Meditiamo
sulle seguenti parole del Gesù,
Giovanni 12:25-26 Chi ama la sua vita, la perde, e chi odia la
sua vita in questo mondo, la conserverà in vita eterna. 26 Se
uno mi serve, mi segua; e là dove sono io, sarà anche il mio
servitore; se uno mi serve, il Padre l'onorerà.
Giovanni 14:2-6 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore;
se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo?
3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi
accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi;
4 e del luogo dove io vado, sapete anche la via". 5 Tommaso
gli disse: "Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo sapere
la via?" 6 Gesù gli disse: "Io sono la via, la verità e la
vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Giovanni 17:24 Padre, io voglio che dove sono io, siano con me
anche quelli che tu mi hai dati, affinché vedano la mia gloria
che tu mi hai data; poiché mi hai amato prima della fondazione
del mondo.
È
evidente da queste scritture che dove egli è, è esattamente dove
il Signore vorrebbe che noi fossimo. Alcuni hanno interpretato
erroneamente la parola in Giovanni 14: 2-6 per molti anni, ma
per favore aprite le orecchie cosi conoscerete ciò che il
Signore sta rivelando in quest'ora. Mentre Gesù camminava sulla
Terra, la pienezza della gloria di Dio dimorava dentro se
stesso, Egli camminava nei luoghi celesti, anche se aveva la Sua
presenza sulla terra.
Giovanni
3:13 Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal
cielo: il Figlio dell'uomo [che è nel cielo].
Il Padre dimorava in lui e faceva tutte le opere attraverso di
lui, questo significa la casa o il tempio eterno del Padre.
Quando ha detto, in Giovanni 14:2, “Nella casa del Padre mio ci
sono molte dimore” egli cercava di dimostrare che in lui (in
Cristo) abbiamo tutti un posto o una parte. Cerchiamo di non
essere forviati dai segni tradizionali che parlano di case d'oro
in qualche luogo in cielo. Quei tipi d’interpretazione sono
derivati dalle menti carnali di uomini, e sappiamo che l’uomo
non può comprendere le cose spirituali di Dio.
1Corinzi 2:13-14 e noi ne parliamo non con parole insegnate
dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando
parole spirituali a cose spirituali. 14 Ma l'uomo naturale non
riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per
lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate
spiritualmente.
Gesù Cristo ha dovuto lasciare la scena per il nostro bene. Egli
ha lasciato la terra per dare ad ogni uno di noi la possibilità
di gustare la gloria in cui lui ha camminato. Egli ci ha dato la
possibilità di camminare nel reame in cui lui cammina. Il suo
corpo fu spezzato ed è distribuito agli uomini affinché possano
essere partecipi del suo glorioso Regno. Egli ha distribuito il
suo corpo a tutti noi quando ha mandato il suo spirito dopo la
sua ascensione, come egli ha promesso. Mentre ricevete lo
spirito, siamo riuniti nel regno di Dio che è la sua dimora
(DOVE EGLI E’).
Alcuni
credono che lo spirito santo non è il corpo di Gesù Cristo.
La problema dell’uomo è la voglia di
vedere, toccare e percepire delle cose con i sensi naturali, ma
non sarà così per i figli del Regno, poiché camminiamo, secondo
l’originalità di tutte le cose che sono nel regno di Dio non
visto con gli occhi naturali. La carne non è nulla, se lo
Spirito che genera la vita, è lo Spirito
che è vero, tutto ciò che vediamo e percepiamo con i sensi
naturali sono temporanei. Cristo manifestò la Sua gloria
attraverso la carne di Gesù ed è passato attraverso Lui affiche
noi non conoscessimo più Gesù secondo la carne.
2Corinzi 5:16 Quindi, da ora in poi, noi non conosciamo più
nessuno da un punto di vista umano; e se anche abbiamo
conosciuto Cristo da un punto di vista umano, ora però non lo
conosciamo più così.
Dopo la resurrezione Gesù Cristo mostrò il Suo copro ai
discepoli soltanto per dimostrare che egli vive. Questo non
vuole dire che egli ha un corpo fisico; il corpo di Gesù è stato
dissolto quando è stato portato in cielo nella gloria del padre.
Quando apparve a Giovanni nell’isola del
Patmos, egli ha visto Gesù in una forma diversa da quella che
lui conosceva. Cristo esisteva prima di questo mondo fisico e
materiale insieme al Padre; egli si manifestò nella carne e nel
sangue circa duemila anni fa, soltanto per farci vedere la
gloria di Dio. Egli è un’espressione del regno invisibile di Dio
sulla Terra. Dopo il Suo ministero egli tornò alla gloria che
aveva con il Padre in principio e prima di questo mondo.
