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LE CHIAVI DELL’INFERNO E DELLA MORTE

 

 

 

 

 

 

       

Apocalisse 1:12 Io mi voltai per vedere chi mi stava parlando. Come mi fui voltato, vidi sette candelabri d'oro 13 e, in mezzo ai sette candelabri, uno simile a un figlio d'uomo, vestito con una veste lunga fino ai piedi e cinto di una cintura d'oro all'altezza del petto. 14 Il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come lana candida, come neve; i suoi occhi erano come fiamma di fuoco; 15 i suoi piedi erano simili a bronzo incandescente, arroventato in una fornace, e la sua voce era come il fragore di grandi acque. 16 Nella sua mano destra teneva sette stelle; dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, affilata, e il suo volto era come il sole quando risplende in tutta la sua forza. 17 Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli pose la sua mano destra su di me, dicendo: "Non temere, io sono il primo e l'ultimo, 18 e il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e dell'Ades. 19 Scrivi dunque le cose che hai viste, quelle che sono e quelle che devono avvenire in seguito, 20 il mistero delle sette stelle che hai viste nella mia destra, e dei sette candelabri d'oro. Le sette stelle sono gli angeli delle sette chiese, e i sette candelabri sono le sette chiese.

                                             

                                                  IL LIBRO DEL'APOCALISSE

 
Il libro del'Apocalisse è un libro spirituale rivolto strettamente a persone inclini alla spiritualità. Dico questo perchè voglio rivolgermi anche ad alcuni dei nostri iscritti alla newsletter che sono nuovi alle verità spirituali. Ho ricevuto un paio di mail che mi suggeriscono che di tanto in tanto avrei bisogno di fare una pausa per spiegare certe verità. Il libro della Rivelazione rivela il piano di Dio per la salvezza del genere umano attraverso l’inaugurazione di Cristo e del Suo regno. Perchè il Cristo e il Suo regno devono essere inaugurati sulla terra? Devono essere inaugurati nel mondo perchè questo è l’unico mezzo grazie al quale l’uomo può essere salvato. L’inaugurazione di Cristo significa salvezza e riconciliazione con il Padre. Nessuno può andare dal Padre se non attraverso Cristo che deve essere inaugurato in noi.

L’inaugurazione di Cristo è un processo incessante che avviene ripetutamente nei secoli. Dunque, tenete a mente che le profezie nel libro della Rivelazione non possono essere compresse in cornici temporali, come alcune persone hanno provato a fare in passato. Gesù ha manifestato questo mistero di Cristo, anche i discepoli l’hanno fatto, Paolo e molti altri l’hanno fatto in tempi passati e molti altri manifestano il mistero di Cristo ancora oggi e altri faranno lo stesso in futuro.

Un’altra cosa che dovremmo tenere a mente è che il libro della rivelazione è un libro di segni e simboli, ciò significa che le cose che Giovanni ha visto erano ombre di verità spirituali. Ricordate che Dio è invisibile, ed anche il luogo dove risiede o il Suo regno è invisibile. Dunque come esprimerà le Sue verità agli uomini che prima d’ora hanno solo visto e compreso le cose nel regno naturale delle apparenze?

 Romani 1:20 infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili,

Dio utilizza segni e simboli presi tra cose che noi conosciamo e vediamo nel regno naturale visibile per spiegarci le Sue verità. Gli eventi che avvengono spiritualmente sono descritti nel libro della rivelazione in vari modi, tutti per farci comprendere gli invisibili meccanismi spirituali della Sua salvezza. Dunque non facciamoci portare via da fervide immaginazioni sul futuro come visioni di lupi mannari e draghi volanti. Non facciamoci portare via da profezie favolose su marchi di 666 sulla fronte degli uomini (MARCHIO DELLA BESTIA) o da profezie che ci vedono a mangiare frutti esotici  sopra letti dorati in case dorate in un posto sopra il cielo. Se la pensate in questo modo, allora resterete come le nazioni nella vanità e nell’ignoranza delle loro menti.

