salito al
Padre; ma va' dai miei fratelli, e di' loro: "Io
salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio
vostro"".
Potete
mettere insieme i pezzi nel puzzle ora e comprendere la figura
chiara di ciò che Dio sta dicendo qui? Il mistero qui è che noi
siamo Cristo il figlio del Dio vivente. Da sempre abbiamo vagato
lontano da questa preziosa verità e sentito un senso profondo di
separazione e di colpa verso Dio. Nel nostro stato di peccato e
di trasgressione abbiamo perso tutta la conscia conoscenza della
nostra vera forma e relazione nei confronti del Padre. Noi siamo
la prole di Dio, i figli del Dio vivente, tutt’uno con il Padre
in tutta saggezza e gloria. Nostro fratello maggiore è stato
mandato avanti a noi per aprirci la via e per illuminarci con il
vero amore del Padre. Come figli prodigi (Luca
15) ci siamo smarriti e abbiamo soggiornato tra i
morti in mancanza di ogni cosa buona e sentendo un senso di
condanna nei confronti del Padre. Ma grazie Dio per la
rivelazione che è arrivata in quest’ora a svegliarci, a farci
abbandonare il regno della morte per il regno dell’abbondanza e
della vita in Cristo Gesù. Come il figliolo prodigo ora noi ci
svegliamo alla realtà del suo vero amore e della sua presenza,
noi ora iniziamo a capire che tutte le cose sono state create da
Cristo, per noi e per la nostra gloria. Come il figliolo prodigo
ci siamo svegliati davanti al fatto che tutto il potere e
l’autorità del Padre sono dati a noi.
I PRINCIPATI E I POTERI
Prima d’ora
le chiavi c’erano state nascoste dagli insegnanti di quest’età
che sono in effetti lo Spirito di questo mondo che lavora in
noi, nei sistemi della religione e nei sistemi degli uomini.
Questi sono i principati e i poteri che bloccano la via alla
vita nascondendo le chiavi della vera conoscenza.
Luca 11:37-54
Mentr'egli parlava, un fariseo lo invitò a pranzo da
lui. Egli entrò e si mise a tavola. 38 Il fariseo,
veduto questo, si meravigliò che non si fosse lavato
prima del pranzo.39 Il
Signore gli disse: "Voi farisei pulite l'esterno
della coppa e del piatto, ma il vostro interno è
pieno di rapina e di malvagità. 40 Stolti, Colui che
ha fatto l'esterno, non ha fatto anche l'interno?41 Date piuttosto in elemosina quello che è
dentro il piatto; e ogni cosa sarà pura per voi.42 Ma guai a voi, farisei, perché pagate la
decima della menta, della ruta e di ogni erba, e
trascurate la giustizia e l'amor di Dio! Queste sono
le cose che bisognava fare, senza tralasciare le
altre.43 Guai a voi,
farisei, perché amate i primi posti nelle sinagoghe,
e i saluti nelle piazze.44
Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non
si vedono, e chi vi cammina sopra non ne sa niente".
45 Allora uno dei dottori della legge,
rispondendo gli disse: "Maestro, parlando così,
offendi anche noi".46 Ed
egli disse: "Guai anche a voi, dottori della legge,
perché caricate la gente di pesi difficili da
portare, e voi non toccate quei pesi neppure con un
dito! 47 Guai a voi, perché costruite i sepolcri dei
profeti, e i vostri padri li uccisero.
48 Voi dunque testimoniate delle opere dei
vostri padri e le approvate; perché essi li uccisero
e voi costruite loro dei sepolcri. 49 Per questo la
sapienza di Dio ha detto: "Io manderò loro dei
profeti e degli apostoli; ne uccideranno alcuni e ne
perseguiteranno altri",50
affinché del sangue di tutti i profeti sparso fin
dall'inizio del mondo sia chiesto conto a questa
generazione;51 dal sangue di
Abele fino al sangue di Zaccaria che fu ucciso tra
l'altare e il tempio; sì, vi dico, ne sarà chiesto
conto a questa generazione. 52 Guai a voi, dottori
della legge, perché avete portato via la chiave
della scienza! Voi non siete entrati, e a quelli che
volevano entrare l'avete impedito". 53 E quando fu
uscito di là gli scribi e i farisei cominciarono a
contrastarlo duramente e a farlo parlare su molte
cose; tendendogli insidie, 54
per cogliere qualche parola che gli uscisse di
bocca.