Ricordati che le cose visibili ed invisibili sono state create
dal Padre e dal figlio. Egli è spirito e viene prima di ogni
cosa creata.
2Corinzi 3:17 Ora, il Signore è lo Spirito; e dove c'è lo
Spirito del Signore, lì c'è libertà.
Colossesi 1:15-17 Egli è l'immagine del Dio invisibile, il
primogenito di ogni creatura; 16 poiché in lui sono state create
tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le
invisibili: troni, signorie, principati, potenze; tutte le cose
sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. 17 Egli è
prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.
Il corpo
di Gesù è un corpo spiritual di cui il capo è Gesù Cristo,
questo corpo poi essere riscontrato soltanto dallo spirito. Noi
che siamo chiamati sono riunite a quel corpo che è la casa di
Dio, esattamente come l’uomo Gesù unì con lo spirito dopo il Suo
battesimo. Nello stesso modo noi credenti siamo raccolte e unite
allo steso corpo di Cristo, Cosi diventiamo un corpo spirituale
unico ed eterno.
1Corinzi 12:13-14 Infatti noi tutti siamo stati battezzati in
un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci,
schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un solo
Spirito. 1Co 12:14 Infatti il corpo non si compone di un membro
solo, ma di molte membra.
1Corinzi 6:17 Ma chi si unisce al Signore è uno spirito solo
con lui.
Giovanni 14:19-20 Ancora un po', e il mondo non mi vedrà più;
ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. 20 In quel
giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me e io
in voi.
Senza lo Spirito di
Dio non c'è modo di poter essere partecipi del Regno di
Dio nella luce. Lo Spirito ci conduce e ci rigenera
trasformando i nostri vecchi pensieri nel pensiero di Cristo,
Cristo si forma in noi. Nessuno può avvicinare il Padre,
salva il Figlio, questo vuol dire che ciascuno di noi
deve essere unito a Cristo e trasformato nella Sua
immagine. Il Padre vede e riconosce solo il Figlio (Cristo), le
altre immagini e personaggi creati dall'uomo non esistono
nell’elenco di Dio, sono fuori nelle tenebre. In altre parole
dobbiamo essere rinati dal seme spirituale e incorruttibile di
Cristo poiché con la nostra immagine terrena e carnale non
possiamo vedere la gloria di Dio.
Siamo trasformati
quando riceviamo il Suo spirito e cominciamo a camminare nello
spirito con la Fede. Camminare nello spirito vuole dire vedere
e udire secondo lo spirito, non più secondo la carne. Quelli che
capiscono questo mistero si convertono a essere servitori del
Signore scoprono se stessi nella sua presenza (Presenza del
Padre). L’Apostolo Giovanni aveva avuto una rivelazione dai
servitori di Dio che vedevano il Suo volto glorioso nella
manifestazione dell’Agnello. In questo luogo spirituale ed
elevato non c’è la maledizione, né angoscia dell’anima, né
dolore poiché i servitori dell’Agnello saranno completamente
guarito nel Corpo, anima e spirito.
Aposcalisse 22:1-5 Poi mi mostrò il fiume dell'acqua della
vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e
dell'Agnello. 2 In mezzo alla piazza della città e sulle due
rive del fiume stava l'albero della vita. Esso dà dodici
raccolti all'anno, porta il suo frutto ogni mese e le foglie
dell'albero sono per la guarigione delle nazioni. 3 Non ci sarà
più nulla di maledetto. Nella città vi sarà il trono di Dio e
dell'Agnello; i suoi servi lo serviranno, 4 vedranno la sua
faccia e porteranno il suo nome scritto sulla fronte. 5 Non ci
sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di
luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno
nei secoli dei secoli.
Entrando
in questo luogo celestiale, diventeremo come l’alberi
piantati lungo le rive di acque viventi (Salmo
1), dove prosperiamo in ogni cosa che facciamo. E’ il luogo
di fecondità, di gioia, di pace divina e serenità, dove berremo
dai suoi fiumi di piaceri in abbondanza. Adamo è stato generato
nel seno del Padre, viveva in amore ad armonia con Dio fino a
quando fu ingannato dal diavolo. Prima della caduta Adamo, è
stato come l’albero piantato lungo il fiume di acqua vivente,
che scorre dal cuore del Padre; ad egli non mancava nulla.
Sappiamo che dopo l’inganno del diavolo, Adamo ha assunto
un’identità di carne e sangue, di conseguenza è stato cacciato
dalla presenza di Dio. Al di fuori dalla Sua presenza è una
condizione che si può paragonare ad un deserto, un luogo di
fatica, dove si mietono spine di dolore ed ogni cosa malvagia,
invece di fruire della pace e della gioia.