Nel libro della Rivelazione, quando lo spirito mostra immagini di un agnello che è stato immolato con sette corna o quando egli ne mostra una di un cavallo bianco con tante corone e con una spada affilata a doppio taglio che esce dalla sua bocca, che cosa significa? Certamente non significa che c’è un agnello immolato da qualche parte nel cielo che la gente adora e a cui si inchina. Neppure che in un qualche tempo futuro un Gesù in carne ed ossa in sella ad un cavallo bianco che verrà giù dal cielo con molte corone sulla testa ed una spada a doppio taglio che emerge dalla sua bocca sarà rivelato dal cielo fisico. Tutte queste sono rivelazioni spirituali che noi possiamo comprendere solo con il binocolo dello spirito di Dio.

L’ILLUMINAZIONE DALLO SPIRITO DI DIO

1Corinzi 2:9-14 Ma com'è scritto: "Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo, sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano". 1Co 2:10 A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. 1Co 2:11 Infatti, chi, tra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio. 1Co 2:12 Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; 1Co 2:13 e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. 1Co 2:14 Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.  

Dio vuole che noi conosciamo queste cose così da poter comprendere che cosa egli ci ha liberamente donato per la nostra gloria. Come potete prendere parte o godere delle promesse di vita in Dio se non capite di che cosa Dio sta parlando? Se stessi per partire per una bellissima vacanza in un’isola esotica per riposare, sicuramente dovrei avere un’ idea del posto anticipatamente.

Avrei anche bisogno di sapere come arrivare lì e cosa si aspettano da me come visitatore, dovrei anche avere un’idea delle cose di cui potrò godere in questo posto. Nel stesso modo, egli ci dona lo spirito per fornirci una comprensione della speranza e delle benedizioni nei suoi cieli, dove noi andiamo a cercare riposo e gioia eterna. Lo spirito attraverso l’illuminazione ci mostra la via e ci insegna come restare nella verità. Queste verità che sono state nascoste fino ad ora dalla nostra vista ci vengono rivelate per la nostra gloria e per la nostra gioia. Ora noi cominciamo a conoscere le cose profonde di Dio e le eredità che ci sono riservate nei cieli per la nostra gloria. Appena capiremo e comprenderemo le cose profonde di Dio saremo trasformati a sua somiglianza e grazie alla fede inizieremo ad abbracciarle e a camminare con loro. Diversamente dal passato quando vedevamo le cose che appartengono soltanto agli uomini che sono veramente le cose delle tenebre. In passato abbiamo camminato seguendo inutili fantasie che non sono Dio e che ci stavano portando verso la tomba a causa della morte che lavora in noi.

LA VISIONE SPIRITUALE DEL CORPO DI CRISTO

Giovanni ha visto una rivelazione di Cristo nel primo capitolo del libro della rivelazione (Rivelazione 1:12-20), essa era così gloriosa e grandiosa che egli cadde come se fosse morto. Cristo si è manifestato in questa forma per rivelare la sua natura gloriosa ed il suo carattere a noi che possiamo discernere. Non c’è posto nel cielo dove vedremo sempre Gesù in questa forma fisica. Lo vedremo in questa forma gloriosa quando lo vedremo spiritualmente. Quello stesso Gesù che si trasfigurò sul monte della Trasfigurazione può essere visto in forma gloriosa solo da coloro ai quali essa è rivelata, questi sono gli unici che posseggono una visione spirituale delle cose riguardanti il regno.

La manifestazione di Cristo nel primo capitolo della Rivelazione è il corpo di Cristo nella sua pienezza, non solo Gesù come ci è stato raccontato una volta. Gesù è la testa e rimane la testa del corpo di gente proveniente da tutte le nazioni del mondo. Quando egli appare in gloria anche noi appariamo in gloria con lui. La testa non può essere separato dal corpo, nemmeno il corpo può essere separato dalla testa. La testa conduce la via e coordina le attività del corpo. Noi che conosciamo la verità siamo uniti in unità con il Cristo, egli vive in noi e noi viviamo in lui. Lo stesso spirito che abitò in lui e lo resuscitò dalla morte abita in lui. Se vedeste voi stessi vedreste lui, quando noi parliamo egli parla, quando noi camminiamo egli cammina. Noi siamo inseparabili da Cristo.

La voce di Dio che parlava a Giovanni era simile al suono di grandi acque (Rivelazione 1:15). Noi sappiamo che le tante acque parlano di popoli e nazioni.  Dio potrebbe usare il concetto di Mari e di grandi acque per descrivere molte nazioni e lingue.