I
principati e i poteri che governano quest’età dei morti, portano
via le chiavi per la conoscenza della nostra vera identità e
della nostra vera relazione con il Padre. Essi ci accecano con
insegnamenti e dottrine di religioni moralistiche e procedurali
pensando che queste ci giustificheranno davanti a Dio. Questo si
vede nell’ordine della famiglia, nell’ordine della chiesa, e in
tutti i tipi di società nel regno terrestre. Vedendo che essi
sono la moltitudine e che sembrano saggi e certamente giusti
davanti agli uomini, molti li seguono solo per essere uniti
nella rete del peccato e della morte. Lo spirito di questo
mondo, lavorando attraverso le leggi di quest’età, può solo
guidare l’uomo alla tomba dove i vermi non muoiono. È il cieco
che guida il cieco e cadono entrambi nel fossato, che è di certo
la tomba. I sistemi sembrano bellissimi apparentemente e
appaiono approvati da Dio, quando guardiamo senza uno spirito
perspicace, ma con uno spirito perspicace osserverete che essi
nei campi dove la vita di Dio non può essere trovata. Gli uomini
in questi sistemi non troveranno mai la pace e la soddisfazione
che desiderano. Essi non sapranno mai di vera liberazione da una
coscienza sporca finché non inizieranno a ricevere dallo Spirito
che viene da sopra.
Matteo 15:13-15
Egli rispose loro: "Ogni pianta che il Padre mio
celeste non ha piantata, sarà sradicata. 14
Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; ora se un
cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in
un fosso". 15
Pietro allora gli disse: "Spiegaci la parabola".
Questi
principati che hanno governato i nostri schemi mentali per anni
saranno tutti sradicati dal potente spirito di Dio in questi
giorni non appena ascolteremo la parola di verità che scorre
dalla sua presenza. I falsi concetti di moralità e sacrificio
religioso che hanno oppresso coloro che ricercano Dio saranno
eliminati per la vera conoscenza del figlio di Dio dentro ognuno
di noi. Il solo carico che c’è stato dato dal principio è quello
di mantenere i nostri stati di figli creati ad immagine di Dio
e di mantenere un ricordo del Padre. Qualsiasi altra cosa è una
bugia del diavolo. Per quelli tra noi che hanno faticato e
sentito il terrore della condanna religiosa, è giunto il tempo
di dare ascolto alla voce interiore. Prendete il suo carico, è
luce e troverete il riposo e la bellezza che desiderate. Non
dovete farlo in questo modo, o nel modo in cui ci hanno
raccontato gli uomini in passato. Tutto quello che avete bisogno
di fare è riconoscere il figlio di Dio in voi e riposare in
quella sicurezza.
Dobbiamo
ascoltare quella voce e associarci con quella voce che dice, io
sono tuo Padre e ti ho amato con un amore eterno. Noi siamo
cresciuti in quella conoscenza delle nostre nature spirituali
immortali come figli dell’ incorruttibile Dio che esistono da
prima che questo mondo esistesse. In questo mondo materiale
abbiamo perso tutta la conoscenza dell’amore del Padre e delle
nostre vere nature come figli della perfezione davanti a lui.
Ora ci sono state date di nuovo queste chiavi così da aprire i
cancelli dell’inferno e venire avanti catando fino al Dio
eterno. Con la stessa chiave possiamo legare quell’immaginario
serpente e accusatore del fratello che ha accusato e tormentato
le nostre menti così a lungo.