Le tenebre fuori, è il luogo spirituale dove c'è l’angoscia
nell’anima a causa della mancanza della fede verso Dio. Questo
reame è chiamato il mondo, dove dimorano le anime degli uomini
persi e fuori dalla salvezza di Dio. Questo reame in cui gli
uomini chiedono e non ricevono poiché non hanno fede verso Dio,
cercano alla fine di sopravvivere da soli con le braccia di
carne. Ricordati che le Preghiere non vuol dire solo mettersi in
ginocchio come abbiamo imparato tradizionalmente. I nostri
desideri e bisogni salgono come preghiere, ma prosperano
soltanto quando dimoriamo in accordo e amore con il Padre. Il
Padre non trattiene le cose agli uomini, ma a chi ha un cuore
infedele e che sente la condanna non può sperare di ricevere
amore da Dio. Quando ci troviamo nel regno di Dio, tutte le cose
sono possibili poiché noi dimoriamo nell’amore del padre-figlio.
Giovanni 15:7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in
voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto.
Giovanni 16:23 In quel giorno non mi rivolgerete alcuna
domanda. In verità, in verità vi dico che qualsiasi cosa
domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà.
Se
camminiamo fuori da Cristo, la coscienza impura si progetta un
Dio immaginario fiammeggiante da cui non si può ricevere nulla.
Ricordati che Dio ha cercato di raggiungere Adamo con amore, ma
Adamo fu nascosto poiché la sua coscienza impura progettava un
Dio arrabbiato. Il Signore è lo Stesso oggi, ieri e per sempre.
Egli è amore. Fintantoché rimaniamo nell’immagine del Figlio,
non portato via dall’apparizione e tentazione, non scenderemmo
mai nella condanna della morte.
La dimora
del Cristo è nel volto del Dio vivente, è un luogo spirituale
d’immortalità di cui nessun uomo carnale può arrivare. Questo è
il luogo in cui siamo chiamati a essere con il Signore, come ha
detto dove egli è, ci saremo. Tutto ciò che dobbiamo fare è di
comprendere questo messaggio e combattere il buon combattimento
della fede in Cristo Gesù. I fedeli che hanno questa rivelazione
saranno trasportati alla presenza del Signore nel regno di luce
e immortalità.
1Timoteo 6:11-16 Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose, e
ricerca la giustizia, la pietà, la fede, l'amore, la costanza e
la mansuetudine. 12 Combatti il buon combattimento della fede,
afferra la vita eterna alla quale sei stato chiamato e in
vista della quale hai fatto quella bella confessione di fede in
presenza di molti testimoni. 13 Al cospetto di Dio che dà vita
a tutte le cose, e di Cristo Gesù che rese testimonianza davanti
a Ponzio Pilato con quella bella confessione di fede, 14 ti
ordino di osservare questo comandamento da uomo senza macchia,
irreprensibile, fino all'apparizione del nostro Signore Gesù
Cristo, 15 la quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e
unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, 16 il
solo che possiede l'immortalità e che abita una luce
inaccessibile; che nessun uomo ha visto né può vedere; a lui
siano onore e potenza eterna. Amen.
Le glorie
di questo mondo si scolorarsi e passeranno ma la gloriosa volta
della sua presenza non passa mai. Gli uomini li periscono e i
loro regni passeranno ma quelli che uniscono in
uno col Signore con lui non gusteranno mai le angosce e
dolore della morte.
Luca
9:27 Ora io vi dico in verità che alcuni di quelli che sono qui
presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il
regno di Dio".
Luca 9:27 But I tell you of a truth, there be some standing
here, which shall not taste of death, till they see the kingdom
of God.
Gesù era
nel Presenza del Padre, egli viveva nella luce del volto del
Padre è proclama eternamente che quelli che stanno dove egli
è non gusteranno la morte. Gli uomini
gusteranno la morte soltanto quando lasciano la presenza del
Padre e Allontanavano dalla verità. Morte nel cimitero delle
tenebre fuori, gli uomini non vede più il
volto e la gloria del Dio, ma noi chiamati camminiamo e abbiamo
comunione nella luce esattamente come Gesù camminò.
Dobbiamo
raccoglici alla gioia del Signore nel volto della sua presenza,
questo è la speranza dell’umanità.
Salmi
89:15-16 Beato il popolo che conosce il grido di gioia; esso
cammina, o SIGNORE, alla luce del tuo volto; 16 esulta tutto il
giorno nel tuo nome e gioisce della tua giustizia.
Amen
Trevor
Eghagha & Emiemineni Amurun