Apocalisse 17:15 Poi mi disse: "Le acque che hai viste e sulle quali siede la prostituta, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue.

Dio prima usò il concetto di acque ad indicare le persone nel libro della Genesi Capitolo 1:2-3, quando il suo spirito si spostò sulle acque e comandò alla luce di Sorgere nell’oscurità del profondo delle acque.

Quello che stava dimostrando Dio era il suo eterno lavoro di illuminazione delle persone e delle nazioni di questo mondo che vivono nell’ignoranza e nell’oscurità. Quella era la luce che fu all’inizio di cui Giovanni testimoniò (GIOVANNI 1:1-5), la luce stava dicendo sia una rivelazione di Cristo e una conoscenza del vero Dio d’amore, suo Padre. Le persone vivendo nell’ignoranza e nell’oscurità allora videro la luce e vissero in essa, e questo fu un bene. Ancora per chi è nuovo alle verità spirituali, comprendete che la creazione del mondo e dell’uomo nei capitoli 1-3 della Genesi sono tutte cose che possono essere comprese solo spiritualmente. Esse non possono n nessun modo essere applicate a questo mondo materiale in cui viviamo. Scriveremo di più su cosa Dio stia dicendo in questi capitoli.

Dunque tornando indietro alla visione nel primo Capitolo della Rivelazione, quella gloriosa immagine fu effettivamente la rivelazione del corpo cooperativo di Cristo. Queste sono le anime di uomini riuniti da tutte le nazioni di questo mondo e resi perfetti dal sangue dell’agnello e dallo spirito di Gesù vivente. Le sette stelle, i sette bracci del candelabro semplicemente indicano la chiesa e gli angeli (interpretati come messaggeri) all’interno della chiesa. Quando leggete il temine angeli nel libro delle rivelazioni, significa messaggeri o servi di dio. Un angelo potrebbe essere un corpo composto da una molte persone tutto con uno stesso intento e con uno stessa volontà. Gli angeli non hanno identità o una loro propria volontà, essi fanno semplicemente il desiderio di colui che li ha mandati. Quando i nostri occhi saranno più aperti cominceremo a comprendere che possiamo essere sia angeli sia servi sia messaggeri di Dio o di Satana.

Romani 12:5 così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l'uno dell'altro.

 

1Corinzi 12:12-14 Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di Cristo. 13 Infatti noi tutti siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito. 14 Infatti il corpo non si compone di un membro solo, ma di molte membra.

Dunque quel Corpo glorioso che Giovanni vide fu effettivamente il corpo di persone di Dio CHE APPARE con lui in Gloria. Attenzione alla frase "che appare" con lui in gloria. Dico di fare attenzione perchè dovremmo capire che Cristo si rivela ripetutamente al mondo di generazione in generazione. Appena egli si rivelerà riunirà le sue pecorelle in salvo IN LUI e condannerà il mondo del Peccato. Noi che capiamo il messaggio e obbediamo ad esso sacrificando le nostre vite affinché egli regni in noi, appariamo anche noi in gloria con lui.

Matteo 16:25-28 Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà. 26 Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima sua? O che darà l'uomo in cambio dell'anima sua? 27 Perché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo l'opera sua. 28 In verità vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il Figlio dell'uomo venire nel suo regno".

Ricordate che i santi angeli sono glorificati santi che appaiono con Cristo in gloria. Questo è in verità il corpo di Cristo come ho scritto in precedenza in questo articolo. Essi sono i figli della resurrezione che vivono nella gloria di Dio.  Essi sono figli della resurrezione perchè si sono svegliati dai loro letti nell’inferno alla loro gloria persa in Cristo. Essi sono servi di Dio che hanno perso le loro identità personali e che vivono esclusivamente fino al Signore. Alcuni di noi stando qui e leggendo questo messaggio non assaporeranno mai la morte, perchè ci sarà concesso di entrare nella gloria dell’unigenito del Padre.

2 Timoteo 2:12-13 se abbiamo costanza, con lui anche regneremo; 13 se lo rinnegheremo anch'egli ci rinnegherà; se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché non può rinnegare sé stesso.