Apocalisse 20:1-3
Poi vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave
dell'abisso e una grande catena in mano. 2 Egli
afferrò il dragone, il serpente antico, cioè il
diavolo, Satana, lo legò per mille anni, 3
e lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di
lui perché non seducesse più le nazioni finché
fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà
essere sciolto per un po' di tempo.
Quell’angelo
che scende dal cielo non siamo altro che noi che abbiamo le
chiavi dell’inferno e della morte. Leghiamo il diavolo e ogni
voce che ci ha raccontato che eravamo meri peccatori mortali.
Quella voce che ci fa sentire colpevoli e nudi davanti a Dio
così che la nostra fede si erode continuamente. Leghiamo i
poteri del governatore di quest’età nelle nostre vite e
gettiamoli nell’inferno dove egli non ha più terra sulla quale
stare ed accusarci. iniziamo a sentire l’impeccabile pace e
gioia del Signore che va oltre la conoscenza dell’uomo, poichè
noi vediamo il Signore faccia a faccia. In questo posto noi
chiediamo ed è fatto perchè sappiamo che lo accontentiamo, tutta
la fede ed il potere sono restaurati.
USARE LE CHIAVI ATTRAVERSO LA CONFESSIONE
Come usiamo
le chiavi per aprire i cancelli? Prima di tutto ricevendo le
chiavi e poi usandole attraverso la confessione che facciamo.
La confessione si fa nella nostra mente, con la nostra bocca e
con ogni facoltà della nostra vita. Poichè dalle sole parole che
pronunciamo siamo giustificati e dalle parole che pronunciamo
potremmo rimanere condannati. Se noi ricevessimo questa
rivelazione di Cristo in noi e quella della nostra relazione di
unità con il Padre e se crescessimo in questa comprensione e la
confessassimo saremmo salvati dai poteri dell’Inferno. Se noi
scegliessimo di restare in attesa della falsa identità di questo
mondo, e confessassimo la stessa moriremmo uno dopo l’altro nel
tormento e nella condanna. Cristo non è da qualche parte lassù
nel cielo dove noi dovremmo andare e portarlo giù, egli non è
nemmeno nel mare o in qualsiasi altra ubicazione geografica.
Egli è in noi, noi siamo uno con lui, tutto quello che abbiamo
bisogno di fare è riconoscerlo e confessarlo. Dobbiamo
identificare Cristo che è il buon uomo dentro di noi e
pronunciare le sue parole
Romani 10:6-13
Invece la giustizia che viene dalla fede dice così: "Non
dire in cuor tuo: "Chi salirà in cielo?" (questo è farne
scendere Cristo) né: 7 "Chi scenderà nell'abisso?""
(questo è far risalire Cristo dai morti). 8 Che cosa
dice invece? "La parola è vicino a te, nella tua bocca e
nel tuo cuore": questa è la parola della fede che noi
annunziamo; 9 perché, se con la bocca avrai confessato
Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio
lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; 10 infatti
con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la
bocca si fa confessione per essere salvati.
11 Difatti la Scrittura dice:
"Chiunque crede in lui, non sarà deluso".
12 Poiché non c'è distinzione tra
Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti,
ricco verso tutti quelli che lo invocano.
13 Infatti chiunque avrà invocato
il nome del Signore sarà salvato.
Matteo 12:33-37
O fate l'albero buono e buono pure il suo frutto, o
fate l'albero cattivo e cattivo pure il suo frutto;
perché dal frutto si conosce l'albero. 34 Razza di
vipere, come potete dir cose buone, essendo malvagi?
Poiché dall'abbondanza del cuore la bocca parla. 35
L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e
l'uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose
malvagie. 36 Io vi dico che di ogni parola oziosa
che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel
giorno del giudizio; 37
poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e
in base alle tue parole sarai condannato".