Il figlio dell’uomo in effetti è rivelato attraverso il suo corpo, la Chiesa che sono i santi angeli ha profetizzato con Enoch e molti altri. Se avessimo visto Gesù Cristo avremmo visto il Padre, e se avessimo visto la Chiesa avremmo visto il figlio Cristo Gesù. Così che la seconda venuta di cui abbiamo sentito parlare dappertutto è già in corso e continuerà a verificarsi. Dedicheremo un altro messaggio a questo argomento, un’analisi minima è data nel messaggio intitolato RIVELAZIONE DEL SIGNORE DAL CIELO (Inglese).

 


 

 

                                          LE CHIAVI NELLE MANI DI CRISTO

Tutto il potere in cielo e in terra è presente con questo corpo di persone chiamate dal nome del Signore. Questo corpo una volta fu morto ma torna vivo e regna nella piena gloria di Dio perchè vennero date loro certe chiavi e posseggono queste chiavi. La voce nel libro della Rivelazione 1:8 e il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e dell'Ades.  Essi una volta furono rinchiusi nella prigione della corruzione e della morte finché non gli furono date le chiavi per liberarsi dalla prigione dell’inferno e della morte.

La prigione dell’inferno e della morte è il regno dove tutti questi sono confinati dalla glorio del Dio vivente. È il regno in cui Adamo cadde quando nel principio perse la gloria. Questo è il regno dell’esistenza dove gli uomini vivono nel tormento e nella consapevolezza del peccato. Qui l’uomo vive nell’autocondanna, nella paura e nella mancanza poiché egli non può ricevere la bontà da Dio con sfrontatezza. In questo regno dell’esistenza l’uomo cerca di escogitare una via per la salvezza e la soddisfazione e lo farà sempre a scapito della vita dei suoi fratelli. In questo stato di tormento, di senso di mancanza e di nudità l’uomo ora cerca di darsi un nome e di guadagnare il mondo e le sue glorie in cerca di una copertura di sicurezza e soddisfazione. Più gli uomini cercano di escogitare la salvezza per loro stessi, più affondano nell’abisso della distruzione altrimenti conosciuto come tomba, inferno o morte. Morte e Inferno, gli opposti di vita e paradiso, sono il regno che è separato da Dio. Tutti gli uomini nella caduta a causa di Adamo, vivono in questo regno chiamato Inferno, Ade e morte. Questo è un regno ultraterreno dove la distruzione è progressiva e non ha mai fine. In questo regno non importa se hai un corpo di carne oppure no, la distruzione continua senza sosta come i vermi che consumano la carnei dei corpi nella tomba. Quando vedete mentre perverse e varie manifestazioni demonico ciò che state vedendo sono imperfetti spiriti di uomini in quel regno dell’inferno, annichiliti da Dio. Lo stato delle anime degli uomini in questo regno di morte può solo andare peggio finché essi non si aggrappano alla salvezza dal Signore.  Non dovremmo mai pensare che c’è un buco da qualche parte nella terra dove gli uomini vanno dopo la morte per essere tormentati. Inferno e morte sono già presenti con coloro che sono separati dalla verità e dal Dio vivente.

Il corpo di Cristo è quel corpo di persone che  si aggrappano a quelle chiavi eterne in mano al Signore e che sono capaci di  liberarsi dalla prigione dell’inferno e della morte. Sono questi che saranno trasferiti dal regno della morte al regno della luce. Essi trascendono il regno della mortalità nel regno dell’immortalità per mezzo delle chiavi in loro possesso. Quello stesso corpo di anime raccolte fino al Signore è ora anche in grado di chiedere quella chiave per la prigione del resto dell’umanità e consegnarla dalla schiavitù e servitù del peccato nella gloriosa libertà dei figli di Dio. 
 

                                                LA RIVELAZIONE DI CRISTO

Quelle chiavi dell’inferno e della morte sono in effetti la rivelazione del mistero di Cristo in noi. La salvezza arriva riconoscendo e comprendendo questo mistero, senza il quale nessun uomo può essere salvato. Se state cercando Gesù in carne per essere salvati e resi perfetti allora aspetterete infinitamente perchè non esiste nessun Gesù in carne. La carne di Gesù di oltre 2000 anni fa, servì in a quel tempo per rivelare lo Spirito di Cristo e noi non lo conosciamo più dopo la carne.

2Corinzi 5:16 Quindi, da ora in poi, noi non conosciamo più nessuno da un punto di vista umano; e se anche abbiamo conosciuto Cristo da un punto di vista umano, ora però non lo conosciamo più così.  

Il nostro passaporto per la morte e per l’inferno è l’ignoranza che è simboleggiata dal velo o dall’oscurità. Essa è ignoranza del Cristo e della verità e del Dio vivente. Finchè rimarremo ignoranti del mistero di Cristo, che è il figlio del Dio vivente, rimarremo nell’inferno, nudi e con un senso di povertà. Una rivelazione del Cristo  è il fondamento sul quale la chiesa di Dio, che è il corpo di Cristo, verrà costruita.

Gesù chiese ai suoi discepoli, uomini, chi dite che io sia? I suoi discepoli a quel punto non riuscirono ad identificare la sua vera identità. Fu Pietro che parlò e disse, tu sei il Cristo il figlio del Dio vivente.

Matteo 16:13-20 Poi Gesù, giunto nei dintorni di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: "Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo?" 14 Essi risposero: "Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti". 15 Ed egli disse loro: "E voi, chi dite che io sia?" 16 Simon Pietro rispose: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". 17 Gesù, replicando, disse: "Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. 18 E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere. 19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli". 20 Allora ordinò ai suoi discepoli di non dire a nessuno che egli era il Cristo.  


Gesù rispose e disse a Pietro che la carne ed il sangue non vi hanno rivelato questo mistero, ma mio Padre, il divino Padre ve l’ha rivelato. Nessuno conosce il Padre eccetto Cristo e nessuno conosce il Cristo eccetto il Padre (Luca 10:22). Gesù lo chiamò benedetto perchè egli aveva posato le sue mani sulle chiavi con cui avrebbe liberato lui stesso e l’intera chiesa dall’inferno. L’inferno e la morte non prevalranno mai contro questa (la Chiesa) che riconosce il Cristo. Con questa conoscenza che agisce come delle chiavi, tutte le catene saranno sciolte, tutte le porte delle prigioni saranno aperte e noi inizieremo un’ascesa nella gloria del padre per essere uniti con il resto dei fratelli nei cieli.

Gesù continuò a sconfiggere i principati e i poteri facendo di loro un spettacolo aperto trionfando sulla morte, che è l’arma più forte nell’arsenale del regno dell’oscurità. Egli ci ha battezzato con quello stesso Spirito con cui egli stesso fu battezzato e ci ha dato la gloria che è stata data a lui dal padre. Egil dichiara apertamente che siamo fratelli e che abbiamo lo stesso padre.

Giovanni 20:17 Gesù le disse: "Non trattenermi, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli, e di' loro: "Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro"".

Potete mettere insieme i pezzi nel puzzle ora e comprendere la figura chiara di  ciò che Dio sta dicendo qui? Il mistero qui è che noi siamo Cristo il figlio del Dio vivente. Da sempre abbiamo vagato lontano da questa preziosa verità e sentito un senso profondo di separazione e di colpa verso Dio. Nel nostro stato di peccato e di trasgressione abbiamo perso tutta la conscia conoscenza della nostra vera forma e relazione nei confronti del Padre. Noi siamo la prole di Dio, i figli del Dio vivente, tutt’uno con il Padre in tutta saggezza e gloria. Nostro fratello maggiore è stato mandato avanti a noi per aprirci la via e per illuminarci con il vero amore del Padre. Come figli prodigi (Luca 15) ci siamo smarriti e abbiamo soggiornato tra i morti in mancanza di  ogni cosa buona  e sentendo un senso di condanna nei confronti del Padre. Ma grazie Dio per la rivelazione che è arrivata in quest’ora a svegliarci, a farci abbandonare il regno della morte per il regno dell’abbondanza e della vita in Cristo Gesù. Come il figliolo prodigo ora noi ci svegliamo alla realtà del suo vero amore e della sua presenza, noi ora iniziamo a capire che tutte le cose sono state create da Cristo, per noi e per la nostra gloria. Come il figliolo prodigo ci siamo svegliati davanti al fatto che tutto il potere e l’autorità del Padre sono dati a noi.