Siamo
costantemente in giuramento all’interno dei nostri cuori e
riceviamo il nostro giusto premio. Se sentirete condanna dentro
di voi, starete ricevendo i vostri premi per quello che avete
fatto. Noi tutti siamo stati condannati fino alla morte poichè
siamo stati tutti iniziati in quello stato di consapevolezza del
peccato e di senso di colpa in questo mondo. C’è un solo giusto
davanti a Dio e che regna in vita e questo è Cristo. Egli è uno
innamorato del Padre e non può dunque finire sotto giudizio. Se
noi mantenessimo noi stessi in lui e nella sua parola rimarremmo
fermi, mai mossi a giudizio. A significare che i nostri cuori
non ci giudicheranno finchè manterremo noi stessi in lui.
1 Giovanni 3:20
Poiché se il nostro cuore ci condanna, Dio è più
grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.
1Jo 3:21
Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna,
abbiamo fiducia davanti a Dio;1Jo 3:22 e qualunque cosa chiediamo la
riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi
comandamenti e facciamo ciò che gli è gradito.
In Cristo
Gesù non c’è condanna, noi sorvoliamo dal giudizio fino alla
morte al giudizio fino alla vita. Le chiavi che ci libereranno
sono la nostra identificazione della natura di Cristo dentro di
noi e la nostra confessione dall’uomo buono (CRISTO) in noi.
Dovremmo accettare il libero giudizio che abbiamo in lui dal
sangue di Gesù, negare il vecchio uomo della carne e confessare
quell’uomo in noi.
Cristo in
noi è inizialmente come un piccolo seme di senapa in noi
che potrebbe passare bene inosservato eccetto se capite le sue
dinamiche. Quel piccolo insignificante seme crescerà se
innaffiato e curato. Diventerà così potente e forte che le
bestie dei campi e gli uccelli si rifugeranno sotto la sua
copertura. Nel stessol maniera coloro che riconoscono il Cristo in loro e lo
innaffiano con la loro confessione e pazienza diverranno infine
salvatori di questo mondo. Con quella stessa chiave di
conoscenza che avete usato per la vostra vita, la userete per
molte nazioni di questo mondo che sono legate e tormentate negli
impetuosi tormenti dell’inferno e della morte.
Isaia 42:6-9
"Io, il SIGNORE, ti ho chiamato secondo giustizia e
ti prenderò per la mano; ti custodirò e farò di te
l'alleanza del popolo, la luce delle nazioni, 7 per
aprire gli occhi dei ciechi, per far uscire dal
carcere i prigionieri e dalle prigioni quelli che
abitano nelle tenebre. 8 Io sono il SIGNORE; questo
è il mio nome; io non darò la mia gloria a un altro,
né la lode che mi spetta agli idoli. 9
Ecco, le cose di prima sono avvenute e io ve ne
annunzio delle nuove; prima che germoglino, ve le
rendo note".
Sì, questi
seduti nella prigione dell’inferno saranno liberati con questa
parola che viene dal trono di Dio in quest’ora. Le chiavi
dell’inferno, dell’Ade e della morte sono conoscenza ispirata
della rivelazione di Dio di Cristo dentro di voi. Queste sono le
chiavi che vi liberano dal potere della morte e dalla tomba
nella gloria del Dio vivente.
Coloro che
usano queste chiavi ora parlano in unità con la voce dell’unico
onnipotente, che è Uno con il Padre. I loro occhi ora bruciano
come fiamme indicando una piena illuminazione degli occhi della
loro comprensione con la saggezza di Dio (Rivelazione
1:14). Essi splendono come il sole nel suo potere per
tutta l’eternità (Rivelazione 1:16)
rivelando la molteplice saggezza di Dio.
Matteo 13:43
Allora i giusti risplenderanno come il sole nel
regno del Padre loro. Chi ha orecchi [per udire]
oda.
Ringraziamo
Dio per questa rivelazione del libero dono di aderenza ai
principi morali che abbiamo in Cristo Gesù. Ringraziamo Dio per
lo spirito di saggezza e rivelazione che sta venendo avanti in
quest’ora. Riceviamo dalla fede ed entriamo per mezzo di essa
nella gloria di Dio.
Amen
Trevor Eghagha
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