 

                                                 I PRINCIPATI E I POTERI

Prima d’ora le chiavi c’erano state nascoste dagli insegnanti di quest’età che sono in effetti lo Spirito di questo mondo che lavora in noi, nei sistemi della religione e nei sistemi degli uomini. Questi sono i principati e i poteri che bloccano la via alla vita nascondendo le chiavi della vera conoscenza.

Luca 11:37-54 Mentr'egli parlava, un fariseo lo invitò a pranzo da lui. Egli entrò e si mise a tavola. 38 Il fariseo, veduto questo, si meravigliò che non si fosse lavato prima del pranzo. 39 Il Signore gli disse: "Voi farisei pulite l'esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di malvagità. 40 Stolti, Colui che ha fatto l'esterno, non ha fatto anche l'interno? 41 Date piuttosto in elemosina quello che è dentro il piatto; e ogni cosa sarà pura per voi. 42 Ma guai a voi, farisei, perché pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erba, e trascurate la giustizia e l'amor di Dio! Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre. 43 Guai a voi, farisei, perché amate i primi posti nelle sinagoghe, e i saluti nelle piazze. 44 Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono, e chi vi cammina sopra non ne sa niente". 45 Allora uno dei dottori della legge, rispondendo gli disse: "Maestro, parlando così, offendi anche noi". 46 Ed egli disse: "Guai anche a voi, dottori della legge, perché caricate la gente di pesi difficili da portare, e voi non toccate quei pesi neppure con un dito! 47 Guai a voi, perché costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li uccisero. 48 Voi dunque testimoniate delle opere dei vostri padri e le approvate; perché essi li uccisero e voi costruite loro dei sepolcri. 49 Per questo la sapienza di Dio ha detto: "Io manderò loro dei profeti e degli apostoli; ne uccideranno alcuni e ne perseguiteranno altri", 50 affinché del sangue di tutti i profeti sparso fin dall'inizio del mondo sia chiesto conto a questa generazione; 51 dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria che fu ucciso tra l'altare e il tempio; sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. 52 Guai a voi, dottori della legge, perché avete portato via la chiave della scienza! Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito". 53 E quando fu uscito di là gli scribi e i farisei cominciarono a contrastarlo duramente e a farlo parlare su molte cose; tendendogli insidie, 54 per cogliere qualche parola che gli uscisse di bocca.  

I principati e i poteri che governano quest’età dei morti, portano via le chiavi per la conoscenza della nostra vera identità e della nostra vera relazione con il Padre. Essi ci accecano con insegnamenti e dottrine di religioni moralistiche e procedurali pensando che queste ci giustificheranno davanti a Dio. Questo si vede nell’ordine della famiglia, nell’ordine della chiesa, e in tutti i tipi di società nel regno terrestre. Vedendo che essi sono la moltitudine e che sembrano saggi e certamente giusti davanti agli uomini, molti li seguono solo per essere uniti nella rete del peccato e della morte. Lo spirito di questo mondo, lavorando attraverso le leggi di quest’età, può solo guidare l’uomo alla tomba dove i vermi non muoiono. È il cieco che guida il cieco e cadono entrambi nel fossato, che è di certo la tomba. I sistemi sembrano bellissimi apparentemente e appaiono approvati da Dio, quando guardiamo senza uno spirito perspicace, ma con uno spirito perspicace osserverete che essi nei campi dove la vita di Dio non può essere trovata. Gli uomini in questi sistemi non troveranno mai la pace e la soddisfazione che desiderano. Essi non sapranno mai di vera liberazione da una coscienza sporca finché non inizieranno a ricevere dallo Spirito che viene da sopra. 

Matteo 15:13-15 Egli rispose loro: "Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata, sarà sradicata. 14 Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; ora se un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso". 15 Pietro allora gli disse: "Spiegaci la parabola".  

 Questi principati che hanno governato  i nostri schemi mentali per anni saranno tutti sradicati dal potente spirito di Dio in questi giorni non appena ascolteremo la parola di verità che scorre dalla sua presenza. I falsi concetti di moralità e sacrificio religioso che hanno oppresso coloro che ricercano Dio saranno eliminati per la vera conoscenza del figlio di Dio dentro ognuno di noi. Il solo carico che c’è stato dato dal principio è quello di  mantenere i nostri stati di figli creati ad immagine di Dio e di mantenere un ricordo del Padre. Qualsiasi altra cosa è una bugia del diavolo. Per quelli tra noi che hanno faticato e sentito il  terrore della condanna religiosa, è giunto il tempo di dare ascolto alla voce interiore. Prendete il suo carico, è luce e troverete il riposo e la bellezza che desiderate. Non dovete farlo in questo modo, o nel modo in cui ci hanno raccontato gli uomini in passato. Tutto quello che avete bisogno di fare è riconoscere il figlio di Dio in voi e riposare in quella sicurezza.

Dobbiamo ascoltare quella voce e associarci con quella voce che dice, io sono tuo Padre e ti ho amato con un amore eterno. Noi siamo cresciuti in quella conoscenza delle nostre nature spirituali immortali come figli dell’ incorruttibile Dio che esistono da prima che questo mondo esistesse. In questo mondo materiale abbiamo perso tutta la conoscenza dell’amore del Padre e delle nostre vere nature come figli della perfezione davanti a lui. Ora ci sono state date di nuovo queste chiavi così da aprire i cancelli dell’inferno e venire avanti catando fino al Dio eterno. Con la stessa chiave possiamo legare quell’immaginario serpente e accusatore del fratello che ha accusato e tormentato le nostre menti così a lungo.

Apocalisse 20:1-3 Poi vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell'abisso e una grande catena in mano. 2 Egli afferrò il dragone, il serpente antico, cioè il diavolo, Satana, lo legò per mille anni, 3 e lo gettò nell'abisso che chiuse e sigillò sopra di lui perché non seducesse più le nazioni finché fossero compiuti i mille anni; dopo i quali dovrà essere sciolto per un po' di tempo.  

Quell’angelo che scende dal cielo non siamo altro che noi che abbiamo le chiavi dell’inferno e della morte. Leghiamo il diavolo e ogni voce che ci ha raccontato che eravamo meri peccatori mortali. Quella voce che ci fa sentire colpevoli e nudi davanti a Dio così che la nostra fede si erode continuamente. Leghiamo i poteri del governatore di quest’età nelle nostre vite e gettiamoli nell’inferno dove egli non ha più terra sulla quale stare ed accusarci. iniziamo a sentire l’impeccabile pace e gioia del Signore che va oltre la conoscenza dell’uomo, poichè noi vediamo il Signore faccia a faccia. In questo posto noi chiediamo ed è fatto perchè sappiamo che lo accontentiamo, tutta la fede ed il potere sono restaurati. 

                                  USARE LE CHIAVI ATTRAVERSO LA CONFESSIONE

Come usiamo le chiavi per aprire i cancelli? Prima di tutto ricevendo le chiavi e poi usandole  attraverso la confessione che facciamo. La confessione si fa nella nostra mente, con la nostra bocca e con ogni facoltà della nostra vita. Poichè dalle sole parole che pronunciamo siamo giustificati e dalle parole che pronunciamo potremmo rimanere condannati. Se noi ricevessimo questa rivelazione di Cristo in noi e quella della nostra relazione di unità con il Padre e se crescessimo in questa comprensione e la confessassimo saremmo salvati dai poteri dell’Inferno. Se noi scegliessimo di restare in attesa della falsa identità di questo mondo, e confessassimo la stessa moriremmo uno dopo l’altro nel tormento e nella condanna. Cristo non è da qualche parte lassù nel cielo dove noi dovremmo andare e portarlo giù, egli non è nemmeno nel mare o in qualsiasi altra ubicazione geografica. Egli è in noi, noi siamo uno con lui, tutto quello che abbiamo bisogno di fare è riconoscerlo e confessarlo. Dobbiamo identificare Cristo che è il buon uomo dentro di noi e pronunciare le sue parole  

Romani 10:6-13 Invece la giustizia che viene dalla fede dice così: "Non dire in cuor tuo: "Chi salirà in cielo?" (questo è farne scendere Cristo) né: 7 "Chi scenderà nell'abisso?"" (questo è far risalire Cristo dai morti). 8 Che cosa dice invece? "La parola è vicino a te, nella tua bocca e nel tuo cuore": questa è la parola della fede che noi annunziamo; 9 perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; 10 infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. 11 Difatti la Scrittura dice: "Chiunque crede in lui, non sarà deluso". 12 Poiché non c'è distinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. 13 Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.

 

Matteo 12:33-37 O fate l'albero buono e buono pure il suo frutto, o fate l'albero cattivo e cattivo pure il suo frutto; perché dal frutto si conosce l'albero. 34 Razza di vipere, come potete dir cose buone, essendo malvagi? Poiché dall'abbondanza del cuore la bocca parla. 35 L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e l'uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie. 36 Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; 37 poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato".  

Siamo costantemente in giuramento all’interno dei nostri cuori e riceviamo il nostro giusto premio. Se sentirete condanna dentro di voi, starete ricevendo i vostri premi per quello che avete fatto. Noi tutti siamo stati condannati fino alla morte poichè siamo stati tutti iniziati in quello stato di consapevolezza del peccato e di senso di colpa in questo mondo. C’è un solo giusto davanti a Dio e che regna in vita e questo è Cristo. Egli è uno innamorato del Padre e non può dunque finire sotto giudizio. Se noi mantenessimo noi stessi in lui e nella sua parola rimarremmo fermi, mai mossi a giudizio. A significare che i nostri cuori non ci giudicheranno finchè manterremo noi stessi in lui.

1 Giovanni 3:20 Poiché se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. 1Jo 3:21 Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio; 1Jo 3:22 e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo ciò che gli è gradito.

In Cristo Gesù non c’è condanna, noi sorvoliamo dal giudizio fino alla morte al giudizio fino alla vita. Le chiavi che ci libereranno sono la nostra identificazione della natura di Cristo dentro di noi e la nostra confessione dall’uomo buono (CRISTO) in noi. Dovremmo accettare il libero giudizio che abbiamo in lui dal sangue di Gesù, negare il vecchio uomo della carne e confessare quell’uomo in noi.

Cristo in noi è inizialmente come un piccolo seme di senapa in  noi che potrebbe passare bene inosservato eccetto se capite le sue dinamiche. Quel piccolo insignificante seme crescerà se innaffiato e curato. Diventerà così potente e forte che le bestie dei campi e gli uccelli si rifugeranno sotto la sua copertura. Nel stessol maniera coloro che riconoscono il Cristo in loro e lo innaffiano con la loro confessione e pazienza diverranno infine salvatori di questo mondo. Con quella stessa chiave di conoscenza che avete usato per la vostra vita, la userete per molte nazioni di questo mondo che sono legate e tormentate negli impetuosi tormenti dell’inferno e della morte.

Isaia 42:6-9 "Io, il SIGNORE, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per la mano; ti custodirò e farò di te l'alleanza del popolo, la luce delle nazioni, 7 per aprire gli occhi dei ciechi, per far uscire dal carcere i prigionieri e dalle prigioni quelli che abitano nelle tenebre. 8 Io sono il SIGNORE; questo è il mio nome; io non darò la mia gloria a un altro, né la lode che mi spetta agli idoli. 9 Ecco, le cose di prima sono avvenute e io ve ne annunzio delle nuove; prima che germoglino, ve le rendo note".   

Sì, questi seduti nella prigione dell’inferno saranno liberati con questa parola che viene dal trono di Dio in quest’ora. Le chiavi dell’inferno, dell’Ade e della morte sono conoscenza ispirata della rivelazione di Dio di Cristo dentro di voi. Queste sono le chiavi che vi liberano dal potere della morte e dalla tomba nella gloria del Dio vivente.

Coloro che usano queste chiavi ora  parlano in unità con la voce dell’unico onnipotente, che è Uno con il Padre. I loro occhi ora bruciano come fiamme indicando una piena illuminazione degli occhi della loro comprensione con la saggezza di Dio (Rivelazione 1:14). Essi splendono come il sole nel suo potere per tutta l’eternità (Rivelazione 1:16) rivelando la molteplice saggezza di Dio.

Matteo 13:43 Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi [per udire] oda.  

Ringraziamo Dio per questa rivelazione del libero dono di aderenza ai principi morali che abbiamo in Cristo Gesù. Ringraziamo Dio per lo spirito di saggezza e rivelazione che sta venendo avanti in quest’ora. Riceviamo dalla fede ed entriamo per mezzo di essa nella gloria di Dio.

Amen

Trevor Eghagha

 

 
 
"Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria del SIGNORE è spuntata sopra di te!!!  Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.!!   Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; !!    perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore. !!!